TECNICHE DI GENOCIDIO

PREMESSA


La propaganda con le sue tecniche di convincimento occulto, anche se non propriamente subliminali, ha come principale obiettivo l'eliminazione del nostro popolo. Essa utilizza strumenti capaci di ridurre le nascite molto al di sotto del minimo necessario per il ricambio generazionale. E così, per mezzo della denatalità, si cancellano culture e stirpi non necessarie al Nuovo Ordine Mondiale ed alla lobby che lo presiede.
Per ridurre le nascite vengono usati anche metodi diversi dal convincimento occulto. Sono state inventate addirittura delle "discipline scientifiche" per la bisogna. Ma, comunque, tutto il processo di sterilizzazione delle masse italiane si basa sul CONVINCIMENTO, sia esso occulto o meno. Infatti, non ci sono qui da noi campagnie di sterilizzazione forzata come accade in alcuni paesi del terzo mondo.
Da noi si usano "vasectomie" molto più efficaci e capillari, che sviscereremo in queste pagine.

Questo saggio dà per scontata la conoscenza dell'opuscolo inerente le tecniche di convincimento subliminale, anche se può tranquillamente costituire una lettura a sé stante . Entrambi i libretti trattano di che cosa si fa con i mass-media, ma ora si parlerà solo dell'induzione alla denatalità.

La necessità di redigere questo testo è sorta a causa della totale assenza di saggi che analizzano il fenomeno della morte demografica dei popoli occidentali. Gli unici che trattano di questo argomento ... chissà perché... non parlamo mai dei burattinai che lo dirigono, dei loro interessi reali, e delle turpi finalità che si prefiggono.

Noi, al contrario, per come ci riuscirà, cercheremo di offrire un quadro esaustivo del fenomeno, e di denunciare gli attori ed i beneficiari di questa sterilizzazione per via mass-mediale.

L'idea di redigere questo saggio nacque anche dall'esigenza di dare risposte alle molte persone che ci chiedevano spiegazioni e chiarimenti tramite il forum presente nel nostro sito internet (http://www.ccsg.it), spiegazioni che noi non riteniamo meritino di restare confinate nell'effimera pagina di una "piazza elettronica".

Nelle pagine che seguiranno si parlerà a più riprese dell'attività della lobby ebraica e della massoneria. Per evitare facili fraintendimenti, è doveroso specificare quanto già detto altrove, ovvero che chi scrive non intende insinuare che tutti gli ebrei, e che tutti i massoni, siano malvagi... Semplicemente capita che i miliardari che ci comandano da dietro le quinte della ribalta politica, se non sono, anche, ebrei, sono, almeno, massoni.

Chi scrive è cattolico praticante ed adora Nostro Signore Gesù Cristo; Egli vide i Suoi natali fra i semiti, e nacque da una Donna ebrea (...la più perfetta fra le creature). Nulla di antisemitico sfiora il mio pensiero, semplicemente non si può, per dovere di verità, tacere l'esistenza di una lobby - quella ebraica - che è si connaturata etnicamente, ma che non si identifica col popolo ebraico, nello stesso modo in cui la mafia siciliana non si identifica affatto con i siciliani. Ad esempio, la lobby in questione è sempre stata nemica dei "Neturei Karta" (letteralmente: "Guardiani della città") che sono un gruppo, numerosissimo, di ebrei particolarmente osservanti ed assolutamente contrari alla politica sionista di questo centro di potere, il quale, fra l'altro, è nemico giurato di ogni fede religiosa, anche di quella ebraica.

Coloro i quali vogliono avere le prove dell'esistenza e della grande forza della lobby ebraica in discorso, dovranno leggere l'appendice del presente opuscoletto, essa riporta fonti in gran parte prese da un testo redatto dal giornalista Maurizio Blondet. Il testo in questione s'intitola:"Chi comanda in America" ed è stato pubblicato per la prima volta nell'ottobre del 2002 dalle edizioni EFFEDIEFFE . Il testo in questione è in assoluto il più attuale per quel che concerne l'approccio allo scabroso argomento relativo alla lobby ebraica, o, forse, meglio, converrebbe dire "mafia ebraica".

INDICE

2) Le menzogne sterilizzatrici di Sigmund Freud

3) Metodi di istigazione all'odio contro il sesso maschile

4) I luoghi comuni della propaganda

5) I bambini

6) Esempi di metodi per abbattere il morale della popolazione

7) "Raccomandazioni mediche"

Conclusioni

Rassegna stampa esemplificativa

1) La corruzione sessuale

 

I) BASE DELL'ANALISI

Il metodo in assoluto più efficace per ridurre le nascite è quello di indurre alla corruzione sessuale. I popoli più corrotti sessualmente sono sempre quelli meno prolifici, e questo perché, al di la delle religioni, delle ideologie, delle mode e delle condizioni economiche, l'uomo resta sempre lo stesso.

L'unico ambito nel quale un uomo ed una donna possono progettare la nascita di un bambino è quello di un legame stabile e di durata potenzialmente eterna. Stiamo parlando del legame matrimoniale o di quello, non cristiano, della convivenza.

Pertanto, mai nessuno mette in cantiere, volontariamente, un figlio quando il suo rapporto con il coniuge entra in crisi.

La crisi più grave nella quale può precipitare un rapporto di coppia è quella legata all'infedeltà.

L'uomo e la donna pretendono l'esclusiva reciproca. Tale è l'immutabile natura umana.

In una popolazione, quando la corruzione sessuale s'insinua, il legame stabile e duraturo tende a non formarsi, o, se si forma, è sempre "a rischio".

Ciò riduce le nascite nell'esatta misura in cui cresce la corruzione sessuale.

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La corruzione sessuale può essere indotta in molti modi, ma essenzialmente lo si fa proponendo, senza mai imporre, comportamenti depravati. Le "proposte" vengono da "artisti" in tutto e per tutto al servizio del potere REALMENTE dominante in Occidente, oppure vengono da giornalisti ed opinionisti.

L'arte, come la stampa, è sempre stata al servizio del potere. In India, è al servizio dei bramini indù. In Cina, è al servizio dell'elite comunista... e da noi... è al servizio di una lobby che dirige i nostri destini...

Ora cercheremo di capire come gli artisti ed i giornalisti assolvono al compito di corrompere sessualmente le masse da sterilizzare.

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II) La nascita del rock (vedi nota 1)

Possiamo approssimativamente datare, con la nascita del rock, l'inizio della campagna di sterilizzazione delle masse occidentali. Quando nacque, il rock fu progettato "solo" per questo. Infatti "rock and roll" significa, letteralmente, "rollio e beccheggio"; ovverosia il movimento che fanno le automobili dove si sta facendo sesso. Rock and roll, nel gergo americano, significa, in sostanza,"fare l'amore in macchina", ma l'espressione è molto più volgare di quella da me virgolettata.

Negli anni cinquanta, il rock and roll, con le continue contorsioni del bacino dei cantanti alla elvis presly; segnò l'inizio di quella rivoluzione sessuale che ridusse in maniera drastica le nascite in tutto l'Occidente.

Sempre nell'ambito musicale, è da segnalare il continuo aumentare del livello di perversione propagandata. Negli anni sessanta il "porno-rock" non esisteva, ora abbiamo raggiunto e superato il "livello" di veronica ciccone, pornodiva e cantante, da tutti nota col nome d'arte blasfemo di "madonna"... Un tempo esisteva come supremo modello di femminilità la Madonna, sublime esempio di pudicizia, oltre che di moglie e di madre ideale. Ora la musica rock propone, come detto, una ben altra madonna all' "adorazione" delle masse giovanili... una madonna che non manca di dichiararsi prostituta.

Se andassimo a fare una statistica scopriremmo che il numero delle cantanti palesemente depravate ed il numero dei cantanti dichiaratamente omosessuali, o comunque depravati, è, in percentuale, rispetto alla popolazione comune, semplicemente mostruoso.

Ovvero, la percentuale di cantanti maschi omosessuali è spropositatamente maggiore rispetto alla norma. Quei pochi cantanti maschi, che omosessuali non sono, non nascondono di condurre una vita sessuale quanto mai promiscua... Per quel che concerne le "femmine" del rock, se non assumono atteggiamenti viriloidi alla Gianna Nannini, sono mangiatrici di uomini alla Anna Oxa; oppure entrambe le cose, come la Rettore.

L'effetto "testimonial", che il regime riesce a determinare scegliendo gli idoli delle masse giovanili soprattutto fra i depravati di ogni sorta e tipo, è DEVASTANTE. Tantissimi giovani beoti, sempre più privi di senso critico, tendono ad imitare, in ogni aspetto, la vita e la morale dei propri idoli canterini.

A riguardo della corruzione sessuale a finalità antinatali indotta dalla musica "leggera", vi è un'ultima riflessione da compiere.

Nell'ambito del mondo canzonettitico, ed in particolare del mondo della musica leggera italiana, vi sono moltissimi brani apparentemente innocui che presentano invece pericolose insidie dal lato del convincimento occulto, anche se non propriamente subliminale. Per spiegarmi meglio farò l'esempio della celeberrima canzone "Fatti mandare dalla mamma a prendere il latte" di Gianni Morandi (cantante dalla faccia pulita per antonomasia). Nel citato brano musicale, il cantante impersona un ragazzo geloso per aver visto la propria ragazza mano nella mano insieme ad un altro; il brano testualmente recita: "tu digli a quel coso\ che sono geloso\ e se lo rivedo\ gli spaccherò il muso"; alla fine del brano c'è, ripetuta molte volte, la frase "ho bisogno di te", riferita alla già citata ragazza. Ora, tentiamo di fare una sorta di analisi del brano in questione.

Innanzitutto, se negli anni sessanta una ragazza camminava mano nella mano con un ragazzo, significava che era ufficialmente fidanzata con quest'ultimo. Infatti all'epoca la morale era ben diversa dall'attuale. Inoltre, anche oggi, camminare mano nella mano implica quasi sempre lo stare insieme. Percui il tradimento di lei era già avvenuto. Come detto a tradire era stata lei, non certo "quel coso" di cui parla la canzone; e non si vede, dunque, perché il cornificato debba prendere a pugni lui, quando egli è stato il semplice oggetto e non il soggetto del tradimento. Infatti a tradire "lui" è stata "lei", e ciò perché era "lei" che stava con lui; non certo il "coso". Ma la "divina" non si sente messa sotto accusa, come senz'altro meriterebbe...noo!, anzi... lui ha bisogno di lei, la chiama ripetutamente "amore", eccetera, eccetera...

Ovviamente non ci si trova, per caso, dinanzi ad un cornuto contento: la canzone deve ficcare nella testa delle ragazze che esse possono impunemente tradire, ricevendo addirittura le moine ed i complimenti del cornificato di turno. Ma, ovviamente, nella vita reale, chi tradisce viene lasciata e... molto meno probabilmente farà figli...

Quasi tutte le canzoni italiane di musica melodica contemporanea presentano tentativi di convincimento occulto tendenti a corrompere sessualmente. In genere si tratta di elogiare in maniera fortissima la "musa ispiratrice". Gli elogi sperticati ed i complimenti strampalati alla ragazza di turno non servono tanto per vendere, quanto per corrompere le ascoltatrici; le quali, pretenderanno quei complimenti, ben poco virili, dai loro fidanzati. Questi ultimi, inoltre, non potranno certo rispettare chi è pronta a strapparsi i capelli per l'eros ramazzotto di turno; infatti il tradimento virtuale non è molto meno odioso del tradimento reale. Ed i cantanti di musica melodica contemporanea sono, guarda caso, tutti, ma proprio tutti, bellissimi.

I laidi insegnamenti messi in musica sono un'infinità. E' oggettivamente impossibile elencarli tutti. Ogni sorta di perversione sessuale è ossessivamente propagandata, ed il messaggio viene ripetuto, in modo martelllante, da ogni radio. Si va, tanto per fare qualche esempio, dal "non c'è sesso senza amore" del super bugiardo Antonello Venditti, alla "bella senz'anima" di Riccardo Cocciante, dove si allude chiaramente alla sodomia (eterosessuale). Fino a giungere al "disperato erotico stop" di Lucio Dalla, dove si fa apologia della masturbazione... Lo ripeto, l'elenco è troppo vasto. Voglio solo mettere sull'avviso il lettore affinché faccia caso a quello che dicono, o lasciano chiaramente intendere, I TESTI DELLE CANZONI: SONO QUELLI CHE CONTANO! NEL TESTO E SOLO NEL TESTO VI E' IL MESSAGGIO, NON CONTA NIENTE LA MUSICHETTA ACCATTIVANTE, CHE SERVE SOLO PER VEICOLARLO. La musica orecchiabile è in tutto e per tutto paragonabile allo zucchero attorno alla pillola.

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III) La dittatura della pornografia

La pornografia impazza ovunque, anche se non è più chiamata tale: adesso la si chiama "arte"... Sui cartelloni pubblicitari, negli spot televisivi, ed in film che non sono segnalati come "ad alto contenuto erotico", si vedono sempre più spesso immagini pornografiche. Addirittura nei telegiornali mi è capitato di doverne subire non poche.

Dagli anni della nascita del rock ad oggi, le riviste pornografiche, prima inesistenti nel nostro paese, hanno conosciuto una diffusione sempre più capillare. Ora non è possibile più comprare un quotidiano senza vedere, volenti o nolenti, qualche immagine "hard core" spuntare fuori dalla copertina di una rivista a luci rosse, sempre messa in bella posa nell'edicola.

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IV) Diffusione dell'omosessualità

Fra le molte persone che hanno scritto nel forum del nostro sito (http://www.ccsg.it/apporti.htm) per ricevere chiarimenti in merito alle tesi esposte nella dispensa che lo correda, merita attenzione il quesito di un lettore che parte da un presupposto errato, ma molto diffuso.

Qui sotto è riportato il suo quesito e la mia risposta

Vado subito al punto: nella vostra pagina delle "verita' nascoste" tra le tante cose con le quali mi trovo d'accordo ho letto un punto (secondo me) inesatto. sostenete che anche l'omosessualita' puo' essere diffusa.
A mio parere omosessuali si nasce, non si diventa. E' vero che si puo' diventare "depravati", come dite voi, ma non metterei l'omosessualita' sullo stesso piano. Mi piacerebbe chiarire con voi questo punto.


Akhrod

Caro Akhrod,

l'omosessualità, purtroppo, può essere diffusa, eccome! Prova ne è il sempre crescente numero di padri di famiglia che lasciano moglie e figli per praticarla...

Ciao!

SART

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La risposta potrebbe essere anche chiusa qui, senza la necessità di aggiungere altro, ma sento il dovere di fornire un ulteriore strumento di analisi del fenomeno omosessualità, inteso nel suo complesso.

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Perché un uomo può regolarmente sposarsi, amare la propria moglie, avere con lei dei figli e, poi, manifestare tendenze omosessuali?

Questo fenomeno è sempre più diffuso. Se l'omosessualità fosse contratta alla nascita in egual modo da tutti gli omosessuali, ne deriverebbe che l'omosessuale non potrebbe mai amare una persona di sesso diverso dal suo, eppure...

Pertanto, l'omosessualità è una malattia che si contrae in modo diverso da soggetto a soggetto. Chi ne è colpito in forma latente può vivere felice una vita da perfetto eterosessuale, A MENO CHE ALTRI INTERVENGANO PER AGGRAVARNE LO STATO.

Tutta la propaganda afferente il così detto "orgoglio gay", con annessi divi dello spettacolo, IN PARTICOLARE CANTANTI, dichiaratamente (ed "orgogliosamente") omosessuali, ha il solo scopo di diffondere la malattia nella sua forma non latente, bensì conclamata.

Fino ad ora abbiamo parlato dell'omosessualità come di una malattia. Eppure, pare che noi si ci trovi in errore. Si! Infatti, dal 1999 l'omosessualità è stata derubricata come malattia dai nostri prontuari medici. La scienza ha dunque cambiato parere al riguardo dell'omosessualità.

Singolare è, tuttavia, il fatto che la "scienza" abbia cambiato opinione solo ed esclusivamente negli stati occidentali, ovvero in quelli sottoposti al dominio incontrastato della lobby ebraica, ma ciò non è accaduto in Russia, né in Cina, né in India e ...sorpresa... neanche in israele!

La verità è che la scienza non è mai stata "neutrale", ma ha sempre assecondato i desiderata della forza politica REALMENTE dominante.

Se l'obiettivo è RIDURRE LE NASCITE, la scienza medica si adeguerà: ...un parto su due sarà "per necessità medica" cesareo... gli omosessuali non saranno più malati, e presto anche l'impotenza e la sterilità diverranno quanto mai "salubri"...

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Siccome, per dirla alla Beppe Grillo, "le cose ovvie non le controlla mai nessuno", voglio parlare di due concetti ben poco "visitati" dagli intellettuali moderni.

1) L'OMOSESSUALITA' E' UNA "SCELTA" O UNA MALATTIA?

L'omosessuale al pari dell'impotente e dello sterile non PUO' avere figli, un monaco al contrario non VUOLE... questo sostanzia l'omosessualità come malattia: il non potere e non il non volere.

Come molte malattie anche l'omosessualità può essere curata. In Russia questo è possibile ed anche in Olanda e negli U.S.A. si ha notizia di medici che, ANCHE SE SOTTOPOSTI ALLE PERSECUZIONI PIU' INFAMI, curano tale piaga sociale (vedi nota 3).

2) L'0MOSESSUALE PUO' ESSERE, IN QUANTO TALE, FELICE?

Se una persona è paraplegica non è detto che sia anche infelice, potrebbe infatti essere felicissima, ad esempio perché la nazionale ha vinto il campionato. Tuttavia essa sarà felice NONOSTANTE la propria malattia, e non certo a causa di essa. E ciò in quanto la paralisi è, di per se, cagionatrice d'infelicità.

Ma può l'omosessualità essere paragonata alla paralisi?

La risposta è, purtroppo, affermativa.
Se io sono omosessuale, vorrò amare e m'innamorerò di un uomo. Ma di quale uomo? Di un altro omosessuale?

No! M A I.

Una donna, per quanto possa essere bella, se, fuori dal letto, cammina come un uomo, si china a raccogliere gli oggetti come un uomo, ragiona e parla come un uomo, non potrà mai fare innamorare nessuno. Perché con l'amore non si cerca un completamento che sia soltanto corporale. Nessun uomo si potrebbe mai innamorare di un uomo dal corpo, pur bellissimo, di donna...

Pertanto nessun omosessuale potrebbe mai innamorarsi di un altro omosessuale, che, all'atto pratico, altro non è se non una femmina col corpo di maschio.

Gli omosessuali s'innamorano solo di maschi SANI, COMPLETI.

Ma un uomo, che sia veramente tale, NON POTRA' MAI CORRISPONDERE AD UN OMOSESSUALE. Da questo si evince in maniera chiarissima che l'omosessualità, in se stessa, è solo cagione d'infelicità.

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CONSIDERAZIONI AGGIUNTIVE:

__Le "coppie" omosessuali__

Le rarissime coppie omosessuali stabili che esistono non praticano quasi mai alcuna fedeltà reciproca essendo, ovviamente, entrambi gli omosessuali, per loro stessa natura, RICETTIVI. Si tratta quasi sempre di coppie di "amiche" che vivono insieme solo per convenienza economica.

__Promiscuità ripugnante__

La maggior parte degli omosessuali vive una sessualità morbosa e quanto mai promiscua: non vi è gabinetto di stazione ferroviaria che non ne sia infestato ventiquattr'ore al giorno... spessissimo capita che, se ti azzardi ad urinare in un vaso a muro, vieni immediatamente affiancato da uno o due sodomiti che si masturbano guardando il tuo pene mentre urina.

E questo con buona pace di chi vuole combattere le "molestie sessuali"; le quali vengono, sì, combattute, ma SOLO quando si manifestano fra eterosessuali; ovvero solo quando sono, almeno in potenza, prolifiche.

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Tutte le considerazioni fatte valgono anche per le lesbiche (con gli ovvi aggiustamenti di sesso), eccettuando la questione delle molestie nei gabinetti pubblici.

 

Per concludere l'argomento, mi va di precisare che gli omosessuali non vanno condannati indiscriminatamente; bisogna combattere solo la diffusione dell'omosessualità.

I gay meritano di essere aiutati a guarire ed a salvarsi dalla dannazione eterna.

Infatti, per coloro i quali avessero la mia fede religiosa, va detto che, sebbene chi manifesta tendenze omosessuali non commette, per questo, peccato, in quanto nessuno pecca per il solo fatto di essere tentato di farlo, molto facile è che questi ceda alla tentazione, pratichi l'omosessualità e, pertanto, commetta peccato mortale. Dal mio punto di vista, la salute del corpo è molto meno importante della salute dell'anima, ed il "gay pride" è soprattutto questa che può distruggere, prima ancora delle famiglie, rimuovendo nei cristiani il concetto stesso di peccato abbinato alla pratica sodomitica.

Gesù disse all'adultera "Va e non peccare più!". Da cattolici non si ha nient'altro da dire ai sodomiti; le parole del Maestro sono le nostre. Queste sono le parole di Colui che vuole la salvezza di tutti i peccatori; omosessuali inclusi, ovviamente.

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V) Effetto "testimonial" nella vita dei personaggi famosi e responsabilità della stampa.

Dagli organi di comunicazione di massa, dai giornali, dai telegiornali, dalle riviste patinate, noi, di lady Diana Spencer, sappiamo praticamente TUTTO. Cosa sappiamo invece della regina d'Olanda? E di quella di Danimarca? Proprio nulla. Si potrebbe pensare che si tratta di regine di regni più piccoli di quello inglese; eppure, della principessa Stefanie, del minuscolo Principato di Monaco ...chissà perché... sappiamo tutto...

Che strano non trovate? Perché questa sperequazione?!

E' ovvio: le cronache dei telegiornali e dei giornali si interessano solo alle vicende di donne dalla vita sessuale da portare ad esempio. Mi spiego meglio. Alla casalinga non conviene narrare le vicende di donne irreprensibili... l'effetto emulativo o, per usare un termine anglofono, l'effetto "testimonial", sarebbe opposto a quello desiderato. E' per questo che la turbolenta storia della moglie dell'erede al trono di Norvegia è nota anche ai muri della Papuasia, mentre nemmeno gli svedesi sanno nulla della vita privata della loro regina...

Si indugia in modo particolarmente odioso sulla storia di donne fedifraghe o fortemente intemperanti, al fine di indurre un effetto imitativo nelle masse femminili, soprattutto nelle donne di cultura medio - bassa. Lo scopo, ovviamente, è sempre lo stesso: ridurre le nascite. Le donne di cultura medio - bassa sono di solito attratte in maniera MORBOSA da simili storie, e non si rendono conto di come vengono manipolate dal punto di vista comportamentale.

Queste donne, di solito, hanno ben poco senso critico, e ritengono normale che le cronache rosa s'interessino solo di corna... ma io so che tali cronache sarebbero comunque ascoltatissime se narrassero le vicende di donne moralmente irreprensibili. Io so che la moglie del precedente padrone della FIAT, Umberto Agnelli, ha messo al mondo ben otto figli; e li ha fatti, per grazia di Dio, tutti con lo stesso uomo. Chi ha avuto notizia della loro nascita?! Mentre, dei tre figli che Stefanie di Monaco ha avuto da tre uomini diversi, chissà perché... il mondo intero deve sapere TUTTO, anche quanti capelli hanno in testa...

VI) Le tecniche, subliminali e non, di PANSESSUALIZZAZIONE

La "pansessualizzazione" è il tentativo di rendere tutti più sensibili agli stimoli sessuali. Insomma, è un modo per creare masse di veri e propri maniaci sessuali.

Le tecniche di pansessualizzazione possono essere normali o subliminali.

Le tecniche di pansessualizzazione più utilizzate ed efficaci sono di tipo non subliminale.

__ La moda __

La tecnica più efficace, per indurre alla pansessualizzazione i popoli occidentali, è quella di imporre mode abberranti, sempre più oscene, sempre più esibizionistiche. La totale manzanza di pudicizia, e l'esibizionismo più sfrenato, soprattutto al femminile, hanno letteralmente EVIRATO il nostro popolo. Ai nostri nonni, da giovani, bastava vedere una ragazza andare in giro con la gonna appena sopra il ginocchio per considerarla una poco di buono... Ora le prostitute vestono in modo MOLTO MENO esibizionistico della maggioranza delle ragazze normali, e diventa sempre più difficile rispettare chi per prima non rispetta se stessa. E poi, come si può SPOSARE, od anche semplicemente andare a convivere, con una donna che non rispetta se stessa fino al punto da vestire peggio di una prostituta?!

La moda del regime è arrivata addirittura a togliere le mutande alle nostre donne...

Ora si utilizzano i "tanga"; oppure i perizoma...

La donna occidentale pare abbia completamente dimenticato il perché si indossano le mutande...

Sarà dunque opportuno un ...promemoria...

Le mutande non sono un normale indumento, come le maglie od i pantaloni... le mutande si indossano SOLO PER SCOPI IGENICI. La mutanda serve a raccogliere le flatulenze, gli umori ed i peli che, altrimenti, si disperderebbero, con grave rischio per l'igene collettiva. Inoltre, la mutanda ha la funzione di salvaguardare le parti intime del corpo dal rischio di infezione da patogeni esterni.

La maggior parte delle giovani donne occidentali, pure intente a lavarsi mille volte al giorno, preferisce ignorare il grave problema igenico derivante dall'indossare i perizomi, pur di lucrarne in termini di esibizionismo.

La colpa di tutto questo ignobile degrado non è solo, né soprattutto, delle persone che si servono di quanto la moda del regime mette a loro disposizione per poter far mostra del proprio corpo. NO. Lo spacciatore è più colpevole del semplice drogato. Esiste una organizzazione a fronte di tutto ciò. L'esibizionismo, ed il conseguente decremento delle nascite, hanno una regia; e questo lo si comprende, a contraris, domandandosi: perché tutti, ma proprio TUTTI, gli stilisti di moda spingono nella medesima direzione? Di fantasia ne hanno tantissima, eppure la usano SOLO per aumentare l'esibizionismo dei loro clienti... senza sconti, e, soprattutto, senza eccezioni. Tanto che, per le giovani donne, vestire in modo non esibizionistico, ma comunque elegante, è divenuto un serio problema.

__ La pubblicità ed i sex simbol__

Questa tecnica di pansessualizzazione consiste nell'accostare un "sex-simbol" ad un qualsiasi prodotto, come ad esempio capita con le pubblicità TIM - Omnitel, etc. Oppure si fa opera di pansessualizzazione collegando il prestigio sessuale all'oggetto da pubblicizzare, come, ad esempio, nel caso del deodorante "Malizia", vi ricordate? il motto, pronunciato da una donna stizzita, era "Che uomo sei se non usi malizia?!".

Spesso nella pubblicità vengono usate persone bellissime e massimamente provocanti, questo è un vecchio trucco del quale tutti si avvedono, Tutti possono facilmente comprendere che una donna seminuda, accostata al tale o tal'altro prodotto, ne fa aumentare le vendite. Tuttavia, ben pochi comprendolo l'effetto ..."SECONDARIO"... che tanto esibizionismo, tanto insistere su tematiche sessuali, ha, ai fini della riduzione delle nascite.

__ Tecniche subliminali di pansessualizzazione __

Le tecniche propriamente subliminali di pansessualizzazione sono state largamente utilizzate dalla Walt Disney nei suoi cartoni animati. Inoltre se ne è fatto largo uso nella pubblicità. Di questo diamo conto nelle pagine del nostro sito dedicate al subliminale visivo a carattere pansessualizzante: questo è il link: http://www.ccsg.it/v_sesso.htm

Quello che avete visto dal link qui sopra, dimostra, al di la di ogni ragionevole dubbio, che, fin dalla più tenera età, ci vogliono "storpiare". Vogliono prepararci ad una vita di pane - pornografia e masturbazioni. Si sa, la pianticella, quando è tenera, è più facile da piegare.

 

2) Le menzogne sterilizzatrici di Sigmund Freud

 

I) Una doverosa premessa

Nell'ambito delle false teorie psicanalitiche, come di moltissime false teorie economiche, la preponderante presenza giudaica non può non essere rilevata. In questi casi la lobby ebraica ha saputo condire, sempre in salsa scientifica, le peggiori menzogne.

In particolare la psicanalisi ha avuto come "padre" l'ebreo sigmund freud, così come ebrei furono i suoi principali seguaci, sia ortodossi che eterodossi. Questi ultimi ebbero nel giudeo adler il principale esponente. Persino i medici, che per primi applicarono le folli teorie di tale "nuova scienza", furono giudei: in Italia, per molti anni, l'unica rivista che parlava di psicoanalisi era diretta dall'israelita edoardo weiss; il quale aveva come collaboratori quasi solo elementi di religione ebraica, in un paese dove gli ebrei erano meno di cinquantamila a fronte di una popolazione complessiva di oltre trenta milioni di persone.

Il principale, se non l'unico, scopo delle false teorie psicanalitiche è rappresentato dalla necessità di ridurre la natalità nelle masse non vaccinate al riguardo di tali scelleratezze; bensì convinte di trovarsi dinanzi ad "ineluttabili verità scientifiche".

II) Il padre della psicanalisi e le sue "verità".

Abbiamo già accennato al "padre della psicanalisi" sigmund freud. Ogni suo libro è ritrovabile in edicola... ce lo si presenta come un "vate" della scienza...

In realtà egli non fu altro che l'inventore di una delle più pericolose tossine che siano mai state inoculate nelle masse: la falsa scienza psicoanalitica.

Tale "scienza" genera ogni sua assunzione partendo dal presupposto che il comportamento umano è sempre e comunque determinato dal "LÌBIDO": forza primordiale irresistibile che ha come unico movente il godimento, in tutte le forme, ma essenzialmente in quella che, direttamente od indirettamente, si riconduce al ...sesso.

Le tesi sviluppate dal freud su tale base teorica, con l'ausilio di abili giri di parole, possono inculcare nella mente del neofita concetti che non esitiamo a definire mostruosi.

Partendo dalla disamina della "sessualità infantile" (!!!) freud afferma che l'infante trova un appagamento sessuale analogo a quello che può dare un coito nel... suggere al seno materno. Dopo il periodo dell'allattamento, l'infante prova un piacere analogo a quello che può dare una masturbazione nel... succhiarsi il pollice. Ma freud supera se stesso allorquando attribuisce valenze sessuali analoghe a quelle di una masturbazione perfino alla "ritenzione delle feci nell'età prepuberale".

La falsità delle tesi freudiane, peraltro iperpropagandate, è evidente: suggere il latte dal seno materno, o dal biberon, da lo stesso appagamento sessuale che può dare... un buon pasto ad un adulto; mentre secondo freud: "Chi abbia visto un poppante staccarsi sazio dal seno materno e cadere addormentato con le guance arrossate e con il viso beato, non può rifiutarsi di riconoscere che questa immagine è il prototipo dell'espressione del soddisfacimento sessuale nella vita dell'adulto." *******************

Per quel che riguarda la sunzione del pollice, freud afferma: "Il bambino che indulge al succhiamento sensuale esamina il proprio corpo e ne sceglie una parte (erogena) da succhiare." Ma allora perché vengono succhiati anche i ciucciotti? Sono per caso una zona erogena al pari del pollice?, e... i leccalecca?!

La menzogna freudiana riguardante la ritenzione delle feci, vista come "libido" dell'età prepuberale è altrettanto facilmente smascherabile: ritenere le feci (a qualsiasi età) serve solo ad ammorbidirle e ad espellerle in modo più completo e meno doloroso; chiunque abbia letto le modalità d'uso di una purga lo sa bene.

Come non vedere in queste tesi farneticanti un, nemmeno tanto subdolo, invito alla pedofilia? Questo bambino di 8-9 anni che "gode" nel ritenere le feci... come può non far sorgere un lapalissiano parallelismo col desiderio sodomico? Per non parlare poi di quel... "succhiamento sensuale"...

Ma il fine ultimo, perseguito da freud e dalla lobby, non è tanto l'istigazione alla pedofilia od alla pederastia; quanto il farci ragionare sotto una chiave diversa. Si cerca di farci vedere la malizia la dove non ve ne può assolutamente essere. Si cerca di tramutare il nostro naturale istinto protettivo nei confronti dei bambini in qualcosa d'altro. L' "altro" in questione, solo in individui particolarmente predisposti, può portare da una vera e propria forma di degenerazione sessuale; altrimenti si traduce in una semplice disaffezione nei confronti dei figli che rappresentano, come abbiamo visto e come vedremo ancora in seguito, il nemico numero uno del regime.

A questo stratagemma per ridurre la naturale predisposizione alla procreazione dei genitori, il "padre della psicanalisi" ne afficanca un altro ancora più potente. Il nostro eroe non s'accontenta di fare vedere ai genitori i propri pargoletti come dei lussuriosi. Egli cerca anche di insinuare una sorta di gelosia malata del genitore nei confronti del figlio del proprio stesso sesso; utilizzando a tal uopo l'ennesima "teoria psicoanalitica", secondo la quale ogni bambino prova amore incestuoso nei confronti del genitore del sesso opposto. I figli desiderano accoppiarsi con la madre ("complesso di Edipo") e le figlie col padre ("complesso di Elettra")...

...Ma che degenerati che eravamo da poppanti!!!

Comunque, sdrammatizzazioni a parte, rimane importante sottolineare che la psicoanalisi serve solo a farci detestare, possibilmente anzitempo, coloro che, scevri da ogni menda, sono innocenti per definizione.

III) Psicoanalisi e corruzione sessuale

Il padre della psicoanalisi dopo aver detto tutto quanto fosse stato possibile dire contro i bambini per non farli fare; da buon "padre" si preoccupa anche di elargirci una quantità elevatissima di "buoni consigli" finalizzati a farci vivere in modo "sano" la sessualità...
Ora, di questi consigli, noi riteniamo opportuno riportare i due che sono in assoluto più importanti.

Il primo riguarda la verginità all'altare che fu per millenni, ed è a tutt'oggi, un pilastro sul quale si fonda ogni sana morale sessuale: i paesi nei quali la maggior parte delle spose giungono vergini alla prima notte di nozze sono ...guarda caso... proprio quelli a più elevato tasso di prolificità. E questo perché, coloro che sono stati in grado di contenersi fino al matrimonio, coloro che si sono mantenuti puri fino a giacere sul talamo nuziale, molto più probabilmente sapranno essere reciprocamente fedeli di chi è passato di letto in letto con la stessa facilità con la quale respirava. Naturalmente la fedeltà mantiene saldo il legame conigale, rende sereni e felici, e predispone ad una maggiore prolificità.

Il corruttore da tutti quanti chiamato "padre della psicoanalisi" queste cose le sapeva benissimo; così come sapeva benissimo che i divorzi, oltre che rendere infelici, sono un potentissimo mezzo di riduzione delle nascite. Si vuole inoltre che vi sia una relazione molto forte tra divorzio e suicidio, dato che oltre il 60% dei suicidi è anche divorziato, mentre i divorziati rappresentano una percentuale assai inferiore della popolazione adulta dei paesi occidentali. Ragione per la quale si può senz'altro dire che i divorzi oltre a ridurre le nascite aumentano anche le morti...

Nel suo trattato, del 1918, intitolato "Il tabù della verginità" freud denuncia la verginità al matrimonio come un grave ostacolo alla vita di coppia, in quanto la donna odierà sempre, ..."inconsciamente"... l'uomo che l'ha deflorata. Ragione per la quale è fortemente raccomandabile che la donna non sposi mai l'uomo che, per primo, la concupisce. Freud afferma, inoltre, che è per questo motivo che i matrimoni delle divorziate risposate sono molto più solidi (!!!). Ragione per la quale si desume che, il divorzio è quanto mai auspicabile per le donne che hanno sposato l'uomo che ha tolto loro la verginità .
Che ne dite?! Niente male come... "teoria psicanalitica"!

Il trattato in questione si dilunga su tutta una casistica relativa a culture primitive nelle quali dovrebbero trovare riscontro le "teorie" di freud. Molto probabilmente si tratta solo di menzogne, ma potrebbe non essere sempre così. Parecche tribù che vivono allo stato primitivo hanno una morale sessuale assai malata e perversa. Quale vantaggio si ottiene da una tale morale? L'unico ed il solo vantaggio è rappresentato dalla ...crescita demografica zero, che è (materialisticamente parlando, beninteso) vantaggiosa; ma solo ed esclusivamente quando le risorse alimentari non aumentano, a causa dell'assenza di progresso tecnologico. Tutti i popoli civili hanno, al contrario, un incremento demografico sempre molto inferiore all'aumento delle risorse alimentari; e ciò a causa del continuo progresso scentifico. Freud ci dice che dobbiamo imparare la morale sessuale da civiltà che non sono mai riuscite a sollevarsi dal magma. Mentre non dobbiamo curarci di buttare a mare gli insegnamenti di tutte; dico TUTTE, le civiltà progredite, presenti e passate.

La masturbazione e la sua... ovvia... salubrità... rappresentano il secondo "consiglio" del buon "padre della psicanalisi".Che dire... meglio quello che far figli!

Nel testo intitolato "Contributi ad una discussione sulla masturbazione" del 1912, il nostro eroe parte dalla teoria delle masturbazioni in età neonatale e prepuberale sopra esposte, per poi giungere a conclusioni di pura follia, quando, fra l'altro, si afferma che la riduzione della potenza sessuale, derivante dall'onanismo, è quanto mai positiva al fine di facilitare la pratica delle virtù e della FEDELTA' FAMILIARE(!!!). Insomma, freud afferma che, masturbandosi, si potrà essere più facilmente fedeli alla propria consorte...

Dobbiamo dunque concludere, riflessione nostra, che se si ci congiunge con essa... l'infedeltà è garantita?!

Ancora, a riguardo della masturbazione freud ne parla come nuova "terapia". Egli, testualmente, afferma:

<<Voi (i conferenzieri ai quali si rivolge questo suo trattato n.d.A.) certo avete presenti i molti attacchi isterici in cui gli atti masturbatori si presentano sotto forma mascherata o irriconoscibile (?!), dopo che il soggetto ha rinunciato a quella forma di appagamento, e i numerosi sintomi nella nevrosi ossessiva che cercano di sostituire e di ripetere questo tipo di attività sessuale, che in precedenza è stata proibita (...grave errore...). Possiamo quindi parlare di un ritorno terapeutico della masturbazione. Alcuni di voi (sempre i conferenzieri) avranno avuto modo di constatare che è di grande aiuto se, durante il trattamento (..."psicoterapico"...), il paziente osa (...osa!!!) riprendere a masturbarsi>>.

Che dire? Pare proprio sia sempre preferibile masturbarsi che congiungersi con la propria consorte... Del resto, se lo si facesse... potrebbe anche succedere il ...misfatto...

 

IV) Il "padre della psicanalisi" ed i suoi molteplici ..."figli"

Come ogni buon padre, anche freud ebbe i suoi "figli" i quali si dividono in figli devoti e fedeli, che onorano il genitore, e figli biricchini e scapestrati... Risulta ovvio che i figli devoti non fecero e non fanno nient'altro che applicare le "verità scentifiche" del padre loro. Mentre i figli "monelli" di cotanto padre si cimentarono nell'elaborazione di nuove "teorie psicanalitiche"; le così dette teorie "eterodosse".

Tuttavia, sia le teorie eterodosse che quelle ortodosse, pur essendo spesso assai diverse fra loro, risultano equivalenti nella loro sostanza sterilizzatrice. In altri termini, lo scopo che muove questi "studiosi" è sempre e solo il nostro annientamento. La dimostrazione di ciò è data dal fatto che per tutti gli psicanalisti risulta essere un dogma la teoria dell'amore incestuoso che da bambini provavamo per il genitore del sesso diverso dal nostro.

Il cruccio di tutti gli psicanalisti è stato inoltre sempre quello di voler reinterpretate ogni desiderio superiore dell'uomo come frutto di nevrosi e di compensazioni psichiche. In altri termini i "figli" di freud hanno cercato di creare una nuova VISIONE DEL MONDO; non più religiosa o politica, bensì psicanalitica (!!!).

Ad esempio, chi manifesta preferenze nazionalistiche, quali il tifare per la propria nazionale, risulta essere, per costoro, vittima di una "trasposizione" (o "sublimazione") dell'amore incestuoso che si provava da fanciulli per la propria madre. In altri termini, il tifoso o colui che privilegia per i suoi acquisti prodotti del proprio paese, per non parlare poi del vero e proprio nazionalista, altro non fa che trasporre l'amore incestuoso della propria infanzia nei confronti della nazione vista, inconsciamente, come una ..."nuova madre"... Da cui l'ovvia deduzione secondo la quale, una tifosa della nazionale non può che essere una donna con forti tendenze al ...lesbismo...

Per i figli di freud, ogni devozione religiosa è frutto di "trasposizioni" di simil fatta.

Dette "trasposizioni" sono talmente perverse e blasfeme che, in questo scritto, per rispetto della eventuale fede del lettore, non oso riferire nel dettaglio.

Ogni simbolo religioso rappresenta chissà quale "totem" (simbolismo) sessuale. Ogni elevarsi dello spirito al di sopra della materialità delle cose; per esempio rendendo grazie a Dio per la Sua gloria immensa o per la bellezza di quanto da Lui creato; non rappresenta altro che una "compensazione" di "nevrosi", cagionate dalla paura primordiale per l'ignoto insita in noi; oppure, peggio, generate dalla repressione dell'incontenibile LÌBIDO; altro dogma intangibile di tutte le teorie psicanalitiche. In altri termini, se ci capita di sentirci bene dopo aver pregato, lo dobbiamo solo al fatto che abbiamo compensato la frustrazione sessuale che ci rendeva insodisfatti con una sorta di "masturbazione encefalica" quale sarebbe per questi "studiosi" la preghiera. Oppure il suddetto benessere dello spirito potrebbe, secondo altre "teorie", essere il frutto dell' "esorcizzazione" della paura per l'ignoto, tipica dell'uomo primitivo che... "vive in noi".

Nella visione del mondo che la psicanalisi ci vuole imporre non esistono sentimenti nobili. Tutto viene degradato: non esiste altruismo, non esiste generosità, non esiste bontà, non esiste fedeltà, ma solo "compensazioni" di sensi di colpa, di nevrosi o di chissà quale perversione sessuale repressa...

L'uomo viene ridotto a semplice automatismo biologico. I vizi più perversi vengono presentati come indiscutibili necessità e ciò in quanto ogni repressione della LÌBIDO cagiona... "mali devastanti"...

La LÌBIDO si configura come una sorta di nuovo dio; ovviamente cornuto, che la religione psicanalitica vuole farci adorare. Tutto viene reinterpretato in questa chiave riduzionistica, meccanicistica, perversa ed, ovviamente, sterilizzatrice. per quanto attiene agli effetti finali.

V) La verità e le menzogne

Un'ultima importante considerazione rimane da compiere a riguardo della "scienza psicanalitica": perché molte menzogne siano credibili è importante infarcirle con una dose, se pur minima, di verità. Un abile mentitore sa che il miglior modo per perpetrare grandi inganni è quello di guadagnarsi la fiducia dell'ingannato, abbindolandolo con delle verità lapalissiane, evidentissime; ma di secondaria importanza rispetto alle menzogne che gli vengono propinate.

Nel nostro caso freud sfonda una porta aperta quando rileva che, in genere, ci si dimentica di fare quel che meno ci piace fare. Il concetto in questione venne espresso nella famosa teoria dei "lapsus freudiani". Ma questo non ce lo doveva dire freud; lo sapevamo già. Chiunque sappia usare anche solo un briciolo di auto analisi si rende perfettamente conto che, se si dimentica (o se perde) spesso l'ombrello è perché quest'ultimo, se non piove, è ...scomodo e sgradevole da portare con se.

Quando freud interpreta i sogni dicendo, fra l'altro, che in genere si sogna ciò che si desidera oppure quel che si teme; ancora una volta, non fa che dire una cosa ovvia. Ovvia a chiunque si sia sognato di mangiare prima di svegliarsi con molto appetito. Ovvia a chiunque abbia sognato di sostenere un esame la notte prima dell'esame medesimo.

Come detto, queste piccole verità servono solo per acquistare la nostra fiducia al fine di poterci meglio ingannare. Ciò non toglie che, il treno (carico di menzogne) della forviante dialettica di freud e discepoli debba necessariamente passare sui binari della nostra, più assoluta, indifferenza.

 

3) Metodi di istigazione all'odio contro il sesso maschile

 

I) Introduzione: Diritti autentici e diritti corruttivi della donna

I nostri oppressore si sono resi conto che è molto facile e redditizio (sotto il profilo della sterilizzazione delle masse subalterne), inculcare nelle donne il velenosissimo concetto di essere titolari di diritti assurdi per il solo fatto di appartenere al genere femminile.

Si sente spesso parlare di "diritti della donna". La propaganda del regime ha trasformato questo argomento in uno dei suoi cavalli di battaglia.

Senza voler redarre un trattato di filosofia, è opportuno ricordare che un diritto naturale si fonda, necessariamente, sulla giustizia, intesa come simmetria e reciprocità, che, in parole povere, vuol dire: non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te. E fai agli altri ciò che vorresti venisse fatto a te. Quindi, un diritto che non si basa sulla giustizia (sulla reciprocità, sulla simmetria) è un SOPRUSO.

Inoltre, si deve riflettere sul fatto che esistono diritti autentici, e diritti falsi o CORRUTTIVI.

Ogni diritto è realmente tale se implica, come naturale contrappeso, un dovere. Corrompere significa dunque attribuire diritti che non hanno il loro giusto bilanciamento nel dovere in questione o che, comunque, se un dovere vi fosse, questo sarebbe profondamente ingiusto (ovvero non reciproco, non simmetrico). Se, ad esempio, io regalo un milione ad un finanziere affinché "alleggerisca" un controllo fiscale sui miei libri contabili, non faccio altro che corromperlo, perché gli attribuisco il diritto a percepire una somma senza che questi abbia alcun dovere da adempiere in cambio del denaro percepito; e, se un dovere dovesse esistere, questo sarebbe il dovere di compiere un'ingiustizia, trattando me in modo asimmetrico rispetto agli altri.

Da questo preambolo, che mi auguro non sia stato troppo noioso, intendo partire per definire meglio il concetto di corruzione della donna in analisi, che è di natura del tutto diversa dalla semplice corruzione sessuale indotta dalla propaganda in entrambi i sessi.

La corruzione della quale sto parlando è di carattere comportamentale. Si tratta in sostanza di atteggiamenti inconsci, e di comportamenti apparentemente "ragionati", che non hanno alcuna pertinenza con la sfera sessuale. Ciò non di meno, i comportamenti in discorso sono tali da rendere le più corrotte sotto questo profilo, le più INSUPERBITE, le più forviate da questo genere di propaganda; assolutamente insopportabili; talmente insopportabili da risultare altrettanto inappetibili per il matrimonio di quanto non lo siano le donne più corrotte sotto il profilo sessuale.

Quest'ultima affermazione può sembrare troppo apodittica, "fideistica" ed assolutamente non dimostrata.

...Non temete; tutto, PURTROPPO, verrà dimostrato nei paragrafi che seguiranno.

II) Premessa

Seconda per importanza ed efficacia solo alla corruzione sessuale, viene, come detto, un'altra formidabile arma di induzione alla denatalità: l'istigazione all'odio contro il sesso maschile.

Come accennammo, quasi tutti i film, quasi tutti i telegiornali e TUTTI gli spettacoli di varietà contengono delle istigazioni, più o meno occulte, all'odio ed al disprezzo verso il genere maschile. Accade infatti che la donna viene mostrata sempre come vittima del maschio dipinto come essere puramente e semplicemente infame. Accade inoltre che, spesso, accanto all'immagine della donna vittima, compaia anche quella della donna come soggetto vincente; ma vincente contro chi? Naturalmente contro il ...maschio; il quale non può che essere, ovviamente ...infame...

Ora riteniamo utile approfondire l'argomento partendo dai mezzi usati per ottenere lo scopo, fino ad analizzare gli indubitabili risultati ottenuti: VERI E PROPRI TRIONFI per i nostri nemici!

III) Esempi di indottrinamento all'odio ed al disprezzo del genere maschile

Un film ripetutamente trasmesso su reti televisive nazionali e che rappresenta una sorta di manifesto dell'odio antimaschile è "Thelma & Luise", film di Ridley Scott datato 1991. In detto film, TUTTE le figure maschili rappresentate, se esistessero nella realtà ...meriterebbero di esser uccise dopo lunga tortura...

Ma parliamo di cose meno estreme e più conosciute e, DISGRAZIATAMENTE efficaci.

Per indicare la rappresentazione del genere maschile, a fine antinatale, in assoluto più indovinata che sia mai stata posta in essere dalla propaganda, conieremo un nuovo termine: il "PORCOPECORO". Ovvero un uomo che sia certamente infedele, ALMENO NELLE INTENZIONI, ma che sia anche insicuro, leccapiedi, e vile.

Avete mai visto un film con Paolo Villaggio, insomma, un film di "Fantozzi"? ...che ve ne pare delle figure maschili ivi presenti? Ce ne è forse qualcuna che vorreste vedere sull'Altare con vostra figlia?! Fantozzi è un insicuro e l'insicurezza è una delle poche cose che una donna non perdona mai al proprio uomo. Inoltre puzza, è brutto, è vile, servile, piaggioso etc. etc. Ma gli "altri"? Filini è peggio di Fantozzi; il loro collega meridionale è un gran donnaiolo, ma ...puzza... Senza contare che un donnaiolo è comunque inappetibile ai fini di un legame duraturo, e, quindi, potenzialmente prolifico... I direttori "extragalattici" sono dei sadici e gl'intellettuali sono brutti e puzzano...

E' da notarsi, per inciso, che nei film di Fantozzi la "prole", insomma, la figura della figlia e (quando c'è) del(la) nipote, è sempre MOSTRUOSA; morale della favola?! GUAI A VOI SE FATE UN FIGLIO! Se lo fate, non può che venir fuori così!

Considerazioni analoghe a quelle fatte per i film di Paolo Villaggio, possono esser ripetute per quelli di Alberto Sordi. In particolare vi invito a fare caso al modo in cui l'Albertone nazionale dipinge l'immagine dei figli: TUTTI, SEMPRE, raffigurati in negativo, ma più realistici di quelli mostratici da Villaggio, e, per questo, maggiormente disincentivanti la procreazione.

Dicevamo, ...il "porcopecoro"... Esso ha una quantità elevata di "variabili". Talvolta non c'è la possibilità temporale di rappresentarlo nella sua "interezza" ed allora si ci deve accontentare di una delle due principali caratteristiche in questione, che, vorrei ricordarlo, sono le cose che una donna meno sopporta in un uomo.

In moltissime pubblicità (il cui elenco sarebbe ben più lungo di quello del telefono), il porcopecoro è rappresentato solo con una delle sue peculiarità. Ad esempio, nella pubblicità della Nelsen, "lui" è soltanto insicuro: vi ricordate? "Con Nelsen Piatti li vuol lavare lui!"... Altrove il nostro eroe è rappresentato solo come un porco; come in quelle pubblicità (o film) dove "lui", mentre guida, per guardare "lei" va a sbattere... In detti filmati, sia pubblicitari che cinematografici o di varietà,, la figura femminile è sempre ... A TRE "B": Buona, Brava e Bella, ed è del tutto speculare alla rappresentazione del porcopecoro.

Se il lettore vorrà divertirsi, potrà fare l'elenco di tutti quegli attori che rappresentano spessissimo nei loro film il maschio trasmutato geneticamente in in PorcoPecoro. Al momento mi vengono in mente solo i nomi di Carlo Verdone e Lando Buzzanca, ma so bene che ce ne sono tanti altri... trovateli voi... non sarà difficile...

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Altre volte accade che la demonizzazione del genere maschile proceda per una via diversa da quella che lo indica come insicuro e\o corrotto sessualmente. Capita infatti che si debba indurre all'odio ed al disprezzo nei confronti del proprio uomo ANCHE quelle donne che abbiano la certezza di avere al loro fianco una persona fedele e sicura di se.

Come fare dunque? Gli esperti della propaganda hanno escogitato mille tecniche, tutte quante in corso di rapido perfezionamento. Risulta oggettivamente complesso parlare di tutte le tecniche in questione, anche perché ...ne spunta una nuova al giorno, ma, non senza profitto, possono esservene indicate le più ricorrenti.

1) "La COOP sei tu! Non lui!" Vi ricordate questo spot pubblicitario? E' Quello in cui "lei", incinta, sale su di un autobus con la figlioletta, ma tosto le viene "fregato" il posto a sedere da un uomo molto, molto, scortese e, dopo altre scortesie da lui compiute, accade che la "vittima del maschio infame" "vinca" contro lo stesso, entrando nel supermercato COOP subito prima della chiusura, mentre lui ci sbatte il grugno, beccandosi anche il "giusto" dileggio (la linguaccia) della figlia (piccola) della signora. Ed è a questo punto che si aggiunge la "ciliegina sulla torta" ...ovvero... l'epitaffio finale... la MORALE della favola..."La COOP sei tu! Non lui!"...

In questo genere di rappresentazioni, che, ovviamente, non sono sempre pubblicitare, ma pure cinematografiche, di varietà, etc., etc., la figura maschile non viene dipinta come infedele, nè, tantomeno, come insicura... Però, all'untempo, la si definisce come infinitamente meschina e pronta a qualsiasi bassezza per ottenere anche degl'infimi risultati.

Quello in questione è uno stereotipo USATISSIMO al fine d'indottrinare al disprezzo degli uomini che non hanno la pecca dell'insicurezza e/o della corruzione sessuale.

Inoltre, vorrei, pur di sfuggita, fare notare che, anche nell'esempio trattato, la "figliolanza" (ricordo che, nello spot, lei è in stato interessante) CREA PROBLEMI...

2) Il mostrare, continuamente, la violenza compiuta dal "maschio infame" contro la donna, tenera, dolce ed indifesa, oltre che BBB (buona, brava e bella) è un'altra tecnica di istigazione all'odio contro gli uomini. Essa è, in tempi recenti, persino più utilizzata dalla propaganda di quella descritta con l'esempio del "La COOP sei tu, non lui!". Insomma pare proprio che dipingere l'uomo come (ingiustamente) violento paghi più, in termini di denatalità, di quanto non accada nel mostrarlo come meschino e cinico.

Anche per descrivere questa tipologia di demonizzazioni non è mai possibile essere esaustivi dell'argomento: ogni giorno viene inventato un nuovo modo per dire che gli uomini sono <<Sempre AGGRESSIVI>>; oppure <<Sempre BRUTI>> od ancora, <<Sempre STUPRATORI>> e via deliriando.

Si noti che, per battere questa via di demonizzazione del genere maschile, vengono spessissimo usate e deformate per la bisogna, notizie di cronaca nera, alle quali si da un'importanza smodata, quando non addirittura MORBOSA. In particolare, le storie di giovani donne che vengono uccise, spesso, albergano per mesi, quando non per ANNI, nelle pagine dei giornali. Si indicano come potenziali assassini INNANZITUTTO mariti e fidanzati, anche quando è ben noto che non possono essere stati loro. Ricordo, a puro titolo d'esempio, che quando morì la contessa Vacca Augusta, si cercò d'incolpare con ogni mezzo qualcuno dei suoi ex o neo-amanti; e questo, anche molto dopo che si era appurata la morte accidentale della stessa.

A tutto questo fa da contraltare la pratica di "ASSOLUZIONE PREVENTIVA" di qualsiasi colpa attribuibile, anche con assoluta certezza, a donne ree di colpire mariti, fidanzati e/o amanti. Vi ricordate la vicenda di tale Lorena Bobbit, la donna che, a freddo, mentre lo sventurato dormiva, recise il pene del consorte?! Fu assolta per... l'eccessiva crudeltà del gesto! Insomma, la crudeltà non fu, come sempre prima d'allora, considerata un'aggravante del reato, bensì motivo d'assoluzione... si disse infatti: <<poooverina, chissà cos'ha dovuto soffrire per giungere a compiere un simile gesto!>>.

In un perfetto gioco di squadra anche la magistratura fa del suo meglio.

Gli obiettivi che si sono raggiunti con questo genere di propaganda, (per avere un saggio del quale consiglio la visione del citato film "Thelma & Luise") sono, come vedremo fra poco, assolutamente INCREDIBILI! Ha infatti dello stupefacente la presa che hanno, sulle masse femminili, queste forme  di demonizzazione, pure molto grossolane.

Per dovere di completezza è necessario segnalare l'unico ed il solo film in cui il regista si è divertito a rappresentare l'esatto contrario di ciò che sempre si rappresenta: ovvero un "lui" buono, ed una "lei" perfida fino all'inverosimile. Si tratta del film che in Italia è uscito col titolo "Incubo d'amore", realizzato nel 1994, negli Stati Uniti, dal regista ebreo Nicolas Kazan.

La critica del regime parlò male di quel film, adducendo motivi puramente pretestuosi. Il motivo per il quale quel film non andava bene era dovuto ad un errore nella funzione sterilizzativa. Esso, infatti, pur essendo stato realizzato col solito intento di ridurre le nascite, pur risultando efficacissimo nel demonizzare le donne, nell'indurre all'odio ed al disprezzo nei confronti delle stesse, era in completa dissonanza rispetto a tutti quanti gli altri... col pericoloso effetto di fare diminuire la superbia nelle donne che lo vedevano. Fu per questo che l'esperimento non venne ripetuto, e l'alter ego di "Thelma & Luise" fu "figlio unico di madre vedova"...

IV) Mutamenti comportamentali indotti dalla propaganda nelle donne.

Perché una donna occidentale sia appetibile al matrimonio (e quindi potenzialmente prolifica), non è sufficiente che sia capace di fedeltà. Certo è NECESSARIO che lo sia, ma, contrariamente a quanto accade fuori dal mondo governato dalla lobby ebraica, ciò NON E' SUFFICIENTE.

Come già detto, l'indottrinamento all'odio ed al disprezzo nei confronti del genere maschile è talmente forte qui da noi che, da solo, è capace di rendere una donna talmente insopportabile da essere egualmente inappetibile al matrimonio (o ad un qualsiasi legame duraturo) di una incapace di fedeltà.

I più importanti effetti pratici di tale opera di lavaggio del cervello verranno esposti nei sei paragrafi che seguono.

(1) AGGRESSIVITÀ INNATURALE (a riguardo di ritardi, indisposizioni etc.)

Normalmente capita che il rancore antimaschile, inoculato nel subcosciente delle donne, irrompa in aggressioni alla benché minima occasione. Per quasi tutte le vittime di questa forma di indottrinamento, un'occasione privilegiata per "azzannare" i propri uomini è costituita dai ritardi agli appuntamenti che normalmente si verificano. Se il fidanzato fa dieci minuti di ritardo, si vede trattato come una specie di criminale... aggressioni continue, drammi, tragedie... talvolta si litiga per l'intera serata. Ed a ben poco valgono le ripetute scuse di lui: <<L'HA FATTA GROSSA E LA DEVE PAGARE!>> crede di pensare la poveretta, mentre altri, in realtà, l'hanno indotta a simili "ragionamenti".

Tuttavia capita che... non sia sempre e soltanto LUI a fare ritardo...

Di norma, specie quando si è solo fidanzati, è l'uomo a recarsi dalla donna, quindi è molto più frequente che sia il ragazzo a fare ritardo, ma... ma... qualche volta accade anche il contrario... cosa succede in questo caso?

Se lei fa ritardo, anche di una buona mezz'ora, lui al massimo fa una domanda e la cosa finisce li. Ma se, ANCHE SOLO IL GIORNO DOPO, è il ragazzo a fare un quarto d'ora di ritardo... ecco il rancore pressato nel subcosciente della poveretta esplodere con tutta la più scellerata distruttività...

Può succedere in questi casi che, se il fidanzato è molto paziente e ci tiene a restare con la propria compagna, cerchi il dialogo su questa faccenda, la quale, alla lunga, diventa veramente insopportabile, e che provi a spiegarle ciò che apparirebbe a chiunque ovvio: <<Perché te la prendi tanto per un ritardo di dieci minuti, quando poi, se tu fai ritardo di venti, io non dico niente?>>. Se chi ascolta una simile domanda non è completamente plagiata, di norma, tenterà di ragionare ed ammetterà il proprio sbaglio... SENZA TUTTAVIA COMPRENDERE IL VERO MOTIVO CHE L'HA SPINTA A SBAGLIARE.

È praticamente impossibile che essa comprenda la profonda scaturigine del suo odio subconscio. La stragrande maggioranza delle ragazze si sottopongono alla fruizione di film come "Thelma e Luisa" senza minimamente sospettare degli sfaceli comportamentali che essi generano.

In questo modo il male continuerà a lavorare nell'animo della ragazza, ed essa troverà altri "motivi" per dare addosso con aggressioni, sempre più inaccettabili, l'uomo che, pure, essa ama...

Più di frequente invece capita che la ragazza, di li a poche settimane (...o giorni), torni a maltrattare il proprio fidanzato per la questione dei ritardi, esattamente come prima del ragionamento nel quale aveva ammesso i propri sbagli.

Per rappresentare il più efficacemente possibile la faccenda in questione, non v'è nulla di meglio che citare un'antichissima favola ebraica:

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C'era una volta uno scorpione che voleva attraversare un ruscello e, non sapendo nuotare, chiese ad una rana di trasportarlo. Ma la rana disse:

<<Chi mi assicura che tu non mi ucciderai non appena ti avrò fatto salire sulla mia schiena?>>

Lo scorpione rispose:

<<Ragiona, se ti uccido, poi, morirò affogato... che senso avrebbe?!>>

A quel punto la rana si convinse, e caricò sulla schiena lo scorpione.

Di li a poco i due si trovarono a metà del guado, ed ecco le chele affilate dello scorpione penetrare mortalmente la gola della rana sventurata.

Dinanzi alla certezza della morte, la rana si rivolse allo scorpione con queste parole:

<<Perché lo hai fatto?! Ora moriremo entrambi!>>

e lo scorpione le rispose

 <<Lo so, ma non ho potuto farci nulla È LA MIA NATURA!>>

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Proprio così cari amici. È la natura stessa dell'animo femminile ad essere stata mutata dalla propaganda. Ed anche se si ha la piena consapevolezza che determinati comportamenti hanno il solo risultato di provocare la rovina di un amore, quell'aggressività è assai difficile da moderare. Per retrovertire il processo di snaturamento subito bisognerebbe fare almeno una di queste due cose: spegnere il televisore o guardarlo con molto senso critico. Normalmente tuttavia succede che, se si assiste in modo critico ad uno spettacolo televisivo, e si ha la piena consapevolezza di quello che stanno tentando di propinarci, prima o poi si finisce per odiare talmente tanto la TV da non accenderla se non per leggere il Televideo...

Vi è chi, tra le femministe, ha voluto ad ogni costo vedere, nell'aumentata aggressività femminile, una sorta di "rafforzamento del sesso debole".

Sono tutte sciocchezze. Non crediate che questo processo di snaturamento renda le donne più forti. È tutto il contrario, le rende deboli, anzi anemiche. Tanto fiacche che, nella maggior parte dei casi, non riescono nemmeno a portare a termine ...una unica gravidanza... condannando se stesse, ed il proprio uomo, ad una vita fatta di vendette e di meschinità o, come sempre più spesso accade, di solitudine.

Molto interessante infine è notare ciò che accade se si ci trova nella circostanza di dover aspettare INSIEME per il ritardo di una terza persona se questa è un familiare di lei.

Anche dinanzi a ritardi consistenti la donna in questione al massimo porrà una domanda, senza dare alcun peso alla faccenda...

Ma come?! Soprattutto in virtù della confidenza esistente, lei potrebbe malamente dare addosso al ritardatario, eppure...

Perché accade ciò? Ma per il semplice fatto che il lavaggio del cervello colpisce l'immagine del fidanzato o del marito, non certo quella, ad esempio, del fratello o del padre di lei, che, per loro natura, non possono prolificare con la donna in questione.

Ben diversamente la poverina si comporterebbe se a fare ritardo fosse un amico od un familiare di lui. Ma su questo punto torneremo nei prossimi tre paragrafi, quando delineeremo le tecniche di atomizzazione con le quali essa, inconsciamente, tenta di racchiudere in una sorta di "campana di vetro" il proprio uomo, separandolo da qualsiasi altro affetto o frequentazione.

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La guerra infame condotta contro la capacità di convivenza civile fra fidanzati e coniugi produce, quasi sempre, anche un altro effetto: quello di ridurre la capacità di tollerare i problemi fisici del proprio uomo. Le malcapitate arrivano ad aggredire il loro compagno anche per il fatto di vederlo stanco, o lievemente ammalato. Non tollerano che questi possa essere ridotto ai minimi termini da una dura giornata di lavoro, o perché raffreddato.

Così, per lo sventurato, ad un malessere se ne aggiunge un altro peggiore, e monta l'odio nei confronti di chi non ti ritiene degno di starle accanto, in quanto stanco od indisposto. Anche perché... non s'è mai visto il contrario... non s'è mai visto che, se lei è indisposta, lui l'aggredisce. E, normalmente, si ci attende di essere trattati nello stesso modo in cui si tratta...

Talora accade che l'aggressione assume una veste "razionale": il subconscio di lei cerca un motivo per aggredire, e lo trova rimproverando al proprio uomo di lavorare troppo e/o male, oppure di non mettere la sciarpa etc. etc...

E' solo un pretesto: la vera molla psicologica che scatta è quella dell' "INDEGNITÀ" del debole a star accanto alla "AUTODIVINIZZATA" di turno. Chi, inconsciamente, crede di essere BBB (Buona Brava e Bella) ritiene di VALERE TROPPO per aver al suo fianco, anche solo per una sera, un uomo che non si trovi in splendide condizioni psico-fisiche.

Anche per questo genere di comportamenti deviati vale il discorso fatto poc'anzi per la questione dei ritardi. Se lui cerca di farla ragionare potrà anche sortire l'effetto voluto, ma questo solo MOMENTANEAMENTE ...Di li a pochi giorni se gli torna il raffreddore o il capo lo obbliga ad un paio d'ore di straordinario, verrà nuovamente "azzannato"...

(2) ODIO NEI CONFRONTI DEGLI AMICI DI LUI

La "rivalità", la gelosia, in condizioni naturali, dovrebbero essere rivolte contro le persone che possono insidiare la fedeltà di chi si ama. Infatti, nessun uomo sarebbe mai geloso delle amiche della propria donna. Ma è vero il contrario? Assolutamente NO!

La prima cosa che una ragazza occidentale cerca di fare al proprio fidanzato è separarlo dagli  amici. Questo normalmente accade dopo il primo mese di relazione. I metodi, i pretesti, le scuse utilizzate sono le più varie, talvolta veramente raffinate in perfidia, ma, più frequentemente, hanno la caratteristica di essere molto superficiali.

Siccome, come detto, i pretesti che lei utilizza per separare il proprio uomo dai di lui amici sono quasi sempre banali e puerili, conviene parlare di quelli, dato che gli altri prendono spunto da situazioni specifiche, o da particolare inclinazioni caratteriali.

Quasi sempre funziona in questo modo: l'amico "X" ha il difetto "1"; l'amico "Y" ha il difetto "2"; l'amico "Z" quello "3" etc. Naturalmente ogni difetto è motivo sufficiente per affievolire di molto l'amicizia, fino a farla morire del tutto.

Per gli amici più intimi, s'inventano pretesti che non offendano troppo l'intelligenza del proprio uomo, mentre, per chi è solo un conoscente, può bastare una sentenza di questo tipo: <<Mi sta antipatico! Non mi va di avere a che fare con lui>>.

L'obbiettivo è uno solo: atomizzare, emarginare, mettere in una campana di vetro il poveraccio di turno.

Perché questo accade? Per rispondere ad una simile domanda dobbiamo preliminarmente chiederci ...PER CHI QUESTO ACCADE?! Chi ha interesse ad atomizzare l'individuo? Chi si giova delle più moderne tecniche di convincimento occulto per far si che la maggioranza sia quanto più divisa possibile, affinché la minoranza organizzata riesca a comandare a piacimento il suo branco di "pecore matte", come ci chiamava Dante Alighieri?! (vedi nota 2)

La lobby ebraica ed i suoi accoliti hanno tutto l'interesse a far si che i rapporti interpersonali si riducano al minimo: se avrai la TV e le canzonette come uniche consigliere, di sicuro farai SOLO ED ESCLUSIVAMENTE quel che vogliono loro. Penserai come vogliono loro, senza che nessuno possa "destabilizzarti".

Ma ora riproponiamo la domanda primitiva: <<perché accade questo?>>. Solo questa volta riproponiamola nella sua giusta accezione: ovvero, in quale modo si riesce ad insinuare nella mente della donna il convincimento che sia suo supremo interesse separare il proprio uomo dagli amici?

Ancora una volta, i nostri nemici fanno leva sull'amor proprio delle loro vittime. Esso viene dilatato, ingigantito fino all'estremo limite. Le malcapitate raggiungono un tale livello di superbia, che non solo non ritengono "degno" di stare loro accanto un uomo stanco od indisposto; ma suppongono che egli debba vivere in funzione ESCLUSIVA delle loro "grazie"...

Questo genere di lavaggio del cervello viene operato prevalentemente con la propaganda musicale. Come già detto, la stragrande maggioranza delle canzoni melodiche non fanno altro che intessere le lodi della "musa ispiratrice" di turno. Elogi strampalati e sperticati; piaggerie inaudite, leccate di piedi che riescono a lavare anche il ginocchio! Etc.

Tutto questo incenso, tutta questa pompa, tutta questa gloria ...inducono la poveretta a credere di meritare  ...A SUO ESCLUSIVO USO E CONSUMO... l'uomo al quale "ella si degnò" di dire si.

Per cui è il caso di parlare di una sorta di "diritto al possesso" sul proprio uomo, dello stesso tipo del diritto al possesso di un mobile od un frigorifero...

Prestereste mai il vostro frigorifero?! Non credo, od ameno non volentieri. Ecco, nella stessa esatta misura, lei non ha intenzione di "prestare" il proprio "lui" ai suoi amici. E ci tengo a precisare che mi riferisco ad amici di sesso maschile. Questo anche se si tratta di andare a trovare uno di essi a casa sua, o di riceverlo per un'ora...

I ricatti morali ai quali le sciagurate ricorrono pur di far troncare i rapporti di amicizia del proprio uomo sono sempre più intelligenti quanto più questi fa resistenza. Non sono rari i casi di coppie che hanno visto fallire la loro relazione per il fatto che lui non ne voleva sapere di rompere ogni legame coi suoi amici.

Inutile dire che, salvo fondati motivi, non s'è mai visto un uomo che volesse rompere i legami fra la sua ragazza e le di lei amiche. E, normalmente, come già detto, chiunque apprezza il principio di reciprocità nei trattamenti.

(3) I FAMILIARI

Il desiderio di emarginare completamente dalla vita sociale il proprio uomo spinge le donne a separarlo anche dagli affetti familiari. Nella campana di vetro non c'è posto neanche per i genitori di lui...

Naturalmente, le scuse utilizzate qui sono molto più intelligenti, ma non sempre riescono a sortire l'effetto voluto. Risultato?! Separazioni e divorzi a profusione...

Tutto grasso che cola per i nostri oppressori... i quali hanno ritenuto di AGITARE BEN BENE IL COLTELLO NELLA PIAGA...

Ditemi voi in quale film o telefilm la suocera, se è presente, non viene demonizzata all'ennesima potenza... Sono state inoltre utilizzate anche decine di "trasmissioni verità", nelle quali nuora e suocera litigano fino a prendersi per i capelli. Si tratta di programmi come "Forum", "Tempi moderni" etc. dove le storie sono sempre inventate, ed i personaggi lautamente pagati per andare a litigare in TV. Le storielle e le liti in questione sono, ovviamente, SEMPRE funzionali alle esigenze di sterilizzazione delle masse subalterne alla lobby ebraica: corruzzione sessuale, odio sessista ed anche... demonizzazione della suocera...

Siamo giunti ad un tale livello di paranoia per il quale succede che la fidanzata, anche se non conosce ancora la madre di lui, già la teme, o, addirittura, la odia...

E' ovvio e naturale che ogni madre sia gelosa del proprio figlio, e che quindi sia portata alla diffidenza nei confronti di una potenziale nuora... ma è ASSURDO IL CONTRARIO... è assurdo che si possa essere diffidenti della madre di lui, e che si ci attenda dalla stessa solo il peggio.

Diffidenza per diffidenza, si può giungere facilmente all'odio, con tutto quello che ne consegue. E' bene inoltre notare che, SEMPRE, quello che lei sopporterebbe, senza alcun problema, da un estraneo, non riesce MAI a sopportarlo dalla propria suocera.

Se, tuttavia, le cose vanno per il verso giusto e le due donne riescono a superare le reciproche diffidenze, comunque, i familiari di lui, madre inclusa, saranno sempre nell'elenco delle persone con le quali conviene ..."allentare" le frequentazioni...

Certo! Il "frigorifero" non lo si presta a nessuno, neanche al padre ed alla madre dello "stesso"... Per non parlare poi di fratelli, cugini e zii...

(4) I PASSATEMPI

Conosco personalmente un uomo che aveva un unico passatempo: la moto. La "curava" come una figlia... mai un ingranaggio fuori posto... mai un po' di polvere sopra...

Dopo essersi ufficialmente fidanzato, ruppe il fidanzamento perché non sopportava le continue aggressioni di lei dovute alla gelosia che essa nutriva nei confronti della ...di lui moto...

La sciagurata arrivò ad urlargli <<O LA MOTO O ME!>>...

Ora può capitare che un interesse hobbistico sia spinto fino al punto di diventare una mania, ma, di norma, non è così. Di solito accade che un uomo non venga meno ai propri doveri di buon marito per il fatto di collezionare francobolli, o di realizzare modellini di navi...

Una donna dovrebbe anzi essere contenta del fatto che il proprio "lui", durante il tempo libero, eserciti l' intelletto e la perizia in attività non passive, non uggiose.

...Eppure no...

Ancora una volta, la "campana di vetro" nella quale essa pretende di dover rinchiudere il suo uomo ESCLUDE non solo gli amici e, possibilmente, i familiari; ma anche gli hobby, anche i passatempi più innocui.

La "divina" PRETENDE L'ESCLUSIVA ASSOLUTA! Il suo "lui" deve vivere SOLO in sua funzione...

Analizzando la questione da un'ottica diversa, dovremmo in ogni caso notare che non sempre tutti i mali vengono per nuocere. Potrebbe infatti capitare che il di lui hobby fosse troppo dispendioso in termini propriamente economici e/o di tempo. Esistono passatempi dai quali la lobby ebraica non ha nessun interesse a separarci, ma si sa... per tutti, anche per i nostri oppressori, non tutte le ciambelle riescono col buco. In ogni caso, i danni che questa faccenda provoca a noi poveri sottomessi sono ben maggiori dei benefici.

Infatti, nei pochi casi in cui un passatempo assurge a vera e propria mania, lei dovrebbe utilizzare garbo e miti consigli per fare desistere lui, e non ricatti morali ed aggressioni. Anche il banale ricatto morale del "muso lungo", o del non parlare, possono, dopo poche settimane, fiaccare la di lui sopportazione.

Senza contare poi che una simile azione dovrebbe partire da un presupposto diverso dal desiderio di possedere il proprio uomo... nello stesso modo in cui si possiede un comodino... senza "prestarlo" a nulla ed a nessuno...

(5) IL NON FIDARSI

La diffidenza fra due persone che si sono da poco unite in un legame sentimentale, è salutare oltre che naturale. Entrambi "si studiano"; entrambi cercano di capire con chi hanno in realtà a che fare. Un tempo il fidanzamento era soltanto questo: uno studiarsi reciproco per capire se fosse stato possibile vivere una vita insieme... non si ci baciava nemmanco...

Ma come sono lontani quei giorni... mio padre ottantasettenne talora me ne parla, ed io lo invidio... Nei nostri tempi sciagurati, prima si va a letto insieme e poi, FORSE, si ci conosce...

Tuttavia, anche in tempi di massima corruzione sessuale, capita che un uomo ed una donna decidano di vivere insieme. Ma come si può vivere insieme se non si ci fida l'uno dell'altra? Di norma, nel giro di pochi mesi, la diffidenza fra i due dovrebbe venire meno, oppure il legame si dovrebbe sciogliere: se c'è qualcosa che davvero non va, di norma, lo si dovrebbe capire in tempi limitati... eppure... ancora una volta qualcuno ha interesse a mutare il naturale corso degli eventi, studiando con ogni mezzo di apparecchiare nuovi "motivi" per esser diffidenti o, meglio, MALFIDATI...

In moltissimi film capita di sentir ripetere con grande enfasi frasi del tipo: <<Io non mi fido di nessuno!>>, ma non è con queste affermazioni che è stato possibile trasformare tante donne, altrimenti normali, in malfidate "007".

Le armi di cui si sono avvalsi i nostri nemici sono prevalentemente legate alla questione dell'infedeltà presentata come possibile in ogni salsa, in ogni posa... anche in circostanze assurde...

Ad esempio, può capitare che in un film (od in una pubblicità) venga mostrata una scena nella quale una perfetta sconosciuta bacia, senza nessun pretesto, uno dei personaggi. Oppure può succedere che lui esce con la cravatta bene annodata e torna con il nodo malfatto e ...da questo dettaglio... si evince il ... tradimento. Ancora, lui dice di stare in riunione di lavoro ed invece... tradisce. Altri esempi classici sono quelli in cui lui, che sta a letto con una donna, risponde alla telefonata della ...cornuta...e lei ...poverina... non si avvede di nulla...

Così può capitare che, quando lui la vai a prendere, se lei lo vede pettinarsi prima di scendere dall'auto, gli chieda stizzita: <<CHE FAI ?! TI PETTINI?!>>; intendendo dire <<Chi è quella che ti ha spettinato?!!>>. Od ancora, se ti sente un profumo (maschile) forte addosso: <<Perché usi questo profumo?! DEVI PER CASO COPRIRNE UN ALTRO?!>>.

Ora analizziamo queste domande fatte nel classico modo aggressivo ed accusatorio, tipico di chi, indotta a non fidarsi dalla propaganda, "si sente le corna in fronte".

Se uno si pettina prima di scendere dall'auto, normalmente lo fa perché il vento gli ha scombinato i capelli... in estate può accadere di frequente... Ma no, il condizionamento del quale stiamo parlando porta subito a pensare al peggio: <<Ha fatto l'amore con un'altra, che, ovviamente, gli ha scombinato i capelli>>.

Se uno si mette un profumo per la prima volta è normalissimo che lo si avverta maggiormente... eppure... il primo pensiero della sciagurata è <<Ha fatto l'amore con una che aveva addosso un forte profumo femminile, ed ora, per nasconderlo, lo ha coperto con uno (maschile) più intenso>>.

Se capita poi che l'influenza di questo genere di plagio aumenta, ecco la malfidata cominciare operazioni di ..."CONTROLLO"... ai danni del suo uomo. Gli fruga dentro al portafoglio alla ricerca di chissà quali bigliettini o numeri di telefono; se ne trova uno chiede subito informazioni, e lo fa usando il tono del tipo <<Che fai?! Ti pettini?!>>.

Veri e propri drammi, col rischio reale di rottura del legame fra i due, si possono verificare se, come si suol dire, "il diavolo ci mette le corna", ovvero quando si crea una situazione dove anche una persona normale chiederebbe spiegazioni. Ad esempio, se la madre o la sorella di lui dimentica una sciarpa, un cappello, o qualcosa del genere, nella di lui macchina e lei "scopre" l'oggetto in questione... succede il finimondo! In simili circostanze è davvero facile che lui decida di "gettare la spugna" e di arrendersi all'impossibilità di una vita in comune. Anche perché è NORMALE il verificarsi di simili fatti.

Generalizzando l'esempio sopra esposto, potremmo rilevare che la distruzione della fiducia, imposta col convincimento occulto, implica l'impossibilità per lei di credere possibile, in positivo, ciò che si presenta come possibile in negativo. Pertanto, se è possibile che il cappello trovato nella di lui macchina non sia della madre o della sorella, bensì dell'amante, questo per lei  significa che È CERTO CHE APPARTIENE ALLA SUA AMANTE, SALVO PROVA CONTRARIA... INSOMMA, L'ONERE DELLA PROVA GRAVA SOLO SUL SUO "LUI" ...È LUI CHE DEVE DIMOSTRARE DI NON ESSERE COLPEVOLE... di non essere un traditore. Ma, come ben sappiamo, simili "ragionamenti" rasentano la follia... chi può essere mai "pronto" a fornire simili prove?!

Altro caso che frequentemente capita: si viaggia in treno od in autobus accanto ad una ragazza dalla fluente capigliatura e/o profumatissima... e lei rinviene il "corpo del reato" sotto forma di un lungo capello sulla di lui spalla e/o gli chiede di quale donna sia <<l'odore che ti è stato impresso addosso>>...

... Gli esempi come quello ora esposto sono infiniti come la scelleratezza incolpevole delle donne che li creano.

Ovviamente, quando si ci sente accusati senza colpa alcuna, si esplode in reazioni che possono essere anche molto dure... e può capitare che si alzi il tono della voce, adirandosi non poco...

Bene.. QUESTO, AGLI OCCHI DI LEI, È UN ULTERIORE.. "INDIZIO" DI COLPA!!!

Capita così che il poveraccio trasecoli nel sentirsi dire: <<SE TE LA PRENDI TANTO, VUOL DIRE CHE DAVVERO MI NASCONDI QUALCOSA!>>.

E si, anche di questo sono state "convinte" le poverette... se lui si altera, se alza la voce, se proclama con durezza la propria innocenza... vuol dire che è ...davvero colpevole...

Come sono "bravi" i nostri nemici... hanno pensato proprio a tutto. Fate caso al fatto che nei film, quando lui si adira... cerca solo di mascherare la propria colpevolezza. Succede, davvero SEMPRE così... Da cui l'ovvia trasposizione: se succede sempre nei film, vuol dire che accade così anche nella realtà. Le sciagurate non hanno dubbi al riguardo.

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Fin qui abbiamo parlato del non fidarsi sotto il profilo della fedeltà. Abbiamo visto che, se lei è stata condizionata da questo genere di plagio, il legame può facilmente sfaldarsi. Tuttavia, non esiste solo questo tipo di sfiducia indotta dalla propaganda.

Esiste infatti una sfiducia meno dannosa che, da sola, non può condurre alla rovina di un legame; mi riferisco alla sfiducia svincolata dalla questione dell'infedeltà

Intendo accennare anche a questo concetto per motivo di completezza dell'analisi, e per denunciare atteggiamenti che non hanno nulla di razionale.

Ad esempio, può accadere che ai consigli inerenti l'arredo del marito architetto, lei preferisca quelli del fratello geometra, o, addirittura, quelli di un'amica ragioniera...

La cosa può risultare, davvero, molto offensiva. E, poi, nessuno riesce a capire la reale, profonda, scaturigine di comportamenti simili. Cerchiamo di analizzarli meglio nel dettaglio.

Se lei non si fida affatto di quello che lui dice o fa, se preferisce il parere di un parente o di un amico al suo, il motivo va fatto risalire alla vecchia faccenda del "porcopecoro", vi ricordate? Ne abbiamo parlato qualche paragrafo più su. Anche se lui non viene inquadrato nel di lei subconscio come un traditore, viene certamente focalizzato come ...insicuro... incapace... etc.

Normalmente, tuttavia, accade che, se lei è malfidata sotto il profilo della fedeltà, lo sarà anche per queste altre faccende...

Le uniche eccezioni a questa regola si riscontrano nelle coppie molto attempate; ovvero nelle coppie di coniugi anziani, in cui lui non è più in grado di tradire, per raggiunta andropausa.

(6) IL DOVER COMANDARE

Ogni giorno, in tutte le televisioni, su tutti i giornali, su tutte le riviste si cerca di fare credere alle donne di essere superiori agli uomini. Questo lo avevamo già detto, ma qual'è l'ovvio corollario di un simile lavaggio del cervello?

...Ma è ovvio: LE DONNE DEVONO COMANDARE E GLI UOMINI OBBEDIRE!

Il dispotismo che le più plagiate assumono le SFIGURA. Non sono più nemmeno donne. Sono delle "guappe" di cartone, tronfie e pettorute.

Per avere una rappresentazione "visiva" di questo genere di "donne", basta guardare le vetrine delle ginserie. I manichini che arredano le vetrine di abiti sportivi sono stati cambiati proprio al fine di usare anch'essi nell'opera di plagio. Ora ci sono delle manichine altere e severe, quando non furibonde. Guardatele quelle manichine, guardatele bene: è quella la "donna del futuro" che ci viene servita dai nostri dominatori. Vi ricordate i manichini di una volta? Vi ricordate come erano impersonali e serafici? Bene, ora, nei negozi che vendono abiti non classici, si possono vedere solo due tipi di manichini: quello con lei tronfia e pettoruta come un "guappo", oppure infuriata come una belva, e quello dov'è rappresentato "lui" nelle forme di un povero deficiente, un cretino assoluto...

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Quando andavo al catechismo, mi veniva insegnato che esistevano sette peccati molto gravi, che prendevan il nome di "peccati capitali", e ricordo anche quale, fra quelli, era considerato il peggiore di tutti: LA SUPERBIA.

Per inculcare la superbia nelle menti delle donne sono stati usati mille strumenti e mille altri ancora se ne inventeranno. Passiamo ora ad analizzarne alcuni, fermo restando l'impossibilità pratica di parlare di tutti gli stratagemmi posti in essere dalla lobby per questo scopo.

Una cosa che mi ha particolarmente addolorato è stato recarmi in Chiesa a sentire la S. Messa ed ascoltare l'officiante mentre, anche lui, lavorava per insuperbire le donne.

Proprio così! Anche lui, come tutti i politici italiani, ha cominciato a pronunciare l'espressione "donne e uomini". Normalmente, in italiano, si è sempre detto: "uomini e donne"... perché dunque questa "mutazione linguistica", se non per piaggeria, per leccare i piedi di coloro le quali debbono essere insuperbite?!

Il sacerdote parlava usando l'espressione "sorelle e fratelli", anche al posto di un passo liturgico nel quale prima si utilizzava la parola "fratelli", intendendo parlare sia dei maschi che delle femmine... Insomma, invece di <<Pregate fratelli perché il mio e vostro sacrificio sia gradito a Dio Padre Onnipotente(...)>>, ora viene detto: <<Pregate sorelle e fratelli perché il mio e vostro sacrificio (...)>>.

Anche la Gerarchia ecclesiale dunque cede a compromessi con i nostri dominatori. 

Il compromesso in questione non è isolato: molti ve ne sono stati in precedenza e chissà cosa ci aspetta nel domani. Comunque, non intendo dilungarmi ulteriormente su questa per me dolorosissima faccenda, dato che si finirebbe troppo fuoritema.

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Una bugia che spesso viene ripetuta in TV e sui giornali è che <<le donne sanno guidare l'auto meglio degli uomini>>...

Al riguardo, una volta vidi un servizio nel quale si affermava una mezza verità, che, come dice il testo sacro ebraico chiamato "Talmud", corrisponde sempre ad una bugia tutta intera... ma andiamo con ordine.

Nel sevizio giornalistico, veniva affermato che molte compagnie assicurative praticano sconti alle donne, perché queste causano meno sinistri automobilistici. La qual cosa è vera. Proprio così: le donne fanno, in media, la metà degli incidenti degli uomini.

Poi si tiravano le somme affermando che, se è vero, come è vero, che le donne in media provocano la metà degli incidenti automobilistici che, sempre in media, provocano gli uomini.... allora vuol dire che le donne guidano MOOOLTO meglio degli uomini. In particolare, s'incensava la pretesa loro maggiore prudenza.

Certo i "numeri" darebbero ragione a quei giornalisti, ma...

...Ma quei poveri parolai sono bravi in italiano... non in matematica. I poveretti non sanno o, più probabilmente, fingono di non sapere che, in media, le donne percorrono meno di un quarto dei chilometri percorsi dagli uomini... per cui, a parità di distanze percorse, le femmine provocano più del doppio dei sinistri automobilistici provocati dai maschi. Ecco, come anticipato, un bell'esempio di sapienza talmudica applicata alla realtà... viene detta una mezza verità, ed, insieme, una bugia tutta intera!

Inoltre questa bugia non regge nemmeno alle critiche più superficiali: come è possibile che le donne guidino meglio degli uomini se la resistenza fisica alla fatica delle prime è nettamente inferiore?! Mi spiego meglio: se si ci trova a dover guidare l'auto per molte ore, chi si stanca prima? Un uomo o una donna?! Ed ancora, chi fra i due sessi ha i riflessi più pronti?!

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Una volta mi domandai l'espressione "nani e ballerine" da dove venisse. In genere ogni aforisma deriva da un qualcosa di concreto; ad esempio, l'espressione "calma e gesso" deriva dal mondo del bigliardo: quando il giocatore di bigliardo si trova a dover tirare una palla difficile, conviene che non abbia fretta di tirare e, mentre riflette, usi il gesso blu per uniformare la punta della stecca. Ma allora ...da dove viene l'espressione "nani e ballerine", con la quale vengono spesso additati i politici nostrani? La risposta è: dal mondo degli spettacoli di varietà.

Negli spettacoli di varietà capita spessissimo di vedere conduttori vistosamente meno alti delle loro colleghe, o delle ballerine. Addirittura capita che si "importino" una miriade di presentatrici spilungone dai paesi nordici, per via della maggiore statura di quelle stirpi.

Un esempio classico di quanto stiamo esaminando è dato dalle "veline" della trasmissione Mediaset "Stiscia la notizia". Esse, talvolta, lavorano con un "velino"; ma questo "uomo oggetto" è vistosamente meno alto delle sue colleghe. Che strano... non trovate? Ci sono decine di culturisti altissimi... perché è stato scelto quel "mini-macho"?!

Ed è così che le donne, per natura ben più basse degli uomini, sono rappresentate come delle "giganti" rispetto ai minimaschietti che vengono loro messi accanto... Ancora una volta, dunque, le poverette vengono indotte alla solita sovrastima di se stesse.

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Fino a trenta anni fa, i soli paesi che avevano un servizio militare femminile erano quelli in perenne stato di guerra: Vietnam del Nord, Israele ed USA.

Ma oggi, le "conquiste" della donna nell'ambito lavorativo hanno creato le figure professionali della carabinierA, della polizziottA, dell'avierA, della bersaglierA, etc.

Viene sempre ribadito come queste siano, appunto, delle ..."conquiste"... della donna, oltre che della nostra civiltà...

Nessuno osa riflettere sul fatto che, per ovvie, gravissime, carenze fisiche, queste professionalità, in tempo di pace, dovrebbero essere precluse alle donne. Ed anche in caso di guerra, bisognerebbe mettere meno donne possibile dietro il grilletto, esattamente come accade in Israele, dato che è lapalissiano, evidentissimo che, in combattimento, valgono di meno.

Ma l'imposizione del silenzio su queste scelte scellerate, l'eliminazione a fortiori di qualsiasi critica, non bastavano...

Tutta la propaganda si è industriata a mostrarci la "donna poliziotto" o la soldatessa, molto più virile di qualsiasi uomo...

Nei film non si vede quasi mai un uomo sparare ad una donna uccidendola; mentre il contrario lo si riscontra spessissimo. Non solo, quasi sempre capita che, se un uomo ed una donna hanno una colluttazione, ancora una volta, ad avere la peggio è quasi sempre lui...

Si vedono donne minute che mettono al tappeto, con un solo colpo, anche uomini grandi e grossi... e scene del genere sono oramai considerate ..."NORMALI". Nessuno pare rendersi conto di quanto sia forviante una simile rappresentazione della realtà.

La propaganda ha lavorato talmente tanto bene che, oramai, il sogno di moltissime ragazze è la carriera militare... ovvero quanto di più degradante possa esistere per una donna.

Molto meglio sarebbe fare la "muratora"... infatti simili lavori prevedono continui spostamenti, notti in bianco, contatti con gente della peggiore specie, turni massacranti, concepiti per chi dispone di una resistenza fisica ben diversa da quella di una donna, etc.

Alla domanda: <<non sarebbe MOOLTO meglio fare la commessa o l'insegnante?!>>, si ci sente rispondere: <<Noo! Meglio fare la poliziotta!>> E se si ribatte:<<E se dovessi batterti contro criminali armati?>>, la cosa più normale è sentirsi rispondere che: <<Oggi le donne sono più forti degli uomini!>>...

Questa convinzione, più subconscia che razionale, viene alimentata ogni giorno dai nostri nemici. Insomma, molte donne, pur sapendo di essere meno forti fisicamente degli uomini, si comportano e ragionano come se le cose non stessero così.

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Gli esempi trattati, sono solo un piccolissimo campione degli stratagemmi posti in essere dal regime per indurre le donne ad una SOVRASTIMA di se stesse, che porta ineluttabilmente alla superbia. Quest'ultima, come abbiamo già rilevato, determina un fare dispotico ai danni del proprio uomo, che, in breve, diventa assolutamente insopportabile.

Quando l'indottrinamento alla superbia raggiunge i suoi massimi vertici, la donna finisce col diventare una "bastian contraria". Ovvero contrasta dialetticamente qualsiasi maschio (in età fertile) si trovi a parlare con lei, e questo accade anche se lui, nell'argomento in trattazione, si trova perfettamente d'accordo.

Insomma, raggiunta questa soglia, che potremmo definire "terminale", qualsiasi maschio di età compresa fra i 14 e i 60 anni, che non sia un parente, non ha la possibilità nemmeno di dialogare del più e del meno con la poveretta. Questa, senza nessun motivo, passerebbe ad azzannarlo dopo i primi trenta secondi di conversazione. Oltre la soglia in questione vi sono le crisi di nervi, gli esaurimenti e la vera e propria pazzia.

Fortunatamente sono poche le donne che subiscono il plagio fino a questo punto.

 

4) I LUOGHI COMUNI DELLA PROPAGANDA

I. La "trasgressione"

Che cosa significa "trasgredire"? Nella realtà, la trasgressione rappresenta un'azione che va ad infrangere una regola consolidata ed universalmente accettata. Tuttavia, per la propaganda, le cose non stanno affatto così. Si etichetta come trasgressivo tutto ciò che conviene a chi ci governa. La parola "trasgressione" diventa così sinonimo di tutto ciò che è accattivante. Passiamo ad analizzare alcuni esempi di "trasgressioni", sempre presentateci come cose accattivanti e positive.

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In un libro per bambini od in un fumetto, oppure in un cartone animato si presentano come normali scene particolarmente crude di violenza e/o di sesso? Si turba l'animo del fanciullo fino al punto di fargli perdere il naturale, innocente, senso di fiducia verso il prossimo usando menzogne e volgarità d'ogni genere? Eccoci giust'appunto dinanzi ad un qualcosa di "trasgressivo"... Tanto trasgressivo da generare bimbi che non ridono più; che hanno paura di restare da soli, anche solo per pochi minuti. Bambini che ritengono normali cose aberranti. Ovviamente noi ben sappiamo che oramai non esiste libro per bambini, non esiste fumetto o cartone animato che non contenga abbondantissime dosi di violenza, sesso, volgarità e turpi menzogne. Pertanto, cosa possa esserci di "trasgressivo" in un prodotto narrativo destinato all'infanzia che ne contenga un po' di più, come ad esempio i (disgraziatamente) celeberrimi "Simpson", ce lo devono ancora spiegare. Resta inteso che la maggior parte delle "trasgressioni", dedicate all'infanzia da parte della propaganda, ad altro non servono se non a preparare psicologicamente i fanciulli ad un'adolescenza da vivere a pane - pornografia e masturbazioni.

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Uno stilista di moda (ovviamente ...omosessuale...) presenta una passerella dove le donne girano "vestite" solo da veli, e senza biancheria intima?! Bene! Non ci si ritrova dinanzi ad uno spettacolo perverso ed osceno, bensì dinanzi ad una sfilata di moda "trasgressiva". Lo stesso si sarebbe detto se nella sfilata vi fossero stati uomini vestiti da donna, ...naturalmente. Si da tuttavia il caso che l'esibizionismo sia una sciagurata, ma consolidatissima, regola, sia per la maggior parte delle ragazze occidentali, che per gli omosessuali nostrani.

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Ancora, se la tale cantante mima una masturbazione sul palcoscenico; come la cantante "madonna" nel video di "Like e virgin" - ("come una vergine"), non la si etichetta come una schifosa, si dice, al contrario, che il suo è un video (od uno spettacolo, se dal vivo) "trasgressivo". Peccato che, anche in questo caso, non sia stata trasgredita alcuna regola, visto che il cantante michel jeckson non fa altro in ogni suo "spettacolo" (o sarebbe il caso di dire, "esibizione"?). Senza contare che tantissimi e tantissime altre "rockers" avevano già fatto la stessa cosa. Infatti, un sacco di tempo prima, la nostrana gianna nannini aveva senz'altro superato le oscenità di madonna con la canzone "America". Questo senza parlare di chi, pur non mimando nulla, aveva già cantato la masturbazione, come vasco rossi in "Alba chiara" (quest'ultimo ce la presentava, vi ricordate? Come qualcosa di ...quanto mai INNOCENTE...).

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Questi esempi di falsa trasgressione sono ovviamente tutti quanti allineati con i desiderata di chi ci comanda: indurre a comportamenti narcisistici, esibizionistici; masturbatori, quando non (preferibilmente... per chi ci governa...) omosessuali è esattamente ciò che ci vuole perché tutti possano aver una voglia matta di metter su famiglia, e fare una caterva di figli! O no?!

II. L' "emancipazione"

La parola "emancipazione" indica la "liberazione da un vincolo". Insomma, da qualcosa che impedisce di essere (o di vivere) pienamente felici. Tale è l'autentico significato del termine in questione; ciò non di meno, la propaganda lo utilizza a profusione per indicare "emancipazioni" ...STERILIZZANTI...

La donna deve essere "emancipata", fondamentalmente, da quatto cose: la casa, i figli, i genitori, ed il ...marito...

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Innanzitutto, nei piani della lobby, la donna deve essere allontanata dalla casa per quanto più tempo sia possibile, in modo da non aver tempo per l'allevamento della prole. Già accennammo a questa faccenda, ma conviene analizzare nuovamente la cosa sotto questo profilo.

Si sono inventati la storia secondo la quale uomini e donne sono uguali, e l' hanno usata per imporre alle donne gli stessi lavori degli uomini, ovviamente con i medesimi orari...

Conosco personalmente un'operaia metalmeccanica che lavora a mezza giornata, e che, alla fine delle sue quattro ore lavorative, ...deve starne un altro paio sul letto per rimettere in sesto la schiena... Quando poi fa sei ore... ci vuole la barella!

Il mito della "donna manager" impazza ovunque: film, telefilm, pubblicità etc.

Vi ricordate la pubblicità dell'"Amaro Averna"? La donna manager, in questo caso deve andare a lavorare in America, e solo per fax potrà assaporare <<Il gusto pieno della vita>>...

Ma se una donna, per lavorare, deve viaggiare moltissimo, o, più frequentemente, deve subire turni di lavoro massacranti, in virtù del fatto che... <<la donna è "UGUALE" all'uomo>>... certo non potrà avere gran desiderio di allevar bambini...

E' per questo che la donna deve essere EMANCIPATA dai fornelli... alla casa penserà la cameriera e ...se si sogna di fare un figlio... se lo godrà la bambinaia...

Che bella emancipazione non trovate?! Eppure, di norma, una donna ha passione per entrambe le cose, sia per accudire alla casa che ai figli, e, ad imitare gli uomini, non ha proprio nessuna convenienza... dato che ...NON LO E'...

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Ovviamente, per la propaganda, fare molti figli è un qualcosa che rende "schiava" la donna...

Le donne dei paesi in via di sviluppo generano di norma molti bambini, e questo non viene ricondotto all'assenza della propaganda sterilizzatrice, bensì all' "arretratezza" mentale, all' "ingnoranza" dei metodi contraccettivi e, soprattutto, alla sudditanza delle femmine di quei posti nei confronti dei loro maschi, che chissa perché (i pretesti addotti sono molteplici) ...pensano continuamente ad ingravidarle...

Circa duemila anni prima di Cristo, un tale chiamato onan venne ucciso da Dio per aver disperso il seme ogni volta che si univa alla propria sposa. Insomma, la Bibbia narra di un uomo che, migliaia di anni fa, già conosceva e praticava metodi contraccettivi efficacissimi; in particolare si trattava di quello che oggi è chiamato "coito interrotto"...

Come è possibile pensare che gli indiani, i cinesi, gli egiziani etc. non conoscano, "ignorino", da perfetti "ignoranti", i metodi contraccettivi?! La verità è che essi VOGLIONO avere una prole numerosa. E questo perché essi sanno che OGNI NUOVO FIGLIO E' UNA PERSONA IN PIU' CHE SI AMERA' FINO AL PUNTO DI ESSERE PRONTI A MORIRE PER LUI. Non solo, ma anche UNA PERSONA CHE TI AMERA' DI UN AMORE PURO ED ASSOLUTO.

Pertanto, la donna deve "emanciparsi" dalla prole, perché la figliolanza la rende "schiava". Chissà perché, però, se, per sua fortuna, una donna occidentale riesce a fare un figlio, finisce col VIVERE per cotanta "schiavitù"...

Ma che strana schiavitù...

E la "donna manager", quella che non fa figli... quella che è "emancipata" da una simile schiavitù... non è PER CASO infatuata dai figli degli ...ALTRI?!

Non succede, PER CASO, che la zia più affettuosa sia proprio quella zitella, o, comunque, quella senza bambini suoi?!

E' possibile, dunque, credere che l'emancipazione dalla prole porti ad un avanzamento della qualità della vita femminile?!

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L'emancipazione femminile deve passare anche dallo svincolarsi dalla propria famiglia. I genitori potrebbero essere depositari di valori morali e di gelosie quanto mai inopportune per la corruzione sessuale che deve essere inoculata nella giovane.

Insomma, un padre geloso, un fratello maggiore geloso, una madre che fa troppe domande e non da "briglia sciolta" alla propria figliola, sono vincoli dai quali si ci deve "emancipare", dato che, come già detto, aumentando la corruzione sessuale della donna, ne diminuisce l'appetibilità matrimoniale e, quindi, la prolificità: BISOGNA ANDARE A VIVERE DA SOLI ANCHE SE NON SI E' SPOSATI! Questo viene insegnato a tutti non solo alle donne, ma in particolare a queste.

Quelli che non vanno a vivere da soli vengono accusati dalla propaganda di essere "vitelloni" o, più spesso "mammoni"...

In particolare si afferma che "noi italiani" siamo "mammoni"... è un ritornello che si ripete ad ogni analisi statistica dell'ISTAT.

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L"emancipazione" della donna deve essere anche uno svincolarsi da qualsiasi dipendenza economica dal marito. Questo orrido figuro non deve poter ricattare economicamente la poverina...

La questione è stata risolta attribuendo solo a lui i doveri e solo a lei i diritti.

Per spiegare meglio come stanno le cose, sarà conveniente passare subito ad un esempio concreto, nel quale solo i nomi dei protagonisti sono stati cambiati..

Tizio sposa Caia.

Tizio è un operaio della FIAT, da buon metalmeccanico guadagna 1.500.000 al mese; lei non lavora.

Vanno a vivere nella casa di proprietà di Tizio, mentre Caia non ne possiede.

Caia tradisce Tizio e, per semplicità esemplificativa, fingeremo che Caia ha tradito Tizio con un nero.

Si va in tribunale, lei ammette la relazione adulterina e si ci separa.

All'atto della separazione lei ha il diritto di ricevere l'esatta metà del reddito di Tizio... ovvero 750.000 lire.

Dalla relazione adulterina, nasce un bambino che, essendo di colore, non può essere ritenuto figlio di Tizio (che supponiamo, ovviamente, bianco). Bene, alla nascita del bambino, il povero operaio FIAT si trova senza la casa di proprietà, che va a Caia ed al figlio adulterino di lei. In base alla legge italiana, infine, oltre a perdere la casa, Tizio dovrà vedere ulteriormente decurtato il proprio reddito che ora verrà attribuito per due terzi alla sua ex consorte, dato che il figlio, pur illegittimo, è stato concepito mentre il matrimonio perdurava. Pertanto lei ha diritto a vivere DA SOLA nella casa di lui col bambino, fino a quando questi non compia la maggiore età.

Se lo sventurato decidesse di licenziarsi pur di non pagare gli assegni familiari alla ex moglie... TOSTO VERREBBE INCARCERATO!

Tale è l'infame legge che la lobby ebraica ci ha imposto per disciplinare i divorzi.

Per chi non lo sapesse vorrei ricordare che la mafia giudaica ha come punta di diamante nel nostro paese quel partito radicale che tanto si battè per imporci la sua legge sul divorzio.

Inutile dire che, se a tradire fosse lui... il risultato sarebbe il medesimo: solo diritti a lei a solo doveri per il fedifrago...

...E nell'ipotesi che lui sia povero e lei ricca?! Non temete... non cambia niente, ancora una volta, è solo lui a dover "dare".

Così il nostro sistema giuridico appronta l'ennesima "emancipazione" della donna, questa volta dalla dipendenza economica dal proprio marito...

Quanto da me ora detto non è corredato da articoli di codice, né da sentenze passate in giudicato, tuttavia ha il pregio della ...PRECISIONE. E, se errore d'approssimazione vi è, trattasi di un errare per ...difetto!

Per chi volesse ulteriormente documentarsi, è cosigliabile andare da un avvocato esperto in separazioni e divorzi... si otterranno tutte le conferme professionali del caso.

Per rendersi conto di che aria tira nel nostro sistema giuridico, basti sapere che, se una donna denuncia molestie sessuali sul luogo di lavoro, l'onere della prova non verte in capo ad essa, è, bensì, l'accusato che deve dimostrare la propria innocenza...

La cosa è particolarmente infame dato che, ovviamente, nessuno può dimostrare di non aver dato un'occhiata lasciva sulla scollatura della propria dattilografa... nessuno può dimostrare di non aver fatto un apprezzamento pesante sulla minigonna della propria segretaria... nessuno può dimostrare di non aver proposto nulla di osceno alla propria telefonista...

Contro ogni principio di giustizia, oltre che contro la logica più elementare, questi ed altri soprusi vengono continuamente perpetrati, al di la di ogni pretesto, SOLO per annientare il nostro popolo.

III. L' ecologia demografica

Per concludere il discorso relativo ai luoghi comuni da sbugiardare non si può non parlare di nuovo (vedi nota 1) di una menzogna sapientemente instillata nella mente delle gente: si suole ripetere che la Terra è piccola... che le risorse alimentari sono limitate... che la crescita della popolazione non potrà portare altro che disoccupazione e miseria...fino alla vera e propria morte per fame di milioni e milioni di abitanti del pianeta... Ebbene tutte queste affermazioni sono menzogne squallide e spudorate anche se condite in salsa ecologica e\o scientifica. Infatti queste riflessioni si basano su di una tesi suggestiva, ma falsa, in base alla quale, affronte di una popolazione che cresce vi sono delle risorse alimentari costanti. Si dice: "se la popolazione raddoppia, ed i campi rimangono gli stessi, ognuno avrà la metà delle cose da mangiare"; ma si ci dimentica che da quando esiste l'uomo sulla terra le sue risorse alimentari sono sempre cresciute in misura superiore rispetto alla crescita demografica: nel 1700 in Inghilterra un campo di grano produceva, a parità di estensione, 14 volte di meno rispetto a quanto non produca ora, ma la popolazione inglese da allora ad oggi è solo decuplicata.

Per cui le risorse alimentari si sono moltiplicate per 14 e la popolazione solo per 10.

Nel 1946 la Cina aveva circa 400 milioni di abitanti e la morte per fame era endemica (si trattava in effetti della principale causa di morte in quel paese); ora la Cina ha un miliardo e duecento milioni di abitanti, esporta grandi quantità di derrate alimentari... è da poco diventata la seconda potenza economica mondiale... e si avvia allegramente a diventare la prima...

Crescere, dal punto di vista demografico, ha sempre significato crescere anche dal punto di vista politico, militare ed economico. Esattamente ciò che chi ci comanda non vuole che accada a noi.

Percui, il regime non si comporta in maniera "filantropica " od "ecologica" nel momento in cui cerca in tutti i modi di ridurre le nascite, ma lo fa solo per infami motivi di controllo imperialistico.

 

 

5) I BAMBINI

Abbiamo già avuto modo di notare che la prole viene sempre posta sotto una luce negativa, e notammo anche che partorire in modo naturale è sempre più difficile. Oltre a soffermarci più approfonditamente su queste faccende, ne rileveremo altre, tutte quante intese a disincentivare la procreazione.

I) La pedofilia

Pare proprio che la pedofilia sia sempre esistita, ma, da qualche tempo a questa parte, vi sono grandi organizzazioni che la proteggono.

Il governo russo, presieduto da Vladimir Putin, ha ufficialmente accusato il Partito Radicale di marco pannella ed emma bonino di essere un'organizzazione internazionale dedita alla pedofilia, oltre che alla protezione degli spacciatori di droga. Il nostro governo in sede O.N.U. difese a spada tratta quegli individui che, seppur per pochi voti, riuscirono a non perdere i benefici che le Nazioni Unite conferiscono loro, essendo essi titolari dello statuto di O.N.G. ("Organizzazione Non Governativa").

La meritevolissima figura di Don Di Noto, sempre in prima linea contro la pedofilia, ha pubblicamente dichiarato che la lobby dei pedofili gode di protezioni fortissime in grado di bloccare inchieste, di trasferire magistrati ed ufficiali etc.

Ma chi ha tutto questo potere nel nostro paesello delle banane?! E' ovvio, solo LORO! Solo la lobby ebraica.

Cerchiamo di riflettere su questo: cosa vi può essere di più disincentivante la procreazione se non il sapere che tuo figlio può essere facile preda di un pedofilo?!

La propaganda sbandiera la storiella del materiale pedo-pornografico che di tanto in tanto si sequestra qua e la, mandando dentro, per poco tempo, ed in modo assolutamente ANONIMO, pochi pesci piccoli. Si vuol far credere che si intenda far qualcosa contro questo infame commercio, ma sono tutte frottole...

Per chi non lo sapesse, chiunque può, spendendo poche lire, anzi, pochi euro, comprare tranquillamente in edicola dei CD-Rom con cartoni animati di produzione nipponica, contenenti scene pedo-pornografiche quanto mai realistiche. Insomma, la pornografia pedofila può essere acquistata anche solo per cinque euro! E nessuno, NESSUNO, dice nulla!

Naturalmente il pedofilo che comincia col "manga" giapponese, presto o tardi, non si contenterà più di masturbazioni... ed allora...

I pedofili la fanno quasi sempre franca, nella rarissima eventualità che fossero "beccati", le pene contro di loro sono ridicole e, dopo pochi anni, vengono scarcerati e protetti, come detto, dal più assoluto anonimato, adducendo il penoso prestesto della necessità del reinserimento sociale...

Ma allora perché lo stesso anonimanto non lo si garantisce anche agli stupratori?! Non devono essere anche loro "reintegrati" nel tessuto sociale?! No! Loro NO! Perché la violenza carnale può portare al ... "misfatto"! Ovvero alla nascita di un nuovo, orrido, fanciullo! ...Per questo lo stupratore viene sempre "beccato" ed il pedofilo non viene nemmeno cercato... Nemmeno se vende nelle edicole i suoi prodotti, con tanto di testata giornalistica regolarmente registrata!

Come alcuni fanno notare, spesso accade che satanismo e pedofilia marcino a braccetto, un classico esempio è dato dalla questione delle sette sataniche italiane, spesso accusate di violenze sessuali ai danni di bambini, ma non intendo dilungarmi su questo argomento, ci porterebbe troppo fuori tema. In questa sede, mi va solo di ribadire che chi ci governa fa di tutto perché la pedofilia dilaghi, al fine di disincentivare la procreazione.

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II) Come vengono mostrati i bambini in TV?

Oltre che nei film di Paolo Villaggio e di Alberto Sordi, in TV, la figura del figlio viene quasi sempre rappresentata in modo negativo.

Pensate soltanto alle pubblicità: il bambino fa la cacca, fa la pipì. Piange sempre e, se ride, lo fa a causa del fatto che indossa il pannolino nuovo... dato che la mamma lo ha ...appena cambiato. Come se si volesse dire: <<RICORDATI CHE, SE LO FAI, POI GLI DEVI PULIRE IL SEDERE!>>.

Nella pubblicità il bambino viene spesso associato a prodotti per l'igene della persona e della casa. Ancora una volta si ricorda surrettizziamente che, generarlo, implica il doverlo lavare, ed il dover stare in guardia dallo sporco che ...pieno di pericolosissimi germi... si annida "ovunque"...

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Le cronache dei telegiornali (e dei quotidiani) sono sempre intasate da storie di bambini che muoiono di fame, di freddo, di malattie, e chi più ne ha più ne metta.

Talvolta, nei telegiornali vengono sparate panzane di questo tenore: <<Quelli che più soffrono per causa di questa guerra sono i bambini!>>. Come se a combattere nella prima fila fossero loro!

Questo indugiare peloso sulle disgrazie che, anche solo indirettamente, colpiscono i bambini è parte di un piano ben preciso, messo appunto da menti raffinatissime, che ha lo scopo di predisporre negativamente alla procreazione.

Nella migliore delle ipotesi, le storie tristissime in discorso servono ad ABBATTERE MORALMENTE. E, chi è moralmente con le ruote sgonfie, ben difficilmente potrà mai pensare di mettere in cantiere una nuova vita umana.

Ancora, succede che in occasione dell'ennesimo "evento televisivo" tipo "Trenta ore per la vita", si raccolgano miliardi per la ricerca scientifica afferente malattie rarissime, che, guarda caso, colpiscono solo o soprattutto i bambini, come a dire: <<GUARDA CHE, SE LO FAI, PUÒ NASCERE ANCHE MALATO!>>; oppure <<GUARDA CHE, SE LO FAI, SI PUÒ ANCHE AMMALARE>>.

Un discorso apparte merita poi la mostruosa macchinazione che si nasconde dietro la pelosa tutela del bambino dalla violenza domestica.

 

III La strumentalizzazione dei "maltrattamenti ai minori" e la tendenza all'esautorazione della famiglia dall'educazione dei figli.

I bambini maltrattati oltre misura dai genitori indubbiamente esistono, e sono sempre esistiti.

Partendo da questo dato di fatto, la lobby è stata capace di costruire una "sensibilità allargata" su questo problema.

La propaganda del regime si è ingegnata a fare concepire, come qualcosa di profondamente ingiusto, anche il semplice schiaffo, o la tirata di capelli, che una madre "infligge" al figliolo capriccioso.

Quando poi a dare lo scappellotto è il padre, non pochi sentono il dovere di ...chiamare la polizia...

Pare impossibile, ma è così. Praticamente nessuno ricorda le salutari percosse subite dai propri genitori. Ed i genitori che le hanno inflitte se ne ...VERGOGNANO! Trovano immorale quanto da loro compiuto!

A tanto è giunto il potentissimo indottrinamento sulla questione.

Nessuno pare aver memoria del fatto che ogni bambino NON PUO' ESSERE EDUCATO SENZA QUELLE PUNIZIONI FISICHE. San Giuseppe stesso aveva il DOVERE di alzare la mano sul Redentore del mondo! Questa è la natura umana! Non ce n'è un'altra!

Certo è brutto vedere piangere un bambino dopo una sberla, ma i suoi genitori non sarebbero tali se non lo correggessero in quel modo: nella mentalità infantile la punizione fisica è la più temuta e, quindi, la più efficace come deterrente e come correttivo.

Amare non significa dire sempre di si.

Non punire i propri figli, nel modo che essi più temono, significa farne dei VIZIATI, che, da grandi, quasi sicuramente, diverranno VIZIOSI.

Il punto d'arrivo di questo lavaggio del cervello sarà sicuramente giustificare l'esautorazione della famiglia dall'educazione dei figli.

Già nell'ambito educativo extrafamiliare è stato impedito ogni ricorso a punizioni fisiche. Oramai, anche all'asilo ed alle elementari nessuna maestra può permettersi di alzare le mani sugli alunni. Il che, ovviamente, ha comportato un calo del rendimento, oltre che della responsabilizzazione degli bambini.

Il passo successivo sarà impedire ai genitori ogni correzione delle intemperanze dei figli.

L'arma che si userà sarà quella della DENUNCIA ANONIMA già ora utilizzabile. Anche oggi infatti CHIUNQUE può telefonare ad un numero verde e denunciare presunti soprusi ai danni di fanciulli. Già oggi molte mamme e moltissimi papà sono nei guai con la giustizia per aver schiaffeggiato il loro figlio in pubblico. E, con l'aria che tira, le cose andranno sempre peggio.

IV La mitizzazione delle intemperanze dei bambini

Tutti conosciamo film del tipo "Mamma ho perso l'aereo" (dell'anno 1990, realizzato negli Stati Uniti dal regista
Chris Columbus, con Macaulay Culkin, Joe Pesci, Daniel Stern e John Heard). Cosa accade in quei film?

La caricatura di bambino che vi viene rappresentata è quella di un infante armato di un'insolenza insopportabile, di un'intelligenza diabolica, oltre che di una crudeltà degna di "Al" Capone...

Insomma, è una specie di mostro, dal quale conviene stare ben lontani.

Pertanto, con detti film, la propaganda si sforza di sortire due effetti: spingere alla ribellione ed all'intemperanza i piccoli, e scoraggiare i grandi dal procreare.

Questo piccolo stratagemma, come forza sterilizzante, non ha nulla di paragonabile alla corruzione sessuale ed all'istigazione all'odio ed al disprezzo del genere maschile, ma, se la lobby continua ad impegnarsici, proponendoci un repertorio sempre crescente di simili film, vuol dire che qualche risultato lo ha ottenuto...

V) I parti cesarei

Un metodo sicuro per ridurre il numero dei nati è quello di imporre il ricorso al parto cesareo quanto più frequentemente sia possibile.

Abbiamo già accennato al fatto che la medicina del regime scopre ogni giorno un motivo in più per consigliare od imporre il cesareo, a chi potrebbe tranquillamente partorire in modo naturale.

Per il parto podalico non si usa più il forcipe, bensì il taglio cesareo. Si ricorre al cesareo anche in presenza di un cordone ombelicale avvolto attorno al collo del nascituro; e se ne fa uso persino quando il bambino ritarda a nascere, anche di pochi giorni.

Non sono medico e non voglio addentrarmi in disquisizioni ginecologiche che non mi competono. L'unica cosa che so è che OVUNQUE fuori dall'Occidente, per i tre motivi di cui sopra, NON SI RICORRE MAI AL CESAREO.

Vi è inoltre un quarto, frequentissimo, motivo di ricorso al cesareo ed è costituito dalla patologia, quanto mai vaga, ed assolutamente nebulosa nel definirsi, della così detta "sofferenza fetale", rilevabile solo in base ai battiti cardiaci del bambino prima che nasca. Il battito cardiaco varia da bambino a bambino. È pertanto impossibile stabilire quando la citata "sofferenza fetale" sia realmente pericolosa per la vita del nascituro a tal punto da dover ricorrere al taglio cesareo.

Con il pretesto della "sospetta sofferenza fetale", si ricorre sempre più al "taglio", eppure da anni esiste un'apparecchiatura realizzata dalla HEWLETT PACKARD, chiamata "Asimmetro Fetale ad Impulsi", in grado di ridurre di oltre l'ottanta per cento la necessità del ricorso al parto cesareo, per quel genere di patologia. Si tratta di un semplice sondino da inserire nell'utero della partoriente. Nulla di trascendentale dunque; eppure, che io sappia, a Roma l'unico ospedale che ne è dotato è il "Fatebenefratelli". Nel meridione d'Italia non mi risulta che ve ne siano in funzione ...Si sa... li i figli si fanno ancora...

A questo punto sorge spontanea la domanda: cosa costa di più allo stato, pagare centinaia d'interventi chirurgici, quali sono a tutti gli effetti i tagli cesarei, o acquistare un piccolissimo macchinario che li eviterebbe?

Per quanto concerne l'argomento in questione, nutro anche un'altra certezza: i medici e gli ospedali guadagnano MOOLTO di più ricorrendo al cesareo che facendo partorire naturalmente una donna. E questo è già, di per se, un fortissimo incentivo alla pratica del "cesareo ad ogni costo".

In Italia, negli ultimi venti anni, la frequenza di parti assistiti con taglio cesareo è notevolmente aumentata, e risulta anche la più elevata d'Europa con una percentuale del 32,9% nel 1999. La Campania è la regione con la più alta frequenza di tagli cesarei: 51,0% nel 1999. Si noti inoltre che, sempre la Campania, è anche la regione più prolifica d'Italia. I dati enunciati in queste righe sono stati presi da "Bollettino Epidemiologico Nazionale" del maggio 2001, reperibile in internet al seguente indirizzo: http://www.ben.iss.it/precedenti/maggio/1.htm

 

6) Esempi di metodi per abbattere il morale della popolazione

 

Nel capitolo precedente, abbiamo rilevato che moltissime notizie negative, afferenti i bambini, vengono continuamente inventate o ingigantite ANCHE al fine di abbattere il morale della popolazione.

Analogo discorso facciasi per molte menzogne, spesso veramente assurde, trattanti argomenti ecologici, che hanno preso il nome, molto usato, di "eco-terrorismo". Le bufale di eco-terrorismo in discorso hanno il "pregio", agli occhi dei nostri persecutori, di far vedere il futuro nero, e chi non ha fiducia nel futuro... come potrà fare un figlio, che proprio nel futuro dovrà vivere? A puro titolo di esempio, i meno giovani fra noi ricorderanno il delirio di quei soloni dell'ecologismo che parlavano di "morte per atrofia" della fauna ittica del mare Mediterraneo... entro il 2000... fesseria raccontata negli anni settanta...

Un'altra "eco-balla" è rappresentata dall' "effetto serra".

Ogni giorno, o quasi, ci viene detto che la temperatura della Terra aumenta a causa del "buco nell'ozono"...

Ma, pochi giorni fa, mi è capitato di leggere questa notizia presa dal Televideo del 14/01/2002; ultim'ora delle 05:35

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Valli Antartiche sempre più fredde
Le gelide valli dell'Antartide sono diventate sempre più fredde a partire da metà degli anni '80, nonostante il surriscaldamento della Terra a causa dell' effetto serra. Secondo la rivista Nature,le temperature sarebbero diminuite di mezzo grado celsius.Ciò porterà una serie di conseguenze: declino annuale del 10% dei microrganismi viventi nel suolo e del 9% della produttività biologica dei laghi gelati. Gli studiosi non riescono a spiegare perchè l'Antartide sia il solo dei 7 continenti della Terra a raffreddarsi,nonostante da oltre mezzo secolo le temperatura mondiale stia aumentando

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Che ve ne pare?! Non ci hanno sempre detto che il "buco nell'ozono" si trovava proprio sull'Antartide?! Se è così come si spiega che, PROPRIO LI, la temperatura diminuisca?! L'ozono infatti filtra i raggi solari, che, senza detto filtro, giungerebbero più caldi sul suolo, determinando l'"effetto serra". O no?!

Le eco-balle sono sovente impegnate anche a terrorizzarci per quel che concerne le emissioni radio.

Mi capitò di seguire una trasmissione allucinante nella quale si affermava che, avere una televisione in una camera vicina a quella dove dorme un bambino, significa esporlo a radiazioni terribili. Poi si diceva che la stessa cosa capitava nel caso in cui, invece della televisione, vi fosse una radio od un telefono portatile... Insomma, si faceva intendere che, per evitare al proprio figliuolo l'altrimenti sicura morte per cancro, lo si doveva chiudere in una specie di... rifugio antiatomico!

Sempre per abbattere il morale e la fiducia nel futuro, sono state inventate anche altre stupidaggini, vi ricordate il fantomatico"millenium bug"?! Il "baco del millennio" che avrebbe provocato, praticamente, la fine del mondo o quasi?!

Potremmo continuare per decine di pagine a menzionare esempi di frottole raccontate solo per indurci a vedere il futuro nero!

 

 

7) "RACCOMANDAZIONI MEDICHE"

 

In questo saggio ci siamo spesso soffermati a parlare di medicina. Al riguardo si sono notate molte cose anomale, tutte finalizzate a ridurre le nascite.

Il fatto che la scienza medica sia stata piegata alla volontà sterilizzatrice del potere lo dimosta anche l'incredibile quantità di raccomandazioni mediche in farmacologia, tendenti a sconsigliare l'uso di QUALSIASI farmaco durante la gravidanza e l'allattamento.

TUTTI I FARMACI sono sconsigliati alle donne incinte o che allattano, ripeto TUTTI I FARMACI.

E' vero, lo ammetto, non sono un medico e non posso atteggiarmi a tale, ma mi piacerebbe sapere quanto ci sia di giusto in tali "raccomandazioni", spesso totalmente apodittiche, ovvero prive di un "perché".

Fra le mille raccomandazioni, si sconsiglia la gravidanza persino alle donne che ...fumano. Ovvero a più di un terzo delle donne in età fertile!

Personalmente posso dire di conoscere molti nati da donne fumatrici e, vi garantisco, stanno benissimo...

Poi, da povero ignorante, da profano assoluto, vorrei capire perché le pomate ad uso esterno (ad uso "topico", come si dice in medichese) siano assolutamente controindicate per le donne in caso di gravidanza o allattamento? Com'è possibile che una crema come il "Lasonil" od il "Traumagel" possa danneggiare un feto?! Com'è possibile che un lassativo, realizzato con fibre vegetali, abbia analoghe controindicazioni?! Senza contare che qualsiasi medicinale contro i mal di testa, contro le emorroidi, contro le allergie è, ovviamente, "supercontroindicatissimo".

Si terrorizzano le donne che fumano; si terrorizzano le donne che soffrono di cefalee; si terrorizzano le donne che soffrono di emorroidi; si terrorizzano le donne che soffrono di allergie (anche solo stagionali). In una parola, si terrorizzano TUTTE le donne, adducendo prestesti scientifici allo scopo di farle desistere dall'eventuale (sempre più rara) intenzione di procreare.

A puro titolo di esempio, vorrei sottoporre al lettore il caso di due donne. Una di queste si trovava alla quarta gravidanza e le era venuto un banale mal di denti. Il dolore era forte, ma la proibizione "scientifica" all'uso dei medicinali lo era ...ANCORA DI PIU'. Il tempo passava, ma il dolore non passava affatto, anzi, si accentuava. Dolorante, la poverina perse la testa e corse nel bagno dove, usando lo spazzolino, si strofinò il dente fino a lacerare la gengiva. Ne seguì un'emoragia. Venne portata al pronto soccorso e le tolsero il dente col grave rischio di infezione. Fortunatamente per il bambino non vi furono conseguenze. Ora mi domando, quale "mostruoso danno" avrebbe mai potuto arrecare al futuro bebè una cura con tre o quattro capsule antibiotiche?

Un altro caso di vita vissuta capitò ad una giovane che aveva da poco partorito, ed allattava al seno la propria figlioletta. La donna era ancora debole e pesante per via del parto. Inciampando si contuse la caviglia. La donna in questione è un tecnico medico analista. Insomma, una persona che ben s'intende di farmaci. Essa scartò a priori l'idea di assumere un anti infiammatorio per via orale (Aulin od Oky, ad esempio) che le avrebbe risolto il problema fisico in poche ore; propese allora per l'uso di una pomata ad uso topico: un gel contro i traumi muscolari. Tuttavia, quando andò a leggere il foglietto illustrativo del medicinale, decise che <<Il dolore doveva andare via da solo>>. Risultato? La poveretta soffrì per più di due settimane!

Ora, ancora, mi domando: è vero, se la malcapitata avesse preso l'anti infiammatorio per via orale, questo sarebbe finito nel latte che dava alla figlia. Ma quale danno ci sarebbe stato per la bambina? Il metabolismo dei fanciulli è molto più efficente di quello degli adulti. Prova ne è che le mefitiche patatine fritte fanno molto male agli adulti e non fanno quasi niente ai bambini, perche essi metabolizzano ed espelgono tutto. Lo stesso dicasi per i dolci etc. E poi, addirittura, la pomata controindicata...

Questi sono casi dei quali sono giunto a conoscienza personalmente (riguardano delle miei parenti). Tuttavia non credo che sia difficile riscontrare altrove altre faccende simili...

Insomma, le "raccomandazioni mediche in caso di gravidanza e allattamento" vanno lette con MOOLTO spirito critico, alla luce di quanto fin qui detto, commisurando attentamente i benefici sicuri ed i danni supposti, quando non solo minacciati genericamente, ovvero senza addurre nessuna spiegazione del perché fa male.

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In aggiunta a quanto fin qui detto, merita menzione la faccenda relativa ad alcune strane "terapie" che hanno come "effetto collaterale indesiderato" la sterilità. Addirittura ve ne è una che, per curare l'acne giovanile, prevede l'uso di ormoni, che consistono in pillole anticoncezionali, le quali, oltre, ovviamente, a comportare la temporanea infecondità di chi le assume, possono, assunte per tre o quattro anni di fila, portare alla vera e propria STERILITA' femminile.

Inoltre si prenda nota del fatto che mai nessuno studio statistico serio viene compiuto per indagare le correlazioni esistenti fra l'uso massiccio di determinati medicinali e la sterilità. Dai prontuari medici ci viene solo genericamente detto che l'uso prolungato di farmaci (...quali?!) porta molte persone alla sterilità.

 

8) Politiche del lavoro e della scuola

 

I) Premessa

In questo opuscolo si è già parlato qua e la di politche del lavoro. Ora però ne parleremo in modo organico, collegando l'analisi di tali politiche con quelle relative all'istruzione, e dimostrando come, anche questi strumenti politici, sono stati usati per fini antinatali.

Chi comanda il nostro paese, lo comanda sempre. La lobby ebraica è sempre al potere, sia che governi la "destra", sia che governi la "sinistra". Non esiste al riguardo dimostrazione migliore di quella che da la politica estera del nostro stato. Ma qui ci interessa parlare d'altro.

Il Fondo Monetario Internazionale e la Banca Mondiale, entità sovrannazionali potentissime, entrambe dirette da ebrei, decidono per tutti gli stati di quell'immenso impero ebraico chiamato occidente, le politiche sociali e quelle economiche. Le loro "direttive" vengono pedissequamente imposte dai singoli "governanti" ai loro popoli. E questo malgrado ciò possa comportare molta impopolarità. Gli ordini sono ordini, e devono essere eseguiti, anche se questo comporta una inevitabile sconfitta elettorale alle successive elezioni.

 

II) La riforma europoide dell'istruzione

Le politiche del lavoro e della pubblica istruzione, dai primi anni ottanta ad oggi, qualunque fosse lo schieramento politico FORMALMENTE al potere, sono state tese a fare entrare i giovani nel mondo del lavoro quanto più tardi fosse possibile.

Non solo; l'obiettivo di tali politiche era anche quello di fare uscire dal mondo del lavoro il più tardi possibile.

Perché?

Le scuse accampate sono sempre state penose e pietose, tanto da non poter reggere la critica più superficiale; il motivo vero è, invece, quello di ...ridurre le nascite.

Cerchiamo di capire perché.

Se un giovane vuole sposarsi, ma non lavora ancora... semplicemente non si sposerà. Rinviando il matrimonio, rinvierà anche la nascita della sua eventuale prole.

E' vero, se avesse deciso di far solo due figli, il problema si porrebbe in maniera abbastanza limitata, ma ai nostri oppressori interessano le statistiche... A loro interessa la media. Ed, in media, è ovvio che, sposarsi a trent'anni invece che a venti, implica il procreare di meno...

Dopo aver capito il perché, ingegnamoci anche a capire COME tutto ciò accade.

Pochi anni prima che mi diplomassi, per diventare "ragioniere commercialista" era sufficiente pagare un obolo. Una tassa pagata bastava ad esercitare la libera professione fra i commercialisti. Sia chiaro che un ragioniere commercialista può fare quasi tutto ciò che permette di fare il titolo di dottore commercialista. Poi introdussero l'obbligo del "praticantato", che durava due anni, poi, se non erro, imposero l'esame di stato. Quest'ultimo, di anno in anno, divenne più difficile.

L'anno prima che mi laureai, era sufficiente conseguire il dottorato in economia per esercitare la libera professione; oltre, ovviamente, a pagare la solita tassa. Quando conseguii il dottorato in economia, invece, se avessi voluto esercitare la libera professione, avrei dovuto fare un praticantato di ben TRE ANNI e, dopo, superare un esame di stato. Inutile dire che l'esame di stato non era certo facile da superare... ove mai fossi stato bocciato all'esame di stato, avrei potuto ripeterlo solo sei mesi dopo...

Pochi anni fa, per diventare puericultrice, bastava, dopo la terza media, frequentare un corso triennale... ora ci vuole ...la LAUREA! La stessa cosa dicasi per gli infermieri, per le maestre d'asilo e per quelle delle lementari...

Fra poco, non mi meraviglierei se imponessero agli spazzini, per esercitare la loro professione, una bella laurea in ecologia... con tanto di 25 esami, ivi compreso quello d'inglese e d'informatica!

Ma ci pensate?! Per far giocare i bambini dell'asilo, ora bisogna prendersi una laurea triennale?! Per tenere i conti delle salumerie ora bisogna conseguire una laurea quinquennale, un praticantato triennale, e superare un esame di stato???!!!

Siccome un mio intimo amico si deve ancora laureare, conosco dati di prima mano su quel che comporta la recente "riforma universitaria", varata dall'Unione Europea.

Con detta riforma la laurea in Economia e Commercio, si scinde in "Laurea di primo livello", che è triennale, e laurea "specialistica", che può essere conseguita solo dopo la suddetta laurea di primo livello. Al momento in cui scrivo (02/09/2003 a. D.) i corsi del biennio di "specializzazione" non sono nemmeno stati definiti...

Ai ragazzi era stata raccontata la bufala che, con la laurea di primo livello, si sarebbe comunque potuto lavorare. Ma, la triste realtà vuole che essa corrisponde ad una specie di ...titolo nobiliare...

Il "titolo di studio" della laurea di primo livello equivale al titolo di marchese o di barone... NON HA NESSUNA SPEDIBILITA' NEL MONDO DEL LAVORO. Non si può esercitare la libera professione (quando prima, lo ricordo, bastava la quinta ragioneria); non si possono fare i concorsi per laureati (quelli per il "livello D"); non si può fare né più né meno di quello che si sarebbe potuto fare col diploma di scuola media superiore.

Quindi, per essere laureati davvero, si necessita della laurea "di secondo livello"; quella "specialistica". Ma come?! Si fa la riforma PRIMA di istituire i nuovi misteriosi "bienni di specializzazione"???!!! Se si fosse realmente puntato ad una maggiore qualificazione degli studenti, si sarebbe dovuto PRIMA stabilire come li si sarebbe dovuti meglio qualificare, e solo dopo si sarebbe dovuto mettere sul loro groppone il carico della riforma. O no?!

Figuratevi che la riforma veniva propagandata come "un mezzo per abbreviare il corso di studi degli studenti che altrimenti avrebbero scelto di entrare nel mondo del lavoro subito dopo la maturità"(!!!). Insomma, per evitare che un uomo si realizzasse nel mondo del lavoro a vent'anni, lo si ingannava dicendogli di prendersi la laurea di primo livello che era facile da raggiungere e ponendolo, poi, difronte al fatto compiuto: O TI PRENDI LA "SPECIALIZZAZIONE" O PERDI TUTTI I SACRIFICI FATTI FINO AD ORA!

Unitamente a queste riforme, così distruttive per la vita di un giovane, ve ne sono state altre, forse ancor più perfide, anche se meno distruttive.

Ogni corso di laurea prevede esami di lingua straniera e di informatica. Ora vorrei sapere a quale giurista possa mai interessare la conoscenza dell'inglese nell'ambito professionale...

Così come vorrei sapere la programmazione fortran a quale economista possa mai interessare...

I corsi di laurea vengono artatamente gonfiati ed appesantiti, fino all'inverosimile. Solo l'incredibile remissività degli studenti fa si che il sistema possa continuare a funzionare senza intoppi. Oggi come oggi, purtroppo, i pochi studenti "ribelli", sanno esserlo solo nelle acconciature dei loro capelli...

La politica del lavoro ha poi toccato anche le ...CASERME...

Una volta, a sedici anni, si poteva entrare nell'esercito come volontario. Si veniva pagati poco e male, ma, soprattutto ai ragazzi del sud del nostro paese, quel denaro poteva fare comodo. Molti si sono sistemati economicamente così. Oggi questo non è più possibile: bisogna attendere a diciotto anni...

La scuola dell'obbligo presto sarà anch'essa estesa fino al limite massimo possibile: la maggiore età... Non sarà possibile estenderla ulteriormente solo per il fatto che, oltre i diciotto anni, i genitori non potrebbero più essere considerati penalmente responsabili per l'eventuale "abbandono scolastico" dei figli...

Mentre si fa il possibile e l'impossibile per allontanare l'ingresso nel mondo del lavoro dei giovani, si fa di più e di peggio per trattenere fino a cent'anni il lavoratore anziano nell'impresa.

Gli schiavi devono essere sfruttati fino in fondo, gli si deve togliere la liquidazione, gli si deve ridurre la pensione ai minimi termini, obbligandoli, di fatto, a restare in fabbrica fino a quando la salute glielo consente.

In questo modo il regime ottiene due grandi benefici. Innanzitutto, se si preferisce il lavoratore anziano a quello giovane, ovviamente, la prolificità di un popolo diminuirà; ma si riuscirà anche a fare una seconda cosa: far "quadrare i conti".

Quando studiai la disciplina chiamata "Scienza delle Finanze", imparai che il nostro sistema previdenziale non si basa sulla "capitalizzazione del risparmio", bensì su dei semplici "trasferimenti". Traducendo per i non addetti ai lavori, questo significa che, quando un lavoratore versa i suoi contributi, questi ultimi non vengono investiti e fatti fruttare, per poi restituirglieli sotto forma di pensione una volta raggiunti i limiti di età. No! Neanche per sogno! I contributi che, ogni mese, il lavoratore versa all'ente previdenziale (quasi sempre l'INPS), vengono semplicemente TRASFERITI, insomma, DATI ai pensionati... Le pensioni vengono pagate prendendo i soldi dai contributi previdenziali obbligatori che ogni lavoratore deve versare.

Ora, se il numero dei lavoratori diminuisce a causa del fatto che non nasce più nessuno, e questo soprattutto nelle regioni più prospere del nostro paese, quelle dove la disoccupazione praticamente non esiste, mi sapreste dire ...DA DOVE MAI DOVREBBERO VENIRE I SOLDI PER LE PENSIONI?!

Se i soldi vengono trasferiti da chi lavora ai pensionati, ed il numero dei lavoratori si riduce per via della denatalità, come sarà possibile pagare la pensione a tutti?! Bisognerà per forza farli andare in pensione poco prima che tirino le cuoia! Magari uno o due anni prima, in media...

Già, la MEDIA, l'unica cosa che interessa alla lobby...

I nostri aguzzini invisibili hanno pensato proprio a tutto: pur di non farci morire di fame, a causa del fatto che non ci sarà chi potrà garantirci la pensione, ci tengono a lavorare fino a settant'anni, ovvero fino a due anni prima che, statisticamente parlando, andremo al cimitero.

(...CONTINUA)

 

CONCLUSIONI (ad uso dei Credenti)

Affidiamo a Dio, Padre Onnipotente il nostro saggio, che, PER LA SUA MAGGIOR GLORIA, fu scritto.

Esclusivamente a Cristo, Via VERITA' e Vita, attribuiamo il merito della redazione di queste pagine, nostri possono essere solo gli errori.

 

NOTE:

1)Gran parte degli argomenti di questo paragrafo sono stati già trattati nell'opuscolo inerente i messaggi subliminali e le tecniche di convincimento occulto nella musica.

2) Il poeta infatti cantava: <<Siate, Cristiani, a muovervi più gravi: non siate come penna ad ogne vento, e non crediate che ogne acqua vi lavi. Se mala cupidigia altro vi grida, uomini siate, e non pecore matte, sì che'l giudeo di voi fra voi non rida>>(Dante. Paradiso V° canto, 76-81).

3) L'articolo in questione, datato 19 Luglio 2001 a. D. è tratto dall'autorevole sito www.ilnuovo.it al seguente indirizzo: http://www.ilnuovo.it/nuovo/foglia/0,1007,63618,00.html

"I gay guariscono": polemica Usa

Dall'omosessualità si guarisce. E' la conclusione di uno studio Usa intitolato 200 persone che sostengono di aver cambiato il proprio orientamento da omosessuale a eterosessuale
Articolo di Lidia Castellani

Dall'omosessualità si può guarire. A questa conclusione decisamente provocatoria è giunto uno psichiatra americano che in questi giorni ha pubblicato i risultati di uno studio intitolato "200 persone che sostengono di aver cambiato il proprio orientamento sessuale da omosessuale a eterosessuale".
Da allora il 69enne professor Robert Spitzer della rinomata Columbia University di New York ha polarizzato su di sé l'attenzione dell'opinione pubblica americana scatenando polemiche infuocate e risposte violente. Che non accennano a diminuire. <<Non mi sarei mai aspettato una reazione del genere>>, ha affermato, intanto, lo psichiatra distrutto dall'attenzione ininterrotta dei mass media.

Possibile? Eppure il professor Spitzer con la sua tesi mette in discussione la convinzione diffusa che l'orientamento sessuale di ognuno di noi sia il risultato di una storia individuale che affondando le sue radici nell'infanzia è essenzialmente immutabile. Lo psichiatra americano è giunto alla sua discutibile conclusione dopo aver seguito un gruppo di omosessuali "fortemente motivati" che si sono sottoposti volontariamente a una terapia di conversione sessuale.

Il risultato è stato sorprendente: secondo Spitzer il 66% dei maschi e il 44% delle femmine è riuscito a edificare "una eterosessualità funzionante". Ovviamente gli oltre venti milioni (uno su dieci?!! N.d.A.) di omosessuali che vivono negli Stati Uniti sono subito scesi sul piede di guerra.

Questa non è scienza ma ciarlataneria - ha tuonato David Elliot, portavoce della National Gay and Lesbian Task Force. Instancabili fioccano i comunicati stampa delle varie associazioni omosessuali e tutti ripetono all'unisono che i volontari dello psichiatra newyorkese sono un gruppo tutt'altro che rappresentativo. Anche perché il 79% dei convertiti di Spitzer, tra le motivazioni principali alla base del desiderio di cambiamento ha indicato i "conflitti religiosi" (leggasi ...FEDE N.d.A.). Una molla che scatta solo per una minoranza di omosessuali. Tra le accuse rivolte al professor Spitzer c'è anche quella, particolarmente grave, di aver pubblicato uno studio che non è politicamente corretto.

Fin dall'inizio degli anni '70, infatti, l'omosessualità è stata cancellata dalla liste delle malattie riconosciute dall'Associazione degli psichiatri americani. Che senso ha volersi ostinare a curare un atteggiamento che non è patologico?

(...) Il professor Spitzer che oltre alla notorietà si è guadagnato le simpatie dei gruppi conservatori e religiosi americani non ha dubbi: <<Mi piacerebbe proseguire la ricerca>> - ha affermato davanti alle telecamere - <<ma temo che sarebbe un suicidio professionale>>.

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APPENDICE - LA LOBBY EBRAICA

 

_PARLA aRIEL sHARON_

Cominceremo a parlare del potere ebraico negli Stati Uniti d'America usando le parole di ariel sharon, attuale (14 - 08- 2004 a D.) presidente del così detto "stato di Israele". (E' da precisare che, chi scrive, non riconosce ad "Israele" la dignità di stato, essendo stato fondato, e continuando ad esistere, al di fuori di qualsiasi diritto naturale).

Gerusalemme occupata: 3 Ottobre, 2001 a. D. (IAP News)

Una discussione piena di acredine esplose durante la riunione di gabinetto settimanale israeliana, la settimana, scorsa fra il primo ministro Ariel Sharon ed il suo ministro degli esteri Shimon Peres. Durante la discussione in questione, Sharon rispose gridando a quanto aveva precedentemente riferito Peres, dicendo: <<Non preoccuparti per le pressioni americane; noi Controlliamo l'America>>

Secondo la radio religiosa (ebraica) israeliana, "Col Yisrael", mercoledì, Peres avvertì Sharon che, rifiutando di tenere conto delle incessanti richieste americane per una tregua con i Palestinesi, si finirebbe col mettersi contro gli Stati Uniti danneggiando gli interessi israeliani.

A questo punto, un furioso Sharon si volse per rispondere a Peres dicendo: "Ogni volta che noi facciamo qualcosa tu mi vieni a dire "gli americani faranno questo", "gli americani faranno quello"... Voglio dirti una cosa molto chiara, NON PREOCCUPARTI PER LE PRESSIONI AMERICANE SU ISRAELE, NOI, IL POPOLO EBRAICO, CONTROLLIAMO L'AMERICA, E GLI AMERICANI LO SANNO!>>

La radio israeliana disse anche che Peres e gli altri ministri del gabinetto misero in guardia Sharon dal dire cose simili in pubblico perché ciò <<ci causerebbe un disastro nelle nostre pubbliche relazioni>>

 

_IL COMPLEANNO MOBILE_

 

Nel 1978 la Camera dei Rappresentanti (la camera bassa statunitense) proclamò l'education day Usa, ossia il "giorno dell'istruzione", in coincidenza con, e a celebrazione del, settantaseiesimo compleanno di rabbi Menachem Mendel Schneerson, il cosiddetto "rebbe" dei Lubavitcher.
Almeno, ci ò è quanto sostiene il sito web dei Lubavitcher stessi (1): setta hassidica (che si autonomina Chabad o Habad), che considera il suo rebbe il vero messia: "Il presidente Jimmy Carter firmò la legge relativa, e l 'education day Usa è diventato una tradizione annuale".
Dunque una festa nazionale e civile americana è stata creata in onore del messia-re di una setta ebraica? La cosa è inverosimile. Al punto da provocare incredulità . Invece, dopo Carter, il successivo presidente Ronald Reagan non lasciò cadere la "tradizione". Anzi. Nel 1985 anch'egli proclamò il national education day confermando che esso era indetto "in onore del suo [del rebbe] ottantatreesimo genetliaco, che quest'anno cade il 2 aprile" . Nel '91, anche il presidente George Bush (padre) celebrò con il Congresso il national education day, ponendolo quell'anno il 26 marzo; bella tradizione che il presidente George Bush figlio ha ripreso e trasfigurato in un "national education and sharing day" (giorno dell'istruzione e della condivisione, nel senso del "compassionate conservatism" neorepubblicano) nel 2002, per l'esattezza il 24 marzo (2).

Potete non crederci. Ma si dovrà per forza notare che questa festività civile americana, come una strana Pasqua, è una festa mobile: un anno cade il 26 marzo, un altro il 24, un altro il 2 aprile. Perché? Ovviamente perché i Lubavitcher rifiutano il calendario giuliano e cristiano, e si attengono al calendario lunare giudeo-babilonese. Per questo il genetliaco del veneratissimo rebbe non è fisso.

Dunque gli Stati Uniti d'America, dichiaratamente gelosi della loro laicità, hanno adeguato una festività civile alle esigenze rituali di una setta ebraica fondamentalista, in onore di uno tzaddik hassidico (3) che i suoi fedeli credono il messia: morto centenario nel 1994, ma di cui si attende il... "miracoloso ritorno"...

Può darsi che non abbiate mai sentito parlare dei Lubavitcher, ossia "Chabad''. O che li abbiate sottovalutati, prendendo il loro per uno degli infiniti "culti" che pullulano nella libera America (il quartier generale ha sede a Brooklyn, New York). Errore. Il JerusalemPost (19 ottobre 2001) informava che: "Chabad è una forza potente: 2600 istituzioni in tutto il mondo, un vasto numero di rabbini capaci di parlare inglese, controllo della maggior parte dell'ebraismo in Italia e del rabbinato-capo in Russia (il solo bilancio russo del movimento ammonta a due milioni di dollari). E' un'organizzazione che dispone di immense risorse finanziarie (...). Di fatto, Chabad è un movimento dì importanza monumentale. Gli Ebrei osservanti sono profondamente dipendenti dai suoi emissari in tutto il mondo (...); i suoi rabbi dominano o stanno per dominare le comunità ebraiche in un numero stupefacente di paesi".

La Jewish Virtual Librarys (4)(ci fornisce altri particolari. "Più di 3700 coppie emissarie o missionarie operano in oltre cento Paesi del mondo ...2600 istituzioni (seminari, campi- scuola, scuole, ecc.) sono sparse nel mondo.Secondo la direzione del movimento, circa un milione di bambini (ebrei) hanno partecipato alle attività di Chabad nel mondo nel solo 1999". Ma tali fonti tacciono l'elemento più importante, ed allarmante, del potere della setta. I Lubavitcher sono profondamente interni alle istituzioni politico-militari degli Stati Uniti, che influenzano attivamente. Essi hanno accesso immediato e continuo al presidente George Bush: il segretario alla stampa e portavoce del governo Bush, Ari Fleischer, un ebreo riformato, è co-presidente del "Forum del Campidoglio" dello Chabad. Il vice-segretario della Difesa, il `falco" Paul Wolfowitz, è un ammiratore dei Lubavitcher, così come Dov Zackheim, Comptroller del Dipartimento della Difesa (e rabbino ortodosso), e Stuart Eizenstat, già vicesegretario al Tesoro. Aperto sostenitore di Chabad è il senatore del Connecticut (democratico) Joseph Lieberman, ebreo ortodosso, che è stato candidato alla vicepresidenza degli Usa a fianco di Al Gore. Il senatore del Michigan (democratico) Carl Levin, presidente della Commissione Forze Armate del Senato, ha celebrato gli "ideali" della setta in un discorso al Senato. Tutti costoro, insieme a tutti i membri ebraici del Congresso, assistono regolarmente ai seminari tenuti a Washington da un rabbino Lubavitcher. Questo rabbino, giovane, pallido, dalla grande barba nera, si chiama Levi Shemtov. Le sua attività nella capitale sono state segnalate dal Washington Post (3 luglio 1999, Hasidic Outpost in D.C.).

Gli American Friends of Lubavitch hanno aperto a Washington un centro da 2 milioni di dollari nel quartiere delle ambasciate, ciò che consolida la presenza della setta hassidica nella comunità diplomatica e accresce la visibilità del suo direttore, Levi Shemtov, che già molti considerano il rabbino non-ufficiale del Campidoglio. "I washingtoniani che lo frequentano conoscono Shemtov per la sua attività nell'ambiente politico.Egli incontra regolarmente i membri ebrei del Congresso e del personale, quasi sempre su loro richiesta, e tiene, ogni mese o due, i Capitol Jewish Forum su temi come l'etica, le tradizioni festive e i rapporti tra religione e governo.Il senatore [repubblicano] Cardin, 55 anni, definisce Shemtov una ricchezza per i membri del Congresso e del personale ebraici".

Non importa che la maggior parte degli ebrei americani appartenga ufficialmente all'ebraismo "riformato", "ortodosso" o "conservatore", gruppi che erano fino a ieri alquanto laici, se non progressisti, profondamente influenzati dal protestantesimo anglosassone. I Lubavitcher, mentre predicano e praticano la piùrigorosa separazione dai "gentili", verso gli altri ebrei sono "integrazionisti", ed il loro messaggio è rivolto a tutti loro, senza distinzioni settarie. È questa la loro novità, e parte essenziale della loro forza politica. Convinti che il messia sia qui, chiamano gli altri giudei all'unità dei figli di Abramo nel momento storico del coronamento del loro sogno millenario. E come si vede, le componenti liberali dell'ebraismo Usa rispondono docilmente al richiamo. Dato il conformismo e il ferreo controllo reciproco vigenti nella comunità ebraica, il Centro Lubavitcher di Washington, coi "seminari" mensili di rabbi Shemtov, funziona come organo di sorveglianza politica delle componenti moderate del giudaismo, allineandole sulle posizioni millenaristiche ed oscurantiste della setta. Come piccolo esempio dell'influenza di Shemtov, il Post fornisce il seguente episodio:
"Lo scorso settembre, quando i leader repubblicani della Camera fissarono la data della votazione per l'impeachment del presidente Clinton durante un'alta festività ebraica, Shemtov andò a trovare nel suo ufficio il senatore Richard K. Armey (R-Texas) e lo convinse a cambiare data", L'episodio non è tanto minuscolo: gli Usa attraversavano una crisi costituzionale per discutere la quale il Congresso aveva messo da parte tutti gli altri argomenti di discussione; gli Usa sono un regime che bada a tenere gelosamente separate stato e religione; e tuttavia un rabbino trentenne convince il Senato a spostare la data di una votazione cruciale, per "rispetto alla religione ebraica", che vorrei ricordarlo, rappresenta solo il 2,2% della popolazione americana. Ma questo è niente: come vedremo, ben altra ampiezza ha il potere Lubavitch su Washington. Per cui sarà bene vedere da vicino che cosa sono "l'etica"di Chabad, o quali concezioni la setta ha delle "relazioni tra governo e fede" su cui il suo rabbino istruisce ogni mese o due gli ebrei del Congresso, evidentemente perché applichino queste concezioni alla politica del giorno per giorno. Ma per questo, dobbiamo illustrare bene La "teologia", o più precisamente l'ideologia, del potente movimento.

 

_RAZZISMO ESTREMO_

"L'intera creazione esiste solo per il bene degli ebrei" (rabbi Schneerson)

 

Nel 1964 il rebbe dei Lubavitcher, Schneerson, scrisse una lettera ai fedeli per condannare i matrimoni fra ebrei e non-ebrei (gli odiatissimi "goim"), che egli bollava come "cremazione spirituale". In quella lettera, che i seguaci considerano come un'enciclica di valore dogmatico, fra l'altro definiva i concetti di libertà, eguaglianza ed integrazione - ossia i valori fondanti degli Stati Uniti - "ideali malposti". Il rebbe sostiene infatti la necessità politica della segregazione razziale, come ha denunciato Israel Shahak, il quale riporta uno scritto rivelatore di Schneerson: <<La differenza tra un ebreo e un non-ebreo si comprende alla luce della nota espressione [talmudica]: differenziamoci. Dunque, non abbiamo qui il caso di una persona che sia solo di livello superiore all'altra. Invece abbiamo il caso del differenziamoci tra specie totalmente diverse. Il corpo di un ebreo è di qualità totalmente diversa dal corpo di ogni altro individuo delle nazioni del mondo. [. ..] L' intera realtà non-ebraica è solo vanità. Sta scritto: " E gli stranieri cureranno le vostre greggi" (Isaia 61:5). L' intera creazione esiste solo per il bene degli ebrei (5).>> Simili concezioni non sono nuove nell'ebraismo: tutta quell'immensa codificazione di sentenze rabbiniche chiamata "Talmud" ne è piena zeppa. Tuttavia, varrà la pena di sottolinearlo, esse sono contrarie ai principi della Costituzione americana. Esse sono in evidente contrasto rispetto alle grandi lotte della storia, dall'emancipazione dallo schiavismo fino alle campagne per l'integrazione dei neri negli anni 60. A quelle campagne anti-segregazione partecipò allora in massa la gioventù ebraica americana, che era liberal, cioè di sinistra. Il fatto che ora la comunità giudaica accetti in massa il verbo dei Lubavitcher dice quanto la mentalità collettiva degli ebrei americani sia mutata. Idee razziste e segregazioniste possono esprimersi liberamente in Usa, dove la libertà di opinione è sancita costituzionalmente: il Ku Klux Klan e i White Supremacists non sono dichiarati fuorilegge. Ma, almeno, non frequentano ostentatamente il Congresso e non tengono seminari mensili sui loro ideali ai senatori. Ancor meno, i razzisti bianchi sono ricevuti e celebrati dal Presidente, né le loro idee avallate ufficialmente, come è accaduto ai settarii giudaici: "Il presidente George Bush ha ricevuto una delegazione di dieci importanti rabbini e funzionari del movimento hassidico Lubavitch alla Casa Bianca. L'incontro, durato 90 minuti, ha avuto luogo nel quadro degli eventi organizzati dal movimento per il centesimo genetliaco del defunto Rebbe Menachem Mendel Schneerson (...) J Bush ha posto la sua firma al documento che dichiara il compleanno del defunto rebbe giorno dell ’istruzione e della carità. Rabbi Shemtov ha ringraziato il Presidente per il suo appoggio ad Israele e gli ha donato un Hagaddah (=uovo) pasquale" (Haaretz, 26 marzo 2002).

Dunque, i custodi della Costituzione dell'unica superpotenza mondiale s'inchinano davanti all'esclusivismo giudaico più razzista ed estremista. Ciò non può non avere inquietanti ricadute politiche.

Il potere istituzionale americano subisce l'influsso di una setta in cui un messianismo aberrante si coniuga con concetti teologici terribilmente limitivi al satanismo.

David Banon definisce la teologia dei Lubavitcher un "monismo panenteistico", "caratterizzato dal rifiuto della dicotomia tra sacro e profano" (6). In parole povere, il pensiero ebraico rifiuta il panteismo ("Tutto èDio") per accettare il panenteismo ("ogni realtà è in Dio"): sul piano politico, questa concezione si traduce nel dire che "per far venire l'era messianica (ovvero quella del dominio mondiale ebraico N.d.R.) è necessario passare attraverso il profano nella sua lotta contro la religione e la spiritualità, ed anche attraverso la profanazione" (David Banon, cit., p. 107). Il panenteismo sbocca dunque in un immoralismo radicale.

In generale, qualsiasi cosa fanno gli esponenti del popolo ebraico per raggiungere il dominio mondiale è ...SANTA. Dunque, mentre il satanista dichiarato afferma che l'unico comandamento della sua fede è <<Fa ciò che vuoi>>, i "santi rabbini", gli zaddik , affermano che il popolo ebraico può fare quel che vuole al fine di raggiungere la supremazia assoluta su tutti i popoli della terra. Pertanto, la sola vera differenza esistente tra un satanista ed un seguace di questa setta risieda nel fatto che, mentre il primo non ha alcun freno morale nel provocare il male di qualsiasi altra persona, il seguace di Chabad ha un freno morale nel fare il male di un suo correligionario. Per quel che concerne gli "altri", i "goim", ovvero i non ebrei, non esiste nessuna differenza fra le due fedi.

Per i Chabad "non c' è luogo o sfera della vita che sfugga all'azione religiosa",dice Banon: ciò significa che, per i Lubavitcher, l'azione politica è direttamente azione religiosa. Da qui l'attivismo missionario della setta, fatto senza precedenti storici nel mondo ebraico. I missionari (o emissari, shlichim) dei Lubavitcher non mirano alla conversione dei gentili: come abbiamo visto, anzi, la setta "eleva una barriera ontologica (= definitoria) tra ebrei e nota ebrei", riservando agli ultimi un destino inferiore nel "Regno", dove essi saranno i servi-pastori del popolo eletto e, come vedremo, soggetti all'autorità penale rabbinica. Lo sforzo missionario ed il proselitismo di Chabad è esclusivamente mirato agli ebrei: i vari gruppi in cui la comunità è frazionata in America, riformati, ortodossi o conservatori, sono chiamati a partecipare all'ebraismo integrale che la setta crede di incarnare, in vista dell'imminente avvento del messia. Ogni dissapore e ogni scontro interno alla comunità, per Chabad, deve terminare nell'unità davanti alla prospettiva del "Regno" che sta per venire, e nella consapevolezza del "carattere intrinsecamente divino dell ’anima ebraica".

Quest'ultima affermazione deve fare molto riflettere: il satanista fa del suo ombelico il centro dell'universo. In modo più o meno consapevole, il satanista eleva se stesso a Dio. Il mago nero Aleister Crowley questo lo ha sempre insegnato. In modo sinistramente analogo, il culto di questi settari si rivolge verso il popolo ebraico, venerato, come vedremo meglio in seguito, come autentico messia di se stesso.

Parlando di Chabad, non si può non accennare alle origini dell'hassidismo del quale esso è diretta emanazione. Nella nota numero tre del presente testo abbiamo precisato che Lubavitch" è il nome del villaggio lituano dove nacque la setta. Cerchiamo di approfondire un po' l'argomento, giusto per avere un'idea di cosa ci troviamo di fronte. Ad ogni modo, per approfondire davvero lo studio dello hassidismo, non vi è testo migliore di quello redatto da Maurizio Blondet intitolato "Cronache dell'anticristo" edito dalla EFFEDIEFFE ( http://www.effedieffe.it ).

Dicevamo lo hassidismo. Lo hassidismo polacco e lituano creò il culto degli tzaddik, "mediatori" tra la comunità e Dio. Nelle pianure sarmatiche ogni gruppo di luride isbe hassidiche ebbe il suo tzaddik, venerato come un messia.

Piccoli messia locali, rabbini cui si attribuivano poteri taumaturgici, che vendevano amuleti, che i fedeli ricoprivano di doni e di cui si narravano ammirati le gesta (specie sessuali), da cui si andava in pellegrinaggio. La visita ai più stimati tzaddik sostituiva il pellegrinaggio a Gerusalemme; ed ogni villaggio ebraico diveniva Gerusalemme. In tal modo lo hassidismo illusoriamente placava la sete del messianismo vero- il ritorno alla terra d'Israele e la conquista del mondo sotto la guida del "Re" - i cui effetti erano stati regolarmente disastrosi nella storia giudaica. Il culto dello tzaddik, mescolato ad ogni genere di credenze discutibili, fra cui la reincarnazione e il panteismo, oltre che pratiche censurate dai rabbini ortodossi, come le "estasi"sessuali od alcooliche, neutralizzava il pericolo del messianismo politico, tramutandolo nella preoccupazione per la "redenzione" individuale. Tale "redenzione" nulla ha in comune con il concetto di salvezza cristiano, di santità. Ha invece riguardo al "riscatto" (tikkun) delle "scintille divine" che, secondo la gnosi kabbalistica, sarebbero sepolte ("esiliate") nella creazione, involte nella materia, e che il popolo eletto, con la minuziosa osservanza della "legge", aiuterebbe a far risalire in alto. I Lubavitcher spingono questa pseudo-teologia usque ad absurdum.. Per loro, lo tzaddik - o più esattamente la sua anima - ingloba le anime della collettività di Israele. Ogni anima, o almeno una scintilla di ogni anima di ebreo, ha il suo posto nell'anima dello tzaddik - che i Lubavitcher chiamano il rebbe, e che identificano con il defunto Schneerson. Perciò anche lo tzaddik è l'intermediario necessario tra l'uomo e Dio: da una parte Dio è talmente potente che bisogna proteggersene attraverso lo schermo di un mediatore; dall'altra l'essenza spirituale di ogni ebreo è in rapporto con lo tzaddik. In conclusione, nello tzaddik riposa "l'anima organica del popolo ebraico", la divinità collettiva di quel messia collettivo che è Israele. L'auto-adorazione è un tratto costante della "religiosità"del popolo eletto. Per molti anni i rabbini Chabad se ne sono accontentati, rifiutando ogni tentazione messianica. Pesavano i
"tre giuramenti rabbinici", uno dei quali vieta di accelerare l'avvento del "Regno" con il ritorno in massa degli ebrei nella terra d'Israele.

Nel 1904 il rabbino lubavitcher Dov Baer Schneerson (circa 1840-1908), antenato del rabbino di Brooklyn, si scagliava - come tutti i rabbini osservanti dell'epoca - contro i sionisti socialisti e materialisti che volevano fondare Israele come stato: "Tutto il loro coraggio, la loro astuzia ed i loro sforzi non avranno successo contro la volontà di D(io)!". E' da notare per inciso che gli ebrei non pronunciano e non scrivono mai, per intero, il nome di Dio.

Ma i successi politici sionisti, a poco a poco,hanno indotto il rabbinato a rivedere queste posizioni. Il primo rabbino-capo d'Israele, Abraham Kook (1865-1935) fu il primo a proclamare che gli empi sionisti agivano, a loro insaputa, per la salvezza del popolo eletto voluta da Dio. "Tutti gli eventi conducono allo scopo, tutta la storia e i mutamenti dell'esilio della nazione sono tappe nello svolgimento dell'azione divina". "I peccatori d'Israele [i sionisti] si impegnano in questo compito: dapprima se la prendono con la spiritualità separata dalla materia. La loro critica audace denuncia le sue menzogne e le sue mancanze... essi si rallegrano costatando la caduta dell'idolo della spiritualità" (vedi David Banon, op. cit. pag. 136).

La "spiritualità" è un "idolo", perché il "Regno" verrà materialmente: dunque si abbandoni ogni esitazione e si avanzi alla conquista dell'era messianica con tutti i mezzi. Anche i più illegittimi. La dottrina di rabbi Kook sbocca dunque in un anti-nomismo (ogni legge può essere violata allo scopo di avvicinare il "Regno") ed unimoralismo inediti, che hanno immediate ricadute politiche: non a caso alcuni noti allievi di rabbi Kook , Menachem Begin e Ytzak Shamir, fondarono il gruppo terroristico clandestino che gli inglesi chiamarono "Banda Stern", autore di indiscriminati massacri di palestinesi. Il movimento Chabad si situa sul fronte estremo di questa avanguardia messianica. Per esempio, i suoi seguaci sostengono l'estremismo politico dei "falchi" israeliani, si oppongono al processo di pace e alla cessione di terre ai palestinesi - anzi vogliono la loro espulsione in massa - perché "la coscienza messianica è una coscienza di progresso e di conquista, non di arretramento e di spartizione" (vedi David Banon, op. cit., pag. 124).

Pertanto è un irrazionalismo integralista di tipo parossistico, un messianismo aggressivo e conquistatore quello che ha accesso alla Casa Bianca ed al Congresso, e che i parlamentari apprendono nei seminari Lubvitcher. Del resto, la setta è da anni elettrizzata dalla certezza nell'imminenza del "Regno". "Il re messia
può venire immediatamente, in un batter di ciglia"."E poiché può arrivare inqualsiasi momento, egli verrà, senza dubbio, in qualsiasi momento", sragiona un testo della setta citato da David Banon (p.121): "E, stando così le cose, questo significa che il messia è realmente nel mondo ....ancor più, la sua presenza è attestata come presenza di un grande nella Torà (7), un re della casa di David che studia la Torà ed adempie i precetti come il suo antenato Davide, secondo l'espressione di Maimonide". Il testo suggerisce, senza dirlo apertamente, che il messia "già fra noi"non è altri che il rebbe, Menachem Mendel Schneerson: discendente da sette generazioni di tzaddik (e sette è un numero magico), i suoi adepti non hanno risparmiato sforzi araldici per far credere che sia discendente diretto da David. Lo slogan con cui i Lubavitcher accoglievano ogni apparizione di Schneerson il rebbe, "Il messia adesso" (moshiach now) ricalca curiosamente il grido di tante sette protestanti fondamentaliste americane, "Jesus now", a dimostrare - se ce ne fosse bisogno - la natura spuriamente "americana" del movimento giudaico che si crede il più "puro". Così, le campagne di stampa e pubblicità mondiali, con manifesti affissi nelle grandi città che "davano il benvenuto al messia" esibendo grandi foto di Schneerson. Così la divulgazione di strambi "segni di conferma" sull'identità del messia ("si trova tra noi, un essere di carne e di sangue, un'anima e un corpo"); poiché Schneerson abitava al numero 770 di Eastern Parkway, Brooklyn, la setta si precipitò a proclamare che 770 è il valore numerologico delle parole "bet mashiach", ovvero "casa del messia"...

Nemmeno la morte, come un normale essere umano, del rebbe Schneerson all'età di 98 anni, ha calmato gli ardori messianici dei Lubavitcher. I suoi adepti più ferventi citano il Sanhedrin (98b), "Se è tra i morti, è Daniele", per suggerire che il messia può ben trovarsi tra i morti, eppure preparare il Regno". Negli USA come in Israele, la setta continua ad usare tutte le sue attività, potere e denaro per prepararlo. Con tutti i mezzi. Non esclusi quelli criminali. Varrà la pena di ricordare che era un Lubavitcher quel Baruch Goldstein, fanatico israelo-americano che nel 1994, ad Hebron, massacrò a raffiche di mitra 29 musulmani in preghiera sulla tomba dei patriarchi. A Baruch, caduto a sua volta sotto i colpi della polizia palestinese, gli occupanti ebrei (i "coloni") dell'insediamento di Hebron hanno elevato un ...MONUMENTO; essi proclamano che il massacro compiuto a freddo dall'"eroe" è un "mitzv à", ovvero un "atto gradito a Dio". Converrà dunque esaminare da vicino quale sia la natura del "Regno"che costoro si adoperano di attuare - e che concepiscono come una monarchia ebraica sotto lo scettro del messia-re - attraverso il controllo del Congresso e del potere in Usa.

COSI' CI COMANDERANNO

"È un fatto che i testi kabbalistici, al contrario di quelli talmudici, pongono l'accento sulla salvazione esclusivamente per i giudei", scrive Israel Shahak (cit., p. 58). Ed aggiunge: praticamente tutti gli autori ebraici che hanno scritto sulla Kabbala in qualche lingua occidentale (e cita ad esempio Scholem, il grande e rispettato studioso del giudaismo) hanno dissimulato questo fatto, parlando di "uomini" ed "esseri umani" là dove i testi in ebraico intendono esclusivamente "ebrei". Vero è che tale convinzione - che i non-ebrei siano esclusi dall'Alleanza e dalla redenzione - percorre il giudaismo classico e biblico fin dall'inizio. Fu tuttavia Ytzak Luria, il maestro kabbalista spagnolo del sedicesimo secolo, a sviluppare a pieno la teoria delle due razze: l'ebraica, "scelta per incarnare le quattro divine emanazioni in questo basso mondo", e il resto dell'umanità inferiore. "Le anime dei non ebrei", scriveva rabbi Hayim Vital, massimo interprete della filosofia di Luria, "vengono interamente dalla parte femminile della sfera satanica. Per questa ragione le anime dei non ebrei sono dette malvagie, a nulla buone, e sono create senza conoscenza [del divino]" (cit., p. 58).

Fermo restando il massimo rispetto che noi nutriamo nei confronti del prof. Israel Shahak, docente dell'Università di Tel Aviv, ed ebreo praticante, a noi non risulta che questa concezione segregativa e razziale della salvezza sia mai stata contrastata dai talmudisti. In compenso risulta che essa sia stata abbracciata completamente dal già citato rabbi Kook, fondatore del giudaismo contemporaneo, ed animi ancor oggi i movimenti ebraici del Gush Emunim, e l'intero mondo hassidico. Secondo costoro, i satanici goym sono ontologicamente inferiori ed inesistenti rispetto al divino, nello stesso modo in cui un gatto od un topo sono privi di anima per noi cristiani.

Il brutale atteggiamento verso i palestinesi vigente nell'odierno stato di israele e le politiche ferocemente antinatali praticate qui da noi discendono direttamente, come immediata conseguenza politica e giuridica, da questa "teologia" razzista. Rabbi Schneerson non fa dunque che abbracciare una costante tradizione, quando scrive: "Il corpo dell'ebreo sembra simile in sostanza al corpo del non ebreo [...] ma la similarità è solo nella sostanza materiale, aspetto esteriore e qualità superficiale. La differenza della qualità interiore è così grande che i corpi devono considerarsi di specie del tutto diversa. Ecco perché il Talmud stabilisce una diversità halachica [giuridica] tra i corpi dei non ebrei [in confronto ai corpi degli ebrei]... Un ebreo non è stato creato come mezzo per uno scopo: egli stesso è lo scopo, dal momento che tutta la sostanza della emanazione [si legga "creazione"] è stata creata solo per servire gli ebrei. "In principio Dio creò i cieli e la terra" (Genesi 1:1) significa che tutto fu creato per il bene degli ebrei, che sono chiamati "il principio". Ciò significa che tutto [...] è vanità in confronto agli ebrei" (cit., p. 60).

Non c'è nulla di inaudito né di eretico, secondo la tradizione ebraica, in queste posizioni. La sola novità è che i Lubavitcher non ne dissimulano le conseguenze giuridiche e politiche, anzi, le divulgano persino tra i gentili sui loro siti e sulla loro pubblicistica. Benignamente, essi rivolgono il loro sforzo "missionario" anche alle "nazioni", nel senso che spiegano quale sarà il posto dei gentili nel "Regno" imminente, che essi - va ripetuto - concepiscono come una monarchia di QUESTO mondo, un governo mondiale. Una delle loro organizzazioni si chiama "Jews and Hasidic Gentiles United to Save America" (JHG-USA). Essa annuncia ai "gentili hassidici", evidentemente ai goym simpatizzanti per la setta: "Nella nostra generazione, il capo spirituale del popolo ebraico - e perciò del mondo intero - è rabbi Menachem Mendel Schneerson, noto come "il rebbe ", con sede a New York". Ed ancora: "Nel libro dell'Esodo, D. [=Dio] proclama al mondo il Suo figlio: "Così dice il Signore: il mio primogenito è Israele". Per "Israele", s'intende, ovviamente, il popolo ebraico.

Gli ebrei sono stati scelti da D. per essere il Suo "figlio" speciale, per essere, secondo le parole della Bibbia, "un regno di sacerdoti e una nazione santa per il mondo intero " . Più oltre si annuncia "la resurrezione del rebbe dalla tomba, da cui si alzerà per ristabilire il Sinedrio ed ungere il re".

Tutto ciò ha implicazioni ben chiare per i fedeli del rebbe: nel "Regno", i goym saranno soggetti alla giurisdizione della "nazione santa" e del suo Sinedrio. Benignamente la setta informa, però che i duri e minuziosi precetti della "legge" sono riservati ai soli giudei, esclusivi destinatari della rivelazione di salvezza consegnata sul Sinai a Mosé. Per i gentili, basterà - ed a ciò li esorta generosamente Chabad - che osservino "le sette leggi noachiche",ossia di Noé.

Di che si tratta? Per l'Enciclopedia Britannica, si ha a che fare qui "con la designazione talmudica di sette leggi bibliche date ad Adamo ed a Noé, prima della rivelazione di Mosé sul Sinai, le quali, di conseguenza, sono obbligatorie per tutti gli esseri umani". Sfoglierete invano la Bibbia alla ricerca di un passo preciso, dove sia detto che Dio assegnò a Noé sette leggi. Il Talmud (Yebamoth 62a), in una nota, si degna di fornire la fonte scritturale delle presunte "leggi noachiche": Genesi 9:7. Ma in questo passo della Genesi, il Signore dice a Noé quanto segue: "E tu sii fecondo e moltiplicati; occupa con abbondanza la terra, e qui moltiplicati". ...Un invito molto più generale delle ..."sette leggi noachiche", non vi pare? Ma, finalmente, troviamo un enunciato: NON nella Bibbia, ma più avanti, nel Talmud (trattato Sanhedrin, 56a e 56b): "i nostri rabbi hanno insegnato: sette precetti furono imposti ai figli di Noè: leggi sociali; astenersi dalla bestemmia e dalla idolatria; dall'adulterio; dal versare sangue; da rapine; e dal mangiar carne tagliata da un animale vivo". (Sic!). Dopo l'espressione "leggi sociali", una nota spiega: "cioè stabilire tribunali o, forse, (!) osservare la giustizia sociale (Nahmanides sii Genesi XXXIV, 13). Ma l'autHast. Dict. traduce "obbedienza all'autorità".

Tutto diventa più chiaro. Le strambe "sette leggi noachiche" sono una delle infinite elucubrazioni escogitate dai Farisei, probabilmente nel secondo secolo dopo Cristo. Si tratta di sentenze rabbiniche basate su riferimenti biblici a dir poco evanescenti, ma che statuiscono la solida e chiara volontà del rabbinato di esigere "l'obbedienza all'autorità" (la loro) da parte dei gentili, ed il potere di istituire "tribunali" per i goym - ciò che, detto fra parentesi, nemmeno "la rivelazione esclusiva di Mosé", "riservata agli ebrei" concede loro, visto che i Dieci Comandamenti non autorizzano una particolare autorità ebraica sul genere umano. Ma si sa, a questi "pii giudei" nulla importa della loro Torà (il nostro Pentateuco) quando questa non avalla i loro interessi ed i loro progetti... La pretesa dei Lubavitcher, come spiegano limpidamente, è che: "Questi comandamenti [le leggi noachiche] sono il fondamento di ogni progresso morale dell'umanità [sic!].

Per inciso, va detto che, anche da noi, qui In Italia, il gran rabbino Riccardo Di Segni, presidente delle comunità ebraiche italiane, si è fatto filmare spiegando, in una conferenza organizzata dalla massoneria italiana, cosa i giudei si attendono dai non ebrei, ed in particolare dai "fratelli massoni": il rispetto delle leggi noachiche. Per chi lo volesse, è possibile visionare questo interessante filmato cliccando QUI.

Il giudaismo considera la vita da un punto di vista insieme nazionale e universale. Nel primo senso è particolaristico, costituendo un popolo distinto e separato dagli altri dalle sue peculiari leggi religiose. Ma nel secondo senso riconosce che il progresso morale e l'amore e l'approvazione divini che ne conseguono sono privilegio ED OBBLIGO di tutta l'umanità. Perciò il Talmud formula le sette leggi noachiche, osservando le quali tutto il genere umano può giungere alla perfezione spirituale, e senza le quali la morte morale seguirà inevitabilmente. Questa è probabilmente l'idea sottesa all'asserzione [talmudica] che "un gentile è passibile di morte se viola una qualunque di esse".

Noi abbiamo fondati motivi per ritenere che, negli Stati Uniti, dietro la facciata egalitaria e democratica, abbia sempre governato la lobby ebraica, se non dalla fondazione di quello stato, almeno dal 1900 in poi. Tuttavia, almeno sulla carta, fra tutte le costituzioni repubblicane del mondo moderno, quella degli Stati Uniti è la sola che sancisca la "liberty under God', la libertà del cittadino, però soggetta a Dio. Non è una costituzione dichiaratamente illuminista e volterriana, sicuramente lo fu nei fatti per come venne applicata, ma non nelle parole. I padri fondatori, nell'inserire quel passo, sfoggiavano un'idea precisa di come si configurasse la "soggezione a Dio" americana: come soggezione ai Dieci Comandamenti, ed al "non fare agli altri quel che non vorresti fosse fatto a te", non alle balzane leggi noachiche. 'Io sono un cristiano vero [...] discepolo delle dottrine di Gesù", scriveva Thomas Jefferson, il 9 gennaio 1816, all'amico Charles Thompson. E le dottrine di Gesù implicavano, per costoro, che Dio ha fatto gli uomini liberi ed uguali.Herman Melville, nel romanzo di fondazione americano Moby Dick, eleverà un epico inno al Dio cristiano come "centro e circonferenza di ogni democrazia. La sua onnipresenza, la nostra divina eguaglianza". "Il grande Iddio democratico", "lo spirito dell'eguaglianza che ha steso sopra tutta la mia specie [tutti gli uomini, non solo gli ebrei] un regale mantello di umanità", è nella costituzione americana "il fondamento di ogni progresso morale dell'umanità ". L'esatto contrario del segregazionismo della "razza eletta", enunciato dall'ebraismo egemone dei Lubavitcher. La Costituzione americana fu scritta da persone che si presentavano come democratici radicali. Non poteva ammettere due codici e due leggi, una per gli "eletti" ed una per coloro che "non avranno parte nel mondo a venire"...

Ma negli Stati Uniti d'oggi, non è più questa costituzione scritta a guidare il governo, NEMMENO FORMALMENTE!

Infatti, nel marzo del 1991, il presidente Bush (padre), a Camere riunite, emanò la Joint House Resolution 104, Public Law 102-14, con cui la data di nascita di rabbi Menachem Schneerson fu dichiarata "giorno dell'istruzione" in Usa. Nel preambolo della nuova legge, viene detto: "il Congresso riconosce la tradizione storica di valori etici e principi che sono la base della nostra società civile e su cui la nostra grande nazione è fondata". Qui, ci si aspetterebbe l'evocazione della "tradizione storica" e dei "valori etici" americani enunciati da Jefferson, da Payne, da Washington: libertà sotto Dio, uguaglianza, democrazia. Invece, ecco il seguito.
"Questi principi e valori etici sono stati la base della società fin dall'alba della civiltà, quando
essi furono conosciuti come le sette leggi noachiche
" (si veda il sito: www.thomas.loc.gov/cgi-bin/query/z?cl02:H.J.RES.I04.ENR).

...Le leggi noachiche...

Il Congresso USA fa' dunque riferimento, dal 1991, a quelle. In America non vige più la Costituzione, ma le norme talmudiche riservate a noi goym. Sicuramente questo era vero anche prima, ma, oggi, ce lo dicono chiaro e tondo in faccia!

 

LE DUE LEGGI

 

Da anni i Lubavitcher conducono una campagna contro la festività del Natale. Uno dei loro volantini recita così: "Campagna per abolire le celebrazioni di Natale dei gentili [...] in base alla nota sentenza ebraica che definisce i cristiani idolatri (Likkutei Sichos 37:198)(8). "Sentenza" qui va inteso nel senso giudiziario: il Talmud è, di fatto, una raccolta di sanzioni penali, pronunciate dai rabbini e originariamente dai Farisei (9) nel corso dei secoli. Con la serietà dei fanatici, i Lubavitcher intendono applicare il loro codice penale ai gentili dal momento che i tempi messianici sono qui, ed il comando del mondo spetta a loro.

Da un punto di vista massmediale, la lobby ebraica è già da tempo riuscita a modificare in chiave non cristiana la celebrazione del Santo Natale. Infatti la figura di Babbo Natale ha quasi completamente sostituito quella di Gesù Bambino. Solo cinquanta anni fa i bambini dicevano <<Gesù Bambino mi ha portato questo regalo>>, oggi dicono <<Babbo Natale mi ha portato...>>. Da un punto di vista storiografico si sappia che Babbo Natale fu un'invenzione dei pubblicitari della Coca Cola...

Tornando ai Lubavitcher ed alle LORO leggi, da applicare esclusivamente a NOI, essi non nascondono più nemmeno quale tipo di disciplina intendono applicarci, appena potranno, per chi si macchia della colpa di celebrare il Natale...
"Un gentile [...] è passibile di pena capitale [...] se ha inventato una festa religiosa per sé. Il principio generale è che non gli consentiamo di elaborare nuovi rituali religiosi e mitzvah [comandamenti, o anche "benedizioni", "buone azioni",ndr.] per conto proprio [...] Se egli [il goi] compie una mitzvah nuova, noi lo staffileremo, lo puniremo, e lo informiamo che è obbligato [sic] a sottoporsi alla pena di morte per questo (Rambam Mishne Torah Hilchose Melachim 10:9)". L' autorità qui citata, "Rambam", non è altri che Maimonide, il talmudista sefardita vissuto in Spagna fra il 1134 ed il 1204; la "Mishne Torah" è una delle sue opere più famose.

"Maimonide", c'informa un testo sefardita, fu l'autore della Mishne Tora, uno dei più grandi codici di leggi ebraiche; egli compilò ogni concepibile questione della legge ebraica in ordine di materia, fornendo una pronuncia semplice delle posizioni prevalenti [fra i rabbini] in linguaggio piano. Al suo tempo, Maimonide fu ampiamente condannato per aver sostenuto che la Mishne Torah sostituiva lo studio del Talmud (10).

Dunque il diritto penale che i Lubavitcher riservano ai goym discende da una solida tradizione giudaica. Non è una loro invenzione, ma si richiama a Maimonide, il più grande filosofo che la religione ebraica abbia generato; una sorta di San Tommaso dell'ebraismo.

D'altra parte già il Talmud babilonese (Soferim 15, legge 10) cita un rabbi, Simon ben Yohai, che sentenzia: "Tob shebe goyyni harog" ("Anche il migliore dei gentili merita la morte"). La durezza di questa sentenza è stata dissimulata nella versione del Talmud di Soncino, che i gentili potevano leggere: "anche il migliore fra gli Egiziani....". Per prudenza, come riconosce la Jewish Encyclopedia nell'edizione del 1903 (voce "Gentiles", Vol. 5, p. 617).

Ma ormai, per i Lubavitcher, non è piùtempo di prudenza: il tempo del dominio dei Gentili, il tempo di "Edom", degli "Egizi" è finito.Ora è arrivato il tempo della legge giudaica sui gentili, che è la base di ..."ogni progresso morale"...

Essi la proclamano apertamente: "Se un infedele colpisce un ebreo, è degno di morte [...] Colui che colpisce un israelita sulla mascella, è come se avesse aggredito la Divina Presenza, poiché è scritto: se uno colpisce un uomo, è l'aggressore dell'Unico Santo" (Sanhedrin, 58b). Se uno colpisce "un uomo", deve essere inteso: un giudeo. Solo i giudei sono uomini.

Il rebbe, Menachem Schneerson, ha sviluppato ampiamente il concetto di uomo e di non- uomo (il gentile) a proposito della questione dei trapianti. Problematica post-moderna che il "savio anziano di Sion" affronta col primitivismo oscurantista e razzista di cui solo un lobbista ebreo sa essere capace.

"Se un giudeo ha bisogno di un fegato, si può prendere il fegato di un non ebreo innocente per salvare il primo? La Torah probabilmente lo consente. La vita di un ebreo ha valore infinito. Se vedi due persone affogare, un ebreo e un non ebreo, la Torah ti impone di salvare prima la vita dell'ebreo" (11).

Quello sopra letto è un edificante saggio di della moralità superiore dell'ebraismo, che pretende condurre tutti noi - volenti o nolenti - all'obbedienza di quei "fondamenti del progresso morale dell'uomo" che sono le leggi noachiche. Come abbiamo visto, le leggi noachiche prescrivono a noi "l'obbedienza all'autorità". Ovviamente non c'è autorità superiore a quella rabbinica.

Ne conseguono talune sgradevoli conseguenze: la società multirazziale andrà bene per i goym, ma non vale per gli uomini superiori, fine della creazione. Il rebbe si limitava a deplorare i matrimoni fra ebrei e gentili come "cremazione spirituale". Nel suo "Regno" messianico, simile misfatto comporterà la pena di morte, ovviamente per il gentile, non per l'ebreo. Per il rebbe, già lo sappiamo, libertà individuale e uguaglianza di fronte alla legge sono "ideali mal concepiti". I testi Lubavitcher sono qui per precisare il concetto.

"Sul monte Sinai D. (=Dio) diede i Dieci Comandamenti (e centinaia di altri) [sic!] al popolo ebraico.
Queste leggi riguardano solo gli ebrei nel loro ruolo speciale di guide spirituali del mondo"(12).

"La legge contiene due sentieri paralleli (ma separati) per il mondo: 613 comandamenti per
gli ebrei, e 66 comandamenti, contenuti nelle 7 leggi noachiche, per i gentili [...] i non ebrei possono non osservare il Sabato o le festività al modo degli ebrei [...] né assistere alla lettura pubblica della Torah in una sinagoga" (13).

Ancora: "I sette comandamenti [le sette leggi noachiche] non sono leggi arbitrarie, ma il piano di D. per l'umanità. Solo per gli ebrei tali sette leggi sono state sostituite dai dieci comandamenti. Agli ebrei D. diede l'intera Torah e la legge. Per questo hanno una speciale responsabilità - e comandamenti speciali - per essere il sacerdozio del mondo, "luce fra le nazioni" (14).

Non è una posizione esclusiva della setta. La American Cìvil Liberties Union, uno dei tanti organismi della lobby ebraica in Usa, si oppone all'affissione dei Dieci Comandamenti nelle pubbliche scuole e, in generale, nei luoghi pubblici. Ecco perché: per il giudaismo, i Dieci Comandamenti non sono proprietà pubblica, ma solo degli ebrei. Per i gentili, ci sono le leggi noachiche.

Ovviamente, nel "mondo a venire", i goym, o "gentili hassidici", non giudicheranno da sé le violazioni delle leggi noachiche. "Le comunità noachiche richiedono [...] tribunali, presieduti da giusti giudici rabbinicamente
educati, che funzioneranno similmente agli ebraici batei dinim(tribunali)" (15).

Del resto, c'informano i Lubavitcher, "già oggi un programma di Torah per il doposcuola a casa viene usato per insegnare ai bambini noachidi [...]. L'approccio educativo riduce al minimo gli studi laici (matematica, scienze, storia, inglese, sociologia, computer e altri studi tecnici) in favore di un'immersione totale nella Torah, la parola di D." Non dice Isaia che "lo straniero guarderà le vostre greggi"? L'umanità inferiore, destinata a servire la "luce delle nazioni", non ha bisogno di istruzione scientifica od umanistica. Generoso, Chabad sta già distribuendo su internet e per posta il corso semplificato di Torah per i servi- pastori. Del resto, "I non ebrei non devono essere elevati ad alcun officio o posizione di potere sopra degli ebrei. Se rifiutano di vivere una vita di inferiorità, questo segnala la loro ribellione e l'inevitabile necessità della guerra ebraica contro la loro stessa presenza nella terra d'Israele ":questo non è un rescritto rabbinico, ma una dichiarazione di Mordechai Nisan, docente della Hebrew University di Gerusalemme, pubblicata nel 1984 (16), nello spirito del Talmud e di Maimonide.

Così, un'inquieta curiosità ci prende di conoscere le 7 leggi, proliferate rabbinicamente in 66, alle quali noi goym saremo soggetti nel mondo a venire. Apprendiamo che ci sarà proibita la cospirazione (legge 25); proibito consultare i morti (legge 30) e mangiare un membro strappato a un animale vivo (legge 15). Ci è proibito praticare "Ov" (legge 7) e praticar "Yiddoni" (legge 9), qualunque cosa ciò significhi. Ci sono consentiti invece, apprendiamo con sollievo, i sacrifici rituali - evidentemente nel "tempio ricostruito". Le violazioni saranno invariabilmente punite in un solo modo: per decapitazione (legge 16).

Proibito, anzi proibitissimo, adorare Moloch, e, specificamente, "passare i nostri figli nel fuoco in onore di Moloch" (legge 7). A quanto pare questo non dovrebbe essere un problema per noi cristiani, anche nominali; lo è stato, come si legge nella Bibbia, per gli ebrei. D'altra parte, il Talmud (Sanhedrin 64a - 64b) prescrive certe condizioni, sotto le quali gli ebrei possono sacrificare i loro figli a Moloch. C'è sempre un'eccezione per gli ebrei...

Lo si vede, più chiaramente che altrove, su una materia delicata come la pedofilia. Il Talmud (Sanhedrin 55b, 69a) fulmina: "Le bambine portano dura punizione su coloro che hanno rapporti con esse quando sono mestruate". Tuttavia, questo anatema ha di mira non l'atto sessuale, ma la paura ebraica del sangue mestruale e l'ossessione della "purità" rituale. Infatti: "quando un adulto ha un rapporto con una bambina, ciò è nulla; perché, quando la bambina ha meno di tre anni, ciò è come se uno le ficca un dito in un occhio. Le lacrime vengono e vengono; così la verginità torna ad una bambina sotto i tre anni" (Ketuboth 11b).

Questa s'intende è una legge "per il bene degli ebrei",e deve far parte delle "centinaia" di rivelazioni date da D. sul Sinai esclusivamente al popolo eletto. Inoltre: "quando un bambino [ebreo] di meno di nove anni ha rapporti
sessuali con una donna adulta, o quando una ragazza si è accidentalmente ferita con un pezzo di legno [evidentemente durante la masturbazione] non vale riguardo ad essi l'accusa di non verginità" (Ketuboth 1 la).

Da tutta questa bella legislazione consegue che:

- una bambina di tre anni e un giorno "può essere presa in matrimonio per coito" (Sanhedrin 55b);

- un ebreo può sodomizzare un bambino se questo ha meno di nove anni" (Sanhedrin 54b);

a maggior ragione, "una bambina non ebrea di tre anni può essere violata" (Aboda Shara 37a), e lo stupratore "resta impuro solo fino a sera" (Choschen Ha' mischpat).

Sulla pederastia lecita i pareri dei giuristi rabbinici discordano: "Rab ha detto: la pederastia con un bambino sotto i nove anni non è consideratacome la pederastia con un bambino sopra quell'età. Samuele ha detto: la pederastia con un bambino sotto i tre anni non è riguardata come la pederastia con un bambino sopra quell'età".

Ma, per i membri del popolo eletto, nemmeno queste violazioni sono passibili di morte. Anzi. La legge prevede per loro ogni sorta di condono: <<Una donna venne da rabbi Hisda e gli confessò che il suo più lieve peccato era che il suo figlio più giovane era il prodotto del suo figlio più anziano. Poiché era il suo peccato più lieve, fu scusata>> (Abodah Zara 17a). "Il rapporto sessuale è permesso con un morto, sia che fosse o meno sposato" (Yebhamoth 55b). "Una donna che ha avuto rapporti con un animale ha titolo per sposare un sacerdote ebreo" (Yebamoth 59b).

Il giogo della legge è leggero, per i figli della "luce", la razza superiore che detta questo tipo di norme per "il progresso morale dell'umanità". È duro e pesante solo per i goym: "Ma gli akum (cristiani) sono stati creati per il solo fine di servire loro[ gli ebrei] giorno e notte. Né devono mai essere alleviati dal servizio. È degno del figlio di un re che gli animali nella loro forma naturale, e gli animali in forma umana, lo servano" (Midrash Talpiot, folio 225d).

 

(...CONTINUA)

NOTE
1. Vedere nel web la seguente pagina: http://www.chabad.org/therebbe/default.asp

2. Se volete leggere le "edificanti parole" del presidente bush, fatevi un giro in questa pagina: http://www.whitehouse.gov/news/releases/2003/04/20030411-2.html

3. "Chabad" (a volte pronunciato Habad) è un acronimo delle tre parole ebraiche chochma, binah e daas, ossia "saggezza, comprensione e conoscenza". "Lubavitch" è il nome del villaggio (in Lituania) dove il movimento pone la sua culla, nel 1800. Dottrinalmente, lo Chabad è un ramo dell'hassidismo, impropriamente detto "misticismo"ebraico, perché pone l'accento sulla redenzione individuale dei fedeli attraverso la mediazione di un "messia locale"detto tzaddik, anziché sulla redenzione storica, messianico-rivoluzionaria, dell'intero popolo eletto. Oltre che sul Talmud e sullo Zohar (il più importante libro della Kabbalah), i Lubavitcher giurano sul Tanya (o Hatanya), il libro scritto dal "santo rabbino" (uno tzaddik) Shneur Zalman.

4. Vedere nel web la seguente pagina http://www.jewishvirtuallibrary.org/jsource/Judaism/Lubavitch_and_Chabad.html

5. Confronta di Israel Shahak e Norton Mezvinsky, Jewish fundamentalistn in Israel, Londra, 1999. Sempre del recentemente scomparso Israel Shahak, è interessantissima la lettura di "Storia ebraica e giudaismo - il peso di tre millenni" edito dalla Cooperativa Editrice Sodalitium. Di tale testo esiste una valida recensione in questa pagina: http://www.holywar.org/M3.htm

6. Vedi il testo di David Banon, Il Messianismo,Giuntina, 2000, p. 116

7. I primi cinque libri della Bibbia, che per noi cristiani si chiamano Pentateuco, per gli ebrei prendono il nome di "Torà". Vale la pena di notare come proprio la Torà che dovrebbe essere la fonte di ogni norma religiosa per i giudei, venga mille volte contraddetta o dimenticata da norme talmudiche le quali vengono sempre considerate più importanti dai settari hassidici.

8. Sul world wide web, noahide.com/xmas.htm. Il "Likkutei Sichos" è la raccolta dei discorsi del rebbe Schneerson, a cui i fanatici attribuiscono il valore di rescritti talmudici.

9. Cfr. Universal Jewish Encyclopedia, 1948, Vol.8, pag. 474: "La religione ebraica quale oggi è
discende senza interruzione, attraverso i secoli, dai Farisei. Le loro idee direttrici e metodi hanno trovato espressione in una letteratura di enorme estensione, che in grandissima parte è ancora esistente. Il Talmud è il più grande e importante corpo di [questa] letteratura, ed il suo studio è essenziale per un'autentica comprensione del farisaismo".

10. Sul web: "Sephardicsages.com/rambam.html"

11. Israel Shahak 'Op, cit, p. 62.

12. "Who is the Son ofG_D?"sul sito "noahide.com/son.htm"

13. "The Lawis Only a Minimum",su "noachide.com/minimum.htm".

14. "What is Noah's Covenant? Su"noahide.com/covenant.htm".

15 'The FinalWar for Jerusalem (Why Permanere Israeli Victory Is Now Within Reach)' su "noahide.com/fìnalwar.htm".

16. Israel Shahak, op.cit., p. 73

 

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A,M.D.G.

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