Intervista concessa alla trasmissione "Mistero"

Registrata giorno 20 dicembre 2010 a. D. e trasmessa in data 04 gennaio 2011 a. D., alle ore 21:15 sulla rete Mediaset "Italia 1".

PREMESSA

Normalmente, io non guardo mai la TV e non avevo mai visto il programma "Mistero" prima di quando l'ho guardato per vedere la mia intervista. Non avevo, pertanto, nessuna idea di cosa fosse quel contenitore che dura ben tre ore ed un quarto.

Devo dire che, se fossi stato io il produttore, avrei almeno evitato l'ultimo servizio, quello che faceva l'apologia della setta stregonesca dei Wikkan, non foss'altro che per le scene di nudo. Poi avrei detto qualche cosa di più in merito all'Autore del libro intitolato "Dracula", ovvero su quel feroce nemico della cristianità, che fu Bram Stoker. Egli militò nella "Hermetic Order of the Golden Dawn" (= Ordine occulto dell'alba dorata), setta che vide anche il "padre" del satanismo moderno, Aleister Crowley, fra gli adepti. Bram Stoker, in odio al grande eroe cristiano Vlad Tepes, lo dipinse come "Dracula" il vampiro. Malgrado tutta questa miserabile narrativa contro di lui, Re Vlad Tepes III è, ancora oggi, l'eroe nazionale più amato dal popolo Rumeno.

Ma, la cosa più importante da dire in questa premessa è che non si può sperare che il produttore di un programma TV abbia i nostri stessi interessi. Fin quando noi cristiani non produrremo nulla di competitivo con i grandi mass media nazionali, potremo solo accontentarci delle briciole che ci vengono date qua e la. E dovremo anche ringraziare chi, come Raz Degan, dà visibilità ai nostri studi e ci tratta anche bene.

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I RETROSCENA

Devo dire subito che, nelle mie esperienze televisive, non mi era mai capitato di essere trattato così bene. Dopo la brutta esperienza dell'intervista concessa ad Augias , ero molto guardingo, soprattutto sui ...rimborsi spese...

Il presentatore è una persona molto alla mano, per nulla altezzoso. Pensate che, all'atto pratico, mi ha fatto realizzare di persona la sceneggiatura dell'intervista, che è durata più di due ore. Naturalmente, una ripresa tanto lunga non poteva e non doveva andare in onda. Certo, mi sarei aspettato un po' di più di quei pochi minutini passati, ma, si sa, la trasmissione doveva avere "ritmo" e non poteva essere troppo didascalica.

Molto interessante è l'avversione di Raz Degan nei confronti del potere massonico. Lui avrebbe voluto farmi dire molte cose su questa setta che detiene un enorme potere nell'Occidente "libero e democratico". Ma io non potevo sparare a zero delle argomentazioni forti, senza poi poterle argomentare: avrei fatto la figura del superficiale. La cosa non mi avrebbe dato molto lustro, avrebbe, anzi, squalificato tutto quello che dicevo.

Un unico appunto devo tuttavia muoverlo a chi ha effettuato la post-produzione dell'intervista: avevo chiesto che si citasse il mio sito, magari in un "sottopancia", ovvero in una didascalia a video. Si è trattato di una richiesta ripetuta più volte ed alla quale mi si è sempre risposto affermativamente, anche da parte del regista. Peccato che la cosa sia poi stata dimenticata. Peccato soprattutto per il fatto che, dando l'indicazione del sito, tanti avrebbero potuto approfondire la faccenda in tutti i suoi più importanti aspetti.

Aspetti che non potevano essere spiegati nei tempi cronometrici che impone un'intervista televisiva. Fra essi, spicca per la primaria importanza quello relativo alla induzione alla denatalità. Esso interessava moltissimo al presentatore, ma, poi, è stato tagliato, dato che richiedeva spiegazioni troppo lunghe e didascaliche, impossibili da sunteggiare.

In TV si deve sempre riassumere. Riassumere su ogni questione. Persino ...sul mio nome. Si, proprio così! Io non mi chiamo "Antonio Tagliaferro"; io mi chiamo "Scipione Antonio Rino Tagliaferro" e non ho la virgola. Si deve riassumere, riassumere e poi ancora riassumere. Purtroppo, però, la verità non si può sempre dire in due parole, nemmeno quando si cita un nome...