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IndietroSpeciale Estate 2002
 

SPECIALE ESTATE 2002
 

Per sette bambini su dieci viaggiare in auto con i genitori è fonte di sofferenze e stress emotivi
In viaggio con papà..un vero incubo!

Lo rivela un'indagine de "L'Italia sul 2"

 

21 Luglio 2002

ROMA. Per sette bambini su dieci il viaggio in auto con mamma e papà è un vero e proprio incubo, fonte di sofferenze e stress emotivi. Uno su quattro ha persino paura durante lo spostamento.

Sotto accusa padri intrattabili che vivono il viaggio come fosse un Gran Premio, auto come prigioni, niente con cui giocare; continui litigi coniugali. È quanto emerge da un' indagine de "L' Italia sul 2", la trasmissione di Raidue condotta da Monica Leofreddi, e realizzata da un pool di psicologi su 452 bambini italiani di età compresa tra i 6 e i 12 anni e che sarà presentata domani, lunedì 22 luglio a partire dalle 14.50.

Si tratta di un identikit del viaggio familiare che vede bambini spaventati, tristi e taciturni, immobili sul sedile posteriore mentre attendono la fine del viaggio per tirare un sospiro di sollievo. E padri al volante affetti, secondo gli psicologi, da "sindrome di Montoya": ogni sorpasso diventa un affronto, arrivare secondo al casello uno smacco, e ogni inconveniente una maledizione divina. La conseguenza: rimproveri ai bambini, ostinazione alla corsa, battibecchi con la moglie. Il risultato: stress assicurato per tutti.

Ma i bambini non ci stanno a questi viaggi del "terrore" e puntano il dito sugli "errori dei padri". «È tutta colpa del papà», afferma la maggior parte degli intervistati. «Appena si mette al volante, s'innervosisce» e, per il 65% dei bambini una volta alla guida «diventa troppo aggressivo», tanto che sei su dieci (61%) preferirebbero guidasse la mamma. «Non posso fare niente» è invece la lamentazione più frequente. Quasi sette su dieci (68%) affermano che il viaggio in auto con mamma e papà «non è affatto divertente». Il motivo? Un bambino su tre (29%), dice «devo rimanere sempre fermo», il 18% «in macchina non parliamo mai», e se il 14% dice che il tragitto per le vacanze è soprattutto «una noia», il 12% risponde che «è troppo lungo». Il 30% vive l' auto come una trappola, e sono numerosi (24%) anche quelli che dicono «quando siamo in viaggio ho sempre paura». Ben sei bambini su dieci (64%), infatti, quando guida papà, hanno la sensazione di essere in gara con gli altri automobilisti e il 48% dei piccoli confessa di dover assistere a liti con gli altri «piloti». A spaventare i bambini ci pensano poi gli slalom tra le altre automobili (36%), gli allarmi da «bollettino di guerra» alla radio e alla tv (31%), le frenate brusche e frequenti (21%) e l' alta velocità (19%). E come se non bastassero i problemi dovuti alla cattiva guida, i bambini, secondo l' indagine, subiscono spesso i rimproveri dei genitori. E per uno su tre (30%) il più frequente è «stai fermo, smettila di giocare», o «stai zitto, papà deve ascoltare le informazioni alla radio» (23%). Nel giudizio dei bambini la tensione in macchina aumenta col passare delle ore: anche perchè, sostiene quasi la metà dei piccoli passeggeri (47%), «il papà non parla mai».

Le cose, tuttavia, denuncia l' indagine, peggiorano quando si parla perchè tra papà e mamma liti e discussioni sono frequentissime (42%). E non basta: è sempre papà a scegliere cosa ascoltare alla radio «a differenza della mamma, che lascia la scelta ai figli», come afferma il 37% dei bambini. Ma le accuse contro il genitore non finiscono qui e i bambini incalzano: «quando guida non vuole mai fermarsi», tanto che un bambino su quattro (27%) lamenta che «in autostrada papa non mi fa fare la pipì». Insomma l' esodo per le vacanze diventa una sorta di gara di Formula 1, le soste in autogrill diventano pit stop. La tensione non si allenta mai, tanto che ben il 42% si lamenta del fatto che «all' area di servizio papà e mamma non mi comprano mai niente» e il 24% sostiene: «Mi dicono sempre di fare in fretta».

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